domenica 27 marzo 2022

Cinema, Teatro § TV: A tu per tu con Pino Campagna

 


Dèsirèe Fadda intervista l'attore comico, cabarettista, cantante e scrittore italiano Pino Campagna Vena Artistica 2022.


Comedy Ring
Zelig, Colorado, Camera Cafè, Eccezionale Veramente


Chi è Pino Campagna?

E’ un giullare cittadino del mondo nato a Foggia e vivente a Milano venuto sulla terra per una missione “far star bene alla gente disegnando un  sorriso".

Cosa l'ha spinta a intraprendere la carriera dell'artista?

Sin dai primi anni di vita si notavano dei segni di “squilibrio mentale” e siccome ero molto timido per me andare sul palco, era un po' come esorcizzare quelle paure e abbattere tutte le frustrazioni giovanili che c’erano in me poi la mia ferrea volontà di arrivare al successo ha fatto il resto.

Spero che con il tormentone che mi ha reso celebre: “Papy ci sei ? Ce la fai ? Sei connesso ?", di non aver provocato disastri nella psiche dei miei fans.

Il ruolo  dell'attore comico può diventare alienante?

Non lo è già alienante ! Se non hai una componente importante di pura  “pazzia” non puoi fare il comico, perché fare il comico non è un mestiere ….mica da ridere!

Devi saper inventare e reinventarsi ogni volta cercando sempre forme nuove di pazzia comica da sperimentare.

Come mai sono ancora pochi i giovani che conoscono realmente il teatro comico?

Ci sono in giro molti bravi attori giovani che purtroppo essendo sopraffatti dal virtuale dai social e dai Media gli manca la “gavetta“ quella tosta che abbiamo fatto noi della vecchia guardia di Zelig, quando non eravamo "famosi" e ti trovavi a far spettacoli in posti assurdi tra una birra e l’altra. Oggi è tutto diverso, ci sono laureati in Tick - Topologia è molto più facile arrivare alla gente e mostrarsi quindi dal teatro comico quello vero, siamo ancora lontani. Il teatro per me e la macchina che va avanti solo con un carburante “gli applausi”. Un applauso della gente non ha prezzo e ti ripaga di tutti i tuoi sacrifici passati e futuri.

A quale pièce è particolarmente legato? Perché?

Sono molto legato al teatro di Eduardo grande maestro e vero faro illuminante ispiratore mio e per tanti miei colleghi.

Per quanto riguarda me sono molto legato all’ultima mia teatrale“ io supertettone" scritta da Marco del Conte (uno degli autori di Zelig) e ovviamente porta anche la mia firma, messa in scena al Nazionale e al Teatro Nuovo di Milano con strepitosi successi, il perché ?

In questa pièce mi sento libero di fare e di mettere in scena quella che è la mia piccola arte dal monologo sui dialetti pugliesi alla canzone demenziale dalla gag mimica di un sound check al Papy Ultras di Zelig dove ho militato per otto anni.


Le piace il suo lavoro?

Guai se non mi piacesse ! Non potevo scegliere il lavoro più bello del mondo quando alla fine di ogni teatrale la gente mi dà una pacca sulla spalla e mi dice“ grazie… Ci hai fatto spanciare dal ridere”.

E io:“ prego…Ma io i soldi indietro del biglietto non ve li do”. Non puoi non amare il teatro la gente gli applausi questa è la mia vita racchiusa in un sorriso !


      Foto Evento :

Vena Artistica Associazione Culturale per lo Spettacolo
  






martedì 15 marzo 2022

Cinema-TV: A tu per tu con Barbara Morris

 



Desirée Fadda intervista l’attrice, conduttrice, speaker ,modella Barbara Morris Vena Artistica Anno 2022 .



Foto a cura di Gianfranco Busanca
Make up Maria Trano Outfit Fabio Porliod 
   Location Villa Duchi D’Aosta 

Buongiorno Barbara,  lei è attrice, conduttrice, lettrice (inteso speaker radiofonico) può spiegarci ?

Mi piace molto il contatto con il pubblico in ogni sua forma, mi piace intrattenerlo e mi piace ancor di più lo scambio di energia che avviene quando io presento uno spettacolo e dall’altra parte so che c’è un pubblico, tante volte in sala, adesso con le restrizioni ovviamente no, ma mi piace comunque percepire l’energia che deriva da questo scambio.

Come è cambiato l’approccio alla professione di artista durