venerdì 23 ottobre 2020

Valerio Liboni ...questa è la mia vita


Come presentato da Wikipedia .

"Valerio Liboni è figlio d'arte: suo padre, Gianni Liboni, è stato infatti una delle spalle di Erminio Macario, il celebre comico torinese, e autore di cabaret; inoltre la bisnonna Emilia Scolara, in arte Virginia Fleury, è stata una celebre attrice di cafè chantant e diva del cinema muto agli inizi del XX secolo a Torino (che in quegli anni era la Hollywood italiana). Inizia a suonare giovanissimo la batteria, e nel 1969 entra nel gruppo beat I Ragazzi del Sole, che abbandona dovendo effettuare il servizio militare. Nel 1971 fonda La Strana Società, con altri componenti dei Ragazzi del Sole, con cui ottiene un grande successo l'anno dopo con la celebre Pop corn; partecipa con il gruppo al Festival di Sanremo 1976 con Andiamo via, ed esce dal complesso poco prima di tornare al festival l'anno successivo con Tesoro mio.Sempre nel 1977 entra come batterista nel gruppo de I Nuovi Angeli, in sostituzione di Mauro Paoluzzi. In questo periodo inizia anche l'attività di autore, componendo con Cristina Gazzera (che in quel periodo è sua moglie) nel 1978 la canzone per bambini Ciao nonnino che viene cantata da Erminio Macario, arrivando in hit parade per sei settimane; altri suoi successi come autore sono Che fico cantata nel 1981 da Pippo Franco e soprattutto l'anno successivo E muoviti un po' per Fiorella Mannoia. Nel 1980 inoltre inizia l'attività di cantautore, con il 45 giri Marmellata Jane, che riscuote un buon successo radiofonico; due anni dopo viene pubblicato il primo album, Magari poi.Si dedica in questo periodo anche all'attività di produttore, curando i Camaleonti, Antonella Forte, Little Tony, Carlos Cosmo, Wilma Goich e Jo Chiarello; per questi artisti compone anche alcune canzoni, a volte in coppia con Marco Bonino (come Lei no, L'ultimo metrò, Ma io vi mollo e vado al mare e Stai con me, tutte per la Chiarello). Inizia una fattiva e importante collaborazione professionale con un nuovo produttore artistico elbano, Paolo Chillè, che da conduttore radiofonico si affaccia al mondo di Liboni con importanti coproduzioni. Tra le altre un duo di D.J. gli elleessemanera. L'album del 1987 si intitola Amici miei, infinitamente cari... e viene pubblicato dalla BMG; su invito del Ministero di Grazia e Giustizia nella primavera dello stesso anno Liboni compie una tournée in tredici carceri italiane, sfruttando questa occasione per raccogliere 150 poesie di detenuti che, opportunamente musicate, vengono successivamente cantate da vari interpreti (tra cui I Nuovi Angeli, Rettore, i Camaleonti e Mal) ed incise su di una compilation, Lucifero, che la BMG Ariola pubblica alla fine del 1988.L'anno successivo partecipa, insieme aI Nuovi Angeli, alla trasmissione Una rotonda sul mare, condotta da Red Ronnie. Continua intanto l'attività da cantautore, e i due dischi del 1992 e del 1995 vengono prodotti insieme a Guido Guglielminetti. Nel 1997 Liboni incide insieme ad altri due membri del gruppo, Paolo Melfi e Danilo Pennone, un album con la denominazione I Ragazzi del Sole in cui, oltre ad otto vecchi brani riarrangiati, vengono proposti sei inediti, di cui alcuni scritti dallo stesso Liboni con Silvano Borgatta e Marco Bonino. Nel 2000 forma insieme a Douglas Meakin (ex Motowns), Roberto Bonfiglio (ex La Strana Società), Dave Sumner (ex The Primitives) e Rino Dimopoli (ex Delirium) il gruppo de I Mitici, che propone concerti con repertorio anni sessanta e che incide un album omonimo.Nel 2004 pubblica il cd Dear Bruno, omaggio a Bruno Martino (di cui interpreta alcuni successi); l'anno dopo torna a collaborare con Guido Guglielminetti per l'album Canzoni suonate. Nel 2006 entra nella nuova formazione dei The Primitives con Mick Brill, Dave Sumner e Silvano Borgatta, ed accompagna Mal in tour. Nel 2007 esce "San Sebastiano, le donne e gli altri...", cofanetto che contiene 32 canzoni tra cui 7 inediti e un Dvd con il brano Io sto bene con te, scritto insieme a Guido Guglielminetti.Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro Crash! Storie e curiosità dell'Italia della canzone a ritmo di musica, viaggi e amore, volume, scritto in collaborazione con il giornalista Maurizio Scandurra, in cui raccontano i suoi 40 anni nel mondo della musica leggera italiana.Dal 2011 è rientrato come batterista nei Nuovi Angeli e, con una formazione in trio con Marco Bonino e Paki Canzi, hanno pubblicato a febbraio 2015 Greatest Hits, con tre inedititra cui "Senza una ragione", vecchio brano del 1999 mai pubblicato, con Liboni alla voce solista.Nel 2018 partecipa all'album Powerillusi & Friends dei Powerillusi; nel disco interpreta il brano Saremo famosi.Valerio Liboni è autore ed esecutore, con Silvano Borgatta, di Forza Toro olé, che è stato l'inno della squadra di calcio del Torino per quindici anni."

Oggi ho il piacere di intervistarlo :

Il Torino F.C. in trasferta in Emilia Romagna: che  risultato prevede ?

Credo che il Torino riuscirà  a pareggiare. Deve mettere apposto qualcosa in difesa: lasciamo lavorare Marco Giampaolo, grande esperto di calcio. 

Che cosa è "Io Talent Europe"?

è uno dei tanti format che,  sulla falsariga di quelli italiani, stanno realizzando in in tutta Europa, "Io Talent Europe" che viene girato in  Lettonia con tre diverse tappe.

Chi sono i giurati?

I giurati saremo  Io, lo showman Zazà e un rapper che non conosco. Il giudizio che daremo sui concorrenti -  tre Lettoni e tre Italiani - si baserà sulla preparazione, sulla voce, e sulla capacità del coinvolgimento del pubblico.

Il vincitore del concorso quale premio riceverà?

Il concorso si svolgerà Covid-19 permettendo. Stiamo valutando il premio da assegnare.






 

mercoledì 21 ottobre 2020

A tu per tu con Rosario Farò

Photo di Martin Matteo


 Rosario Faró nasce il 15 agosto 1993 a Catania e cresce a Torino, città nella quale vive. Inizia con la musica neomelodica, ma nel corso degli anni prova a toccare anche altri generi musicali contaminando il suo stile musicale con suoni diversi. Nel 2009 entra al Teatro Nuovo di Torino come allievo grazie ad una borsa di studio e dopo alcuni anni, dopo aver ricevuto ben due qualifiche professionali teatrali, inizia a recitare all'interno della compagnia del Teatro Nuovo. Contemporaneamente, dal 2012 nasce la collaborazione con l'Associazione Enjoy con la quale porta la commedia dell'arte, ai più grandi festival europei (,Brouhaha Festival di Liverpool, Edinbourgh Jazz & Blues festival e Festival di Dublino).Non solo, si è viaggiato in tour anche a Cape Town, Ungheria e Tolosa.  Da un'anno a questa parte conduce il format Youbox  su Radio For Music. 


Chi è Rosario Farò?

Rosario Faró è semplicemente un ragazzo che crede nelle sue passioni. Passioni, trasmesse dalla mia famiglia, che inseguo sin da quando ero bambino. Sono sempre stato determinato a raggiungere i miei obiettivi e non ho mai perso il focus. In questo modo, di anno in anno, sto ottenendo sempre più risultati e ad oggi posso dire di lavorare a 360 gradi nel settore che mi piace, dall'essere artista in prima persona, all'organizzazione, al management, all'essere punto di riferimento per altri artisti che hanno appena cominciato e non solo. 
Questa è la mia soddisfazione più grande e me la godo finchè posso. Nella vita bisogna fare ció che più ci fa sentire liberi ed io ho trovato questo nell'arte, ma non sempre la vita va come dovrebbe andare e non tutti al mondo sono veramente ambiziosi. 

Il tuo miglior difetto? al contrario il tuo peggior pregio?

Non amo avere persone che mi dicano cosa fare e cosa non fare, ascolto consigli ma non tollero le persone che provano ad imporsi con me, e con queste potrei non esser molto simpatico, come segno zodiacale sono del Leone. 
Tra i pregi, mi reputo un ragazzo educato e disponibile nei confronti degli altri, sono molto solare, positivo, determinato e non mi lascio mai scappare le occasioni. 

Chi ti ha ispirato per la tua carriera?

Fin dall' infanzia, ero un fan scatenato di Gigi D'Alessio, artista che stimo. Penso che l'ispirazione mi sia stata data anche da lui. Nel 2000, al Pala Stampa gli dissi, di persona:

"-Gigi...da grande voglio diventare come te!"

E lui rispose:

"-No ,tu da grande diventerai meglio di me!"

Si puó dire che, in un certo modo io stia ancora inseguendo, quel sogno. 
Un altro artista che  ammiro molto è Massimo Ranieri, l'ho visto recitare, cantare e ballare qualche tempo fa e sembrava di vedere sul palco un performer completo di vent'anni. 


Reality o Fiction?

Teatro, non vale? Non guardo tantissimo la TV, ma se devo scegliere, opterei alle fiction, mi piacciono quelle che raccontato storie di personaggi esistiti realmente e che hanno lasciato un segno nella società. 


Piaceri nel tempo libero?

Grazie al mio lavoro, ho la fortuna di viaggiare molto, e durante le giornate, nel tempo libero , amo visitare luoghi nuovi, mangiare cibi mai assaggiati prima, rilassarmi in qualche centro benessere, tutto in compagnia della mia fidanzata, la mia miglior compagna di avventure. 



Photo Martin Matteo









martedì 20 ottobre 2020

Allianz Bank Financial Advisor: a tu per tu con Maria Elena Zappia

 



"Quando nel 1993 durante gli studi universitari le fu offerta l'opportunità di svolgere l' attività bancaria di consulenza finanziaria accettò entusiasta la sfida. Intravide un modo diverso e professionale di fare banca e, da subito a contatto con le persone comprese le sue reali attitudini. La fiducia e la stima continua dei suoi clienti hanno contribuito a rafforzare la sua scelta. Oggi è felice di poter svolgere una splendida professione grazie alla sua "famiglia allargata".

Che cosa è la consulenza patrimoniale? 

Quando ci si chiede cosa sia la consulenza patrimoniale quasi tutti pensano  a qualcosa di semplice di cui possono farne a meno . In realtà la vera consulenza Patrimoniale  non affronta  le solo la tematiche degli investimenti finanziari ;  del perché , come e dove investire.

Il suo focus principale  è quello di conoscere l'intera famiglia ed ogni dettaglio utile del nucleo familiare che deve essere analizzato attentamente e con cura, come ad esempio:  le entrate e uscite della famiglia per definire un buon e sostenibile programma di risparmio, alla pianificazione previdenziale, alla tutela assicurativa del benessere familiare e della persona, alla pianificazione successoria e del passaggio generazionale dei beni, anticipando le problematiche fiscali e il desiderato attraverso una analisi attenta dei beni complessivi familiari.  

La conoscenza  della propria situazione familiare complessiva, le abitudini di risparmio, il lavoro svolto, gli impegni finanziari e debitori, le proprietà mobiliari e immobiliari personali e familiari, il proprio desiderato: sono le principali informazioni per iniziare a sviluppare uno studio di corretta pianificazione finanziaria,  che ha come finalità diverse soluzioni specifiche per ogni esigenza del ciclo di vita e degli imprevisti per il raggiungimento al meglio dei propri obiettivi. 

In che modo si pianifica la successione del patrimonio? 

Partendo da quanto sopra , non esiste un'unica soluzione ogni famiglia ha la sua complessità  da affrontare. Solo attraverso un'attenta completa e corretta analisi dell'intero patrimonio, il consulente patrimoniale riuscirà a fornire ai propri clienti consigli strategici di elevata qualità condivisi con il cliente per raggiungere ed organizzare consapevolmente insieme agli altri attori professionisti gli obiettivi desiderati per ogni soluzione che necessita di tutele.

Spesso questo approccio scrupoloso fa  emergere anche esigenze latenti  che potranno risultare poi tra i primari obiettivi a cui "non ci avevo pensato".  La tutela del patrimonio complessivo organizzata anticipatamente avrà anche altri benefici : eviterà domani le "liti familiari" e salverà : aziende con più eredi e l'intero patrimonio familiare, tutelerà i soggetti più deboli del nucleo familiare, consentirà anche l'ottimizzazione fiscale del patrimonio del de Cuius a beneficio dell'intera famiglia.

Quanto è importante l’educazione finanziaria? Qual è il livello di conoscenza in Italia? 

Sono  presenti innumerevoli prodotti finanziari e l'informazione oggi più che mai molto presente disorienta e spaventa chi non ha mai avuto modo di avere una adeguata educazione finanziaria,  colpa anche degli stessi operatori che hanno consigliato scelte sbagliate facendo assumere rischi, senza preoccuparsi della situazione familiare e della comprensione di ciò che hanno sempre proposto sfruttando la piena fiducia che gli stessi clienti riponevano in loro.

Secondo la definizione dell’OCSE, “l’educazione finanziaria è un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e per le azioni da intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione”

Oggi  solo il 30% degli individui in Italia è dotato di alfabetizzazione finanziaria, con enormi disparità di genere, ruolo professionale e distribuzione territoriale. E i numeri sono molto bassi anche tra gli studenti.

La disinformazione porta ad effetti che non hanno solo ripercussioni personali e familiari, ma rende gli individui  incapaci d'innanzi ad  eventi inattesi come la riduzione o la privazione del reddito per un certo periodo. La consapevolezza economica diventa indispensabile all’intero Paese per prosperare e innovarsi. E, in questo caso, ripartire dopo lo sconvolgimento causato dalla pandemia  in corso. 

Ottenere una corretta competenza finanziaria, assicurativa e previdenziale  sono fondamentali per affrontare al meglio la qualità della vita delle persone,  rivelandosi proprio il questo periodo fondamentali  in un contesto di crisi e incertezza legata all'emergenza Covid . 

Non è più rinviabile il  potenziamento dell'educazione finanziaria per il benessere dell'intero paese e dei propri cittadini, analfabetismo ed educazione finanziaria  sono un problema serio per le conseguenti scelte errate che possono essere rischiose e costose, intaccando l''intera situazione economica  patrimoniale e finanziaria della famiglia. 

Ma non mi limiterei a dire che manca solo educazione finanziaria (la base per conoscere quello o altro strumento)  quello che manca e che è molto più importante e la finanza comportamentale e l'educazione comportamentale.

Mi riferisco a  quell'atteggiamento che è necessario di Psicologia cognitiva utile alla comprensione delle decisioni economiche e come si riflettono nei prezzi di mercato e nell'allocazione delle risorse. Entrambe necessitano della razionalità, conoscere il giusto approccio significa evitare errori cognitivi ed emozionali nelle scelte di investimento. 

Check up del Portafoglio, può dare una spiegazione dettagliata? 

In parole semplici è una  verifica accurata degli investimenti attivi mobiliari in essere importantissima, che ogni risparmiatore dovrebbe prendere in seria considerazione nel suo stesso interesse. 

In dettaglio una analisi tecnica dei rischi, costi, benefici del portafoglio esistente che confermi la validità delle scelte passate in essere in termini di efficienza/rendimento e che trovi riscontro con gli obiettivi aggiornati familiari patrimoniali, oltre al cambiamento inevitabile dei mercati di riferimento  rendendo gli investimenti funzionali e performanti.                     

Così come il cambiamento è una costante della vita che modifica bisogni ed obiettivi, quando si investe il proprio danaro gli strumenti e i mercati si evolvono  repentinamente e  nuovi strumenti e strategie di investimento entrano sul mercato (es. Fintech). 

Diviene fondamentale fare analisi capire se il portafoglio investimenti necessita di  manutenzione per valutare la validità specialmente quando sul mercato vi sono problematiche legate a: conflitto di interessi, gestioni con costi occulti alti non giustificati da ritorni, prodotti obsoleti ed inefficienti, rischi/rendimenti sbilanciati e specialmente oggi senza certezze del mondo “obbligazionario “ così definito sicuro di ritorni nel tempo prefissato etc. 

Quali sono gli errori che i risparmiatori commettono quando investono? 

Oggi molte scelte finanziarie che i risparmiatori hanno d'innanzi sono sempre più complesse e guidate dai cambiamenti dei prodotti finanziari, e come detto precedentemente il costo degli errori fatti dai singoli è pagato oltre che da loro stessi dall'intero sistema economico.

Sono presenti innumerevoli prodotti finanziari e l'informazione oggi più che mai molto presente disorienta e spaventa chi non ha mai avuto modo di avere una adeguata educazione finanziaria,  colpa anche degli stessi operatori che hanno consigliato scelte sbagliate facendo assumere rischi, senza preoccuparsi della situazione familiare e della comprensione di ciò che hanno sempre proposto sfruttando la piena fiducia che gli stessi clienti riponevano in loro. 

1) Cambiare senza motivo orizzonte temporale -  ci si preoccupa immediatamente della volatilità di breve periodo e  al primo ribasso del 5/6% si esce da uno strumento che fino al mese prima era osservato come eccellente . Errore classico di chi non conosce la finanza comportamentale o  lo strumento in dettaglio nella qualità, potenzialità e mercato di riferimento.

2) Aspettative non in linea con gli investimenti -  qualsiasi investimento finanziario dal più cosi detto “sicuro” contiene rischio che andrebbe osservato come una componente positiva di un investimento nel rispetto del tempo che si dedica per la sua certa remunerazione.

Aspettarsi rendimenti elevati con rischi bassi non fa parte della realtà dei mercati , è obbligatorio calcolare bene il grado di rischio associato ad un tempo definito per essere certi di evitare ogni pericolo. 

3)Scarsa diversificazione degli investimenti -   spesso diversificare richiede tempo e capacità,  cosi il risparmiatori tendono ad investire per semplicità in unico strumento quantità elevate delle proprie disponibilità economiche  invogliati dal rendimento, dimenticando che in caso di oscillazione a ribasso o bisogni improvvisi buona parte dell'intero patrimonio sarà in perdita. 

4) Non avere obiettivi finanziari -  non avere obiettivi finanziari chiari è uno dei classici errori comuni, si tende a non pianificare mai quando e perché mi servono quelle precise  disponibilità economiche; questa mancata riflessione ha l'effetto di lasciare  il risparmiatore sempre nella trappola delle ansie e paura delle perdite, ed inevitabilmente non conoscendo la finanza comportamentale a commettere errori. 

5) Non considerare l'effetto inflazione – oggi la grande parte dei risparmi viene tenuta sui conti correnti per paura di investire vista come scelta di difendersi dai potenziali rischi presenti in ogni investimento, l'effetto è una perdita sicura del potere di acquisto del danaro, il non scegliere tempi e modalità  è la scelta peggiore;  i mercati finanziari nel tempo anche con rischi contenuti tendono sempre a remunerare l'investimento  pareggiando inflazione o accettando maggior rischio ottenendo tassi reali. 

In allegato il sito:

mariaelenazappia.allianzbankfa.it








domenica 18 ottobre 2020

Serbia: presentato a Subotica il volume sull'Imperatore di Serbia Ivan-Nenad Černetić.( Serbia: volume on the Emperor of Serbia Ivan-Nenad Černetić presented in Subotica).

 




IT: Presentato ieri a Subotica, Serbia, il volume sull'Imperatore di Serbia Ivan-Nenad Černetić,ultimo Zar di Serbia nel 1526 prima della conquista ottomana. Era presente il diretto discendente S.A.I.&R. Stefan, Principe di Montenegro, Serbia e Macedonia.Hanno preso parte  all' evento che si è tenuto in una galleria d'arte i maggiori artisti, scultori e pittori serbi, con il primo cittadino.

 

EN: The volume on the Emperor of Serbia Ivan-Nenad Černetić, the last Tsar of Serbia in 1526 before the Ottoman conquest, was presented yesterday in Subotica, Serbia. The direct descendant S.A.I. & R was present. Stefan, Prince of Montenegro, Serbia and Macedonia. The major Serbian artists, sculptors and painters, with the mayor, took part in the event held in an art gallery.


IT: durante la conferenza stampa il Principe di Montenegro, Serbia e Macedonia,  ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:" ho ricevuto la  cittadinanza onoraria serba, e sono stato ospite per tre giorni alla televisione nazionale del Paese, con molto indice di ascolto".

 

EN: during the press conference the Prince of Montenegro, Serbia and Macedonia stated the following words: "I received the honorary citizenship of Serbia, and I was a guest for three days on the national television of the country, a lot of audience".

       




 

venerdì 16 ottobre 2020

Circolo La Stampa Sporting: in ricordo di Orfeo Pianelli di Sabrina Gonzatto



Ideato e condotto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto, organizzato da Linguadoc e promosso dall’Universita’ eCampus. Il titolo dell’evento è il titolo della biografia scritta da Sabrina Gonzatto nel 2011 e dedicata a Cristina Pianelli, figlia di Orfeo. Tra le presenze istituzionali, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia che ha raccolto la proposto di Sabrina Gonzatto di riunire in una pubblicazione tutti gli industriali piemontesi che hanno reso grande il Piemonte nel mondo inserendo anche il commendator Pianelli. E l’assessore alla cultura del comune di Coazze, Emidio Martino. Per la famiglia Pianelli presenti il nipote Luciano, figlio di Cesare; e in collegamento telefonico da Bruxelles, Giorgio, figlio di Cristina, che ha reso noto al pubblico presente, di poter affiancare al cognome Garbero anche quello di Pianelli. Un modo per continuare la dinastia in nome del grande industriale e presidente del Toro.
Erano presenti molteplici personaggi che ruotano attorno al mondo granata: il cantante,autore dell' inno  "Ancora Toro" Valerio Liboni, Oscar Giammarinaro degli Statuto, Giuseppe Gandolfo giornalista Mediaset TV, Marco Bonetto  di Tuttosport, Domenico Beccaria  presidente de "Il Museo del Grande Torino" e la scrittrice Luisella Urietti.

giovedì 15 ottobre 2020

A tu per tu con Renato Trevisan

 


Buongiorno, Signor Renato Trevisan, in che modo nasce l' Azienda Dolciaria "Dolce casa di bontà Trevisan"?

 L’azienda nasce nel 1980. Ero un Commerciale di altre Società ed ho deciso che non volevo più vendere semplicemente dei prodotti dolciari, ma “vendere” la mia persona , le mie intuizioni, la mia esperienza maturata sia come produttore che come commerciale e dai pochi prodotti con il Brand Trevisan del 1980 ora siamo ad un offerta di 240 referenze (forno dolce e salato) + 160 referenze BIO. Presenti in circa 2000 Supermercati, con quote di mercato importanti in AREA uno Nielsen. Fiore all’occhiello della proposta Trevisan sono certamente i RUBATA di CHIERI .


Nel segno della qualità e del territorio nazionale e estero (qualora aveste contatti) quanto è cresciuto il mercato di produzione?

il mercato quest’anno risente ovviamente del COVID che ha alterato molti equilibri anche nei consumi.il lock down ha fatto diminuire i consumi di Dolci preparati a favore dell’autoproduzione casalinga,viceversa il “Forno salato” ha avuto un impennata considerevole. Dai dati in mio possesso la GDO (+ 1,5%) sta segnando il passo , con crescita nel Canale Iper e calo nel Canale Super, viceversa la Trevisan nel montante ac/ap segna un significativo + 7%.

Qual è la differenza tra cibo biologico e tradizionale?

Il BIO ha avuto una evoluzione di consumi esponenziale negli ultimi 6/7 anni, fino a toccare il 5% del totale mercato alimentare. Attenti al mercato abbiamo ideato nel 2015 la Linea BIO con copertura del “pasto completo” , affiancando al Brand TREVISAN anche BIO TREVISAN che ormai vale il 20% del totale fatturato, ed ha contribuito a consolidare l’immagine Aziendale. I prodotti BIO sono controllati da ENTI certificatori lungo tutto l’iter : dal campo alla tavola, ed al di la di casi molto rari sono prodotti sicuri e quindi consigliabili, anche per ragioni etiche (gli stessi produttori del settore, quando si riconvertono , ottengono delle gratificazioni economiche interessanti, come è giusto che sia).
L’aumento dei consumi ha contribuito anche a calmierare i prezzi : non era raro vedere un rapporto di uno a tre tra convenzionale e Bio (anni fa) ora siamo ad un rapporto 1 (Marche Leader convenzionali) a 1,5 (Operatori BIO attenti), quindi un mercato che sta diventando alla portata di tutti.


Calcio :pronostico per Torino FC-Cagliari?

Partita delicata, in caso di risultato negativo per il Toro si apre un possibile rimpasto dell’area tecnica,
purtroppo il Calcio è un settore del “tutto e subito” e quindi si sa che quello dell’allenatore è un mestiere a rischio. Il campionato è difficile perché oltre alle solite note “Grandi” ci sono nuove realtà (Sassuolo,Verona, per non parlare dell’Atalanta) che si sono rinforzate e sono dotate di strutture anche societarie di assoluto rilievo………..




martedì 13 ottobre 2020

A tu per tu con Bruno Riva neo eletto Sindaco del Comune di Pont Canavese

 



Questa è l'intervista a Bruno Riva, neo eletto Sindaco del Comune di Pont Canavese, con la presenza di Luisella Urietti Consulente onorario alla Cultura dello stesso Comune.

È un'intervista semplice, dove emerge la volontà di quest'uomo di aiutare a risollevarsi un paese da troppi anni dimenticato, seppure ricco di grandi testimonianze paesaggistiche, artistiche e architettoniche.

Ed è proprio dalla cultura - e dalla volontà di valorizzare e riqualificare prima di tutto la propria terra - che Bruno Riva vuole partire per dare al suo paese una possibilità concreta, che porti lavoro e nuove potenzialità per tutti, ma soprattutto per i giovani che sono il futuro.

Come sottolinea in chiusura Luisella Urietti, la cultura è un'ancora di salvezza che può permettere una rinascita a vari livelli, ma è fondamentale far conoscere al mondo il patrimonio culturale che Pont possiede. In questo modo, si verificherà una crescita economica ma anche la condivisione di una ricchezza millenaria a oggi ignorata, perché quasi completamente sconosciuta.   

lunedì 12 ottobre 2020

A tu per tu con Dominika Zamara


 

Chi l’ha ispirata nella sua carriera?

 

D: La prima persona che mi ispiro fu mio Nonno, che era organista, fu lui che si accorse della mia predisposizione e fu il mio primo Maestro e sostenitore. Poi i grandi della lirica del passato, sognavo sempre di calcare i palchi dei Teatri e esibirmi nelle opere, ma poi la vera ispirazione la trovo nella natura e quindi nell’equilibrio interiore. 

 

Un artista che adori in particolare? 

 

D: Sono vari, la Callas, la Freni, la Moffo e altri che sono stati degli esempi per me

 

Cosa ne pensa della musica lirica del nostro Paese?

 

D: L’Italia è la Patria della lirica e sono felice che il destino mi abbia portato qui a studia e a esibirmi, credo che ogni artista dovrebbe passare un periodo della propria esistenza in Italia, patria di tutte le arti. Tra l’altro fu in Italia, a Padova il mio vero debutto nel mondo dell’opera, nel ruolo di Mimi nella Boheme di Puccini nel 2009. Sono già passati 11 anni eppure mi sembra ieri, uno tra i più belli ricordi della mia vita. Considero l’Italia come la mia patria adottiva

 

Come si svolge la sua vita, e come la vede nel futuro?

 

D: Una vita di sacrifici, molto studio dei repertori, delle opere, sono sempre molto impegnata con la mia carriera. Di tanto in tanto mi concedo un piccolo stacco per andare in montagna a fare delle escursioni, cosa che adoro e mi fa sentire in pace. Per il resto cerco di avere una vita il più sana possibile, attenta all’alimentazione sono vegetariana, esercizio fisico. Nel futuro mi vedo sempre impegnata con l’opera anche perché se mi mancasse questo mi mancherebbe la vita.





giovedì 8 ottobre 2020

A tu per tu con lo scrittore e giornalista Gino Strippoli

 




Quanto tempo ha richiesto la stesura del tuo ultimo libro?

"Valentino Mazzola"...morirò giovane...l'abbiamo scritto in tre mesi.
 
Quali giornalisti -collaboratori  hanno   partecipato a scrivere? 

Ha collaborato  il collega giornalista Francesco Bramardo ed io.




Qual è stato il romanzo che ti ha coinvolto di più?

Se parli in generale di romanzi, sicuramente "l'insostenibile leggerezza di Kundera".

Guardando per l’avvenire, chi  emergerà nel nuovo Toro di Marco Giampaolo?

Se Giampaolo lo farà giocare, certamente Segre e poi l'incognita sorpresa che può essere il nuovo acquisto bosniaco Gojak che tecnicamente è forte.

Quali sono i tuoi passatempi?

La mia passione è la musica e colleziono e ascolto dischi di vinile. Ne possiedo circa sette mila.
Quindi giro per mercatini, ma compero anche on line. Se la musica è la mia vera passione, il Toro è la mia fede.




Princess Carola of Montenegro tells the Italian readers ( La Principessa Carola del Montenegro si racconta ai lettori italiani)



EN-"Who is Carola ?"

I had the big luck to meet Sir the Prince Stephan of Montenegro and Macedonia , one of the oldest Imperial and Royal Family in the Balkans history. I am happily married with him and we are focused for our Balkan country through the constitutionally monarchy to give the best for everyone. We believe that our Imperial And Royal Family can contribute for the wellness for everyone.

IT-"Chi è Carola?"

Ho avuto la grande fortuna di incontrare  il Principe Stephan di Montenegro e Macedonia, una delle più antiche famiglie imperiali e reali della storia dei Balcani. Sono felicemente sposata con lui, e ci concentriamo sul nostro paese balcanico attraverso la monarchia costituzionale, per dare il meglio per tutti. Crediamo che, la nostra famiglia imperiale e reale, possa contribuire al benessere di tutti.

EN-“What's her lifestyle like?”

As a Royal the lifestyle is always filled with various activities.

IT- “Qual è il suo stile di vita?” 

Come un Reale lo stile di vità è sempre ricco di varie attività.

EN-"Princess Diana of England or Stéphanie of Monaco?"

If I had to choose, I would like to be myself

IT- "Lady Diana d'Inghilterra o Stephanie di Monaco?"

Se dovessi scegliere, mi piacerebbe essere me stessa. 

EN-"What do you like?"

I like everthing what it brings me, in harmony and calmness and to enjoy the moment .

IT-“Che cosa le piace?”

Mi piace tutto ciò che mi porta in armonia e calma e a  godermi il momento.




martedì 6 ottobre 2020

A tu per tu con Kim


Raccontaci la storia di Kim

Sono nata in Marocco.A 22 mi sono trasferita in Italia  a Brescia, ospite da mio fratello.Ho trovato la libertà: mi sono inserita molto bene  nella comunità italiana.Il mondo dal quale partire.Ho trovato lavoro come sarta.Gli italiani sono speciali e io adesso mi sento italiana a tutti gli effetti. Sono mamma di tre figli.

Descrivici  il tuo lavoro da sarta

Mio padre, nei mesi di vacanza,mi procurava lavori da donna :cucito, cucina, ecc.Ma io accettavo a malincuore perchè desideravo lavorare come sarta.Così ho frequentato una scuola privata.Avevo un passione maggiore.Così organizammo delle sfilate nella scuola che frequentavo. Ho iniziato a lavorare con sarti importanti : volevo fare esperienza.Tuttavia,diventata madre, ho avuto l' esigenza di trasferirmi in Italia. Qui ho ripreso la mia passione e, quattro anni fa,ho cominciato a creare tessuti per costumi da bagno e bigiotteria.

“Milano città della moda”..per quale stilista di Alta Moda ti piacerebbe cucire ?

Mi piacciono tanti marchi però  in particolare Roberto Cavalli, perchè usa il leopardato.

E anche Gucci e Prada.

I tuoi progetti?

Come madre vorrei aiutare i miei figli ad andare avanti negli studi e nella collocazione professionale, cercando di non far mancare loro nulla. Per me avrei il desiderio di viaggiare per il mondo e far conoscere le mie creazioni.Sono stata scelta per rappresentare l' Italia ad un evento di moda nella veste di ambasciatrice di un 'Associazione di Moda.

Spero che tutte le donne del mondo possano realizzare  i propri sogni.






 

lunedì 5 ottobre 2020

A tu per tu con Manuela Bresciani

 


Mi chiamo Manuela Bresciani, sono un’event manager di eventi sportivi e di spettacolo.Ho una squadra di calcio dal 1987, in realtà è di mio papà , NAZIONALE Artisti Tv, composta da personaggi dello spettacolo ( cantanti, attori, opinionisti, giornalisti, musicisti).Svolgiamo in Italia e all ’estero partite di calcio a scopo benefico.Infatti la mission della nazionale è quella di divertirsi, divertire e raccogliere fondi per progetti che ogni anno decidiamo di realizzare con le associazioni locali. Abbiamo raccolto 6.761.800 euro.A Milano lavoro anche per Sportland società di sport marketing dove mi occupo oltre di eventi corporate sportivi seguo le loro pr e relazioni esterne facendo anche da ufficio stampa. Mi sono laureata a Milano alla Cattolica in lingue e letterature straniere con specialistica in comunicazione e giornalismo.Ho studiato durante gli anni accademici per 3 anni in Germania ad Heidelberg.

Il mio lavoro mi ha portato ad essere molto dinamica e pro-attiva. Mi piace molto quello che faccio e metto tutta la mia passione per farlo, per questo motivo sono molto soddisfatta del mio lavoro.


In che modo dovrebbe “agire” un’agenzia  di Marketing ?


Un’agenzia marketing dovrebbe vedere l’andamento dei trend attuali e seguirne il percorso sempre variabile e il più delle volte anche con cambi improvvisi.Dovrebbe essere sempre in linea con i tempi, aggiornata su tutto in modo da poter lavorare strategicamente sui contenuti.


Che cosa accade quando non si possiede  una base di conoscenza di marketing e comunicazione? Si può ottenere comunque il successo?


La conoscenza del marketing e della comunicazione è sicuramente un plus per qualsiasi lavoro.Saper comunicare bene è già lo strumento base per poter ottenere ottimi risultati in termini di obiettivi lavorativi.Il successo poi si ottiene anche con altre qualità quali l’intraprendenza, la dinamicità e la pro attività.


Con il suo lavoro e con la Nazionale Italiana Artisti TV,che ricordiamo nata dal 1987,è a contatto con molti artisti noti dello spettacolo,ma ha mai pensato di far l’artista in scena,oltre che dietro le quinte organizzative?


Lavorando con artisti da tantissimi anni non posso negare la mia passione per lo spettacolo, per questo mi sono voluta avvicinare al teatro, partecipando attivamente come protagonista in scena. Quindi posso dire di sì, il mio lavoro mi ha portato ad essere anche “artista in scena”.


Come sarà il futuro della Nazionale Artisti post Covid19?


Per ora possiamo solo attendere le nuove disposizioni per permetterci di riorganizzare i nostri eventi in campo.Attualmente, purtroppo, siamo in stand by in attesa di nuove normative.


Entriamo nel vivo dell’intervista, come vede l’attuale Milan?


Vedo un Milan molto ben assettato, in termini di giocatori e di squadra in sè. È stato fatto un ottimo mercato e la presenza di un giocatore come Ibrahimovic può fare la differenza in campo, nonostante non sia così giovane, ma la squadra lo segue molto bene.Noto  un Milan che si sta riprendendo e che porterà nuove vittorie.





domenica 4 ottobre 2020

A tu per tu con Daniela Graglia

 


Daniela Graglia ha 51 anni, due figli di 22 e 20 anni, è nata e vive in provincia di Torino nel verde Canavese.

Psicologa, psicoterapeuta familiare, psicodrammatista junghiana, esperta in ipnosi Ericksoniana ed EMDR per la cura del trauma.Membro dell’Associazione Mediterranea di Psicodramma- Sezione Piemontese di Psicodramma Junghiano, con la quale continua l’attività di formazione, supervisione e coordinamento.Consigliera nel Consiglio di amministrazione del CISSAC, Consorzio intercomunale servizi socio assistenziali Caluso (To).È stata “Cultore della materia” presso la Facoltà di Psicologia dell’Università della Valle d’Aosta nell'ambito dell';insegnamento.Teorie e tecniche della dinamica di gruppo.L’esperienza lavorativa comprende la terapia individuale, terapia infantile e dell'adolescenza,di coppia e familiare. Da più di vent'anni conduce gruppi quali: gruppi fiaba per bambini, gruppi di psicodramma per adolescenti e adulti, gruppi di supporto alla genitorialità.

Da undici anni è psicologa scolastica per la gestione dello sportello d’ascolto e di gruppi tematici nelle classi di un noto Liceo. 

Nella scuola primaria e secondaria svolge progetti di prevenzione e benessere, con laboratori espressivi tematici nelle classi.Con Golem Edizioni ha già pubblicato I nodi dell’anima, La cura dell’anima, La salvezza dell’anima, capitoli della “Trilogia dell’anima”.

Per contatti www.danielagraglia.it

Nel periodo del Lockdown e in questa nuova fase che rischia di ritornare come a Marzo, quali sono i punti più delicati che riguardano le famiglie?

Parlerei di convivenza, intesa come gestione delle relazioni familiari, nello spazio definito e circoscritto dell’abitazione, per un tempo prolungato e forzato, a cui non tutte le famiglie sono abituate.

I limiti imposti dall’emergenza Covid hanno modificato le abitudini dei membri di ciascuna famiglia, non sempre solita a trascorrere così tanto tempo insieme. Ormai l’impegno lavorativo, scolastico, sportivo e della generale gestione del tempo libero ha portare le persone al di fuori del proprio contesto familiare. Inoltre, il tempo dedicato al dialogo tra genitori e figli, nella coppia stessa o tra fratelli, è spesso relegato a poche ore durante i pasti, con interferenze di Tv e social. In molti casi diviene così normale, e accettato, l’individualismo di ciascun membro a discapito del rinforzo della matrice di gruppo. Pertanto, per alcune famiglie il Lockdown è stato una piacevole scoperta, un nuovo modo di ritrovarsi, per altre un faticoso impegno e per alcune un rovinoso deterioramento.

Esperta in EMDR e Ipnosi, in che senso? Qual è il suo ruolo?

In qualità di psicologa psicoterapeuta utilizzo queste due tecniche terapeutiche nelle mie sedute con i pazienti; li guido alla scoperta di nuove consapevolezze. EMDR sta per eye movement desentisization and reprocessing, metodo psicoterapeutico strutturato per il trattamento del trauma, di eventi traumatici e dello stress traumatico. Si lavora sul ricordo dell'esperienza traumatica singola o prolungata da cui deriva il disagio e la sofferenza della persona con l'obiettivo di ridurre la carica emotiva negativa che il ricordo dell'evento determina. Un modo per togliere colore, sbiadire e ridurre in seppia le fotografie traumatiche impresse nella nostra mente.Invece, Ipnosi Ericksoniana è una tecnica psicoterapeutica che accompagna il paziente in un percorso di scoperta e utilizzo delle proprie risorse inconsce, in cui avviene uno spostamento dell'attenzione dall'esterno all'interno del soggetto,attraverso uno stile non manipolativo, né direttivo.

l’evento inaugurale dell’Universita’ eCampus che ha promosso insieme a Linguadoc e a Polis Cultura,per la presentazione “ La mia storia, La tua storia e La nostra storia “ tratta dalla Trilogia “I nodi dell’anima; La cura dell’ anima; La salvezza dell’anima ( Golem edizioni)”come è stato collaborare con Giulio Graglia e Sabrina Gonzatto?

Sicuramente arricchente per la grande esperienza che entrambi hanno in ambiti diversi ma decisamente complementari. Emozionante perché per la prima volta eravamo in famiglia.Piacevolmente armonico in quanto Sabrina, Giulio ed io parliamo lo stesso linguaggio, quello dell’espressione artistica, della creatività e della fantasia che il mondo della letteratura, del teatro, della musica e delle arti in genere ci hanno insegnato.

Altre passioni?

Tante! Sono una grande appassionata… Sono psicodrammatista junghiana amante del teatro in genere. Ho una formazione personale in danzaterapia e in arteterapia, suono il pianoforte, il clarinetto nella filarmonica locale, canto nella corale del paese. Poi, ballo il samba in un gruppo carnevalesco e le danze occitane alle sagre popolari. Con L’Unitalsi svolgo il mio operato a Lourdes.






sabato 3 ottobre 2020

A tu per tu con Angel Blonde


Chi è Angel Blonde?

Angel Blonde è una donna che ha vissuto e lavorato in Germania, che si è occupata dell' educazione dei suoi quattro figli.

Come è arrivata nel Mondo della Moda?

Ho cominciato a sfilare in Germania.In Italia sono giunta tramite un'amica di Milano, partecipando al concorso "La più bella delle Miss" nella categoria "Over".

A Reggio Calabria, con Tonino Micalizzi -patron dell' evento, ho vinto il Concorso nazionale di Bellezza, moda e talento ricevendo la FASCIA MISS OVER .

 Il 27 settembre 2020 alla Milano Fashion Week,sono  stata Testimonial per  lo Stilista Steilan Mosor che ha presentato la Collezione Autunno Inverno 2020/2021.

Quali sono le difficoltà che incontra quotidianamente nel suo lavoro?

La difficoltà maggiore che incontro è che sono una Miss "over"e non più una ventenne; però sono dell' idea che ad ogni età una donna ha la sua bellezza.Insomma, mi piace mettermi in gioco!

In che modo si pone nei confronti della "frivolezza" che è associata a  un indossatrice?

Sono una persona solare e ,anche per questo,interpreto questo ruolo  con ironia.Per altro con serietà e moralità.

Quali sono le sue intenzioni?

La mia intenzione  è  di poter continuare il percorso  nel mondo della moda. Sono umile e sono me stessa:non mi aspetto di sfilare per Gucci o Armani,ma,non nego che mi piacerebbe lavorare nel mondo della tv e del cinematografia anche solo come comparsa.

Sono stata ospite nel pubblico nei programmi televisivi "Guess my age 2018(personaggio lo sconosciuto) " e La "Repubblica delle Donne 2019/2020" di Piero Chiambretti. Sto lavorando alla creazione del mio nuovo profumo che si chiamerà "Blonde Angel".





venerdì 2 ottobre 2020

A tu per tu con Sara Rossotti


"Mi chiamo Sara Rossotti la passione per la cucina fa da padrone sono diplomata all' Istituto Tecnico alberghiero di Torino Giuseppina Colombatto, e successivamente ho seguito dei corsi di cucina naturale all' università di Naturopatia." "Ho delle collaborazioni con associazioni e professionisti per realizzare eventi e tutorial per rendere interattiva la comunicazione con il cliente e coinvolgerlo nell' attività".
Ecco chi sono : "Vena Artistica associazione dello spettacolo,https://www.venaartistica.com/"

Come definisce la sua cucina?

Il mio modo di cucinare è genuina, non prediligo sapori artificiali. Utilizzo ingredienti freschi e qualche piccolo accorgimento. Preparo su richiesta del cliente, offrendo  un servizio a domicilio anche di gastronomia.

Fondamentale è il ruolo del produttore che coinvolgo, di nome Fabrizio,che è il mio  trifulaio di fiducia,il quale suggerisce talvolta altri ingredienti.

Come è nato “l’amore “per l’arte culinaria? (Grazie per questa domanda)

I primi amori non si scordano mai, fin da bambina ho avuto la possibilità di cimentarmi in cucina, se le altre giocavano con le bambole, io avevo la cucina giocattolo. (alcuni pezzi li ho conservati).L’attrazione per quest' arte, è arrivata grazie al piacere del mangiare e di sperimentare sempre nuove cose,insieme alla nonna di origine meridionale che mi insegnava a fare le polpette seduta sullo sgabello.Senza scordar, la mia vicina di casa, piemontese doc, che mi ha cresciuto tra gli gnocchi, il Bagnet verd rigorosamente con la mezza luna,e gli arrosti, con i peperoni "Dui purun bagna’nt l’oli."

Le donne di casa, quanto hanno influito nel suo mestiere nella cucina?

La cucina per me rappresenta un momento di creatività e di trasmissione di emozioni. Meglio dire "cucina-emozionale."Non sono chef. Le persone cardine, sono la “tata” e mia nonna, alle quali domando consigli, per preparare qualche piatto. Il vero pezzo da  novanta è stato mio nonno, che mi ha ispirato su suggerimento di mia madre, nella creazione di un dolce per una cena: trasformai  un semplice panettone imbevuto nel Vermut, in un  dessert da ristorante.Nel mio percorso trovai  anche altre donne dedite alla  cucina, in particolare Lady Chef della Campania Olimpia Lombardo, a lei devo soprattutto le "contaminazioni" di sapori con questa terra magnifica, situata tra la penisola sorrentina e il cilento.

Quali cambiamenti potrebbero migliorare la cucina?

Istituire un albo per professionisti aiuterebbe la categoria a risalire la china stabilendo una parità con gli esperti del settore.Questo mestiere si sottovaluta e molti sono improvvisati a discapito di chi ha studiato e fatto un percorso. Proiettandoci nel  futuro la ristorazione cambierà, soprattutto per il periodo che stiamo vivendo.Sicuramente lo chef tradizionale,della brigata Escoffier, colui che ha inventato l’inquadramento di cucina,modificherà approccio tra le relazioni e lo stile a favore della tecnologia. Si verranno a creare nuove figure professionali, che potranno operare al di fuori dell’ambiente convenzionale del ristorante o di altre realtà.


Photo di Maurizio  Scaglia per il brand "BrandOne"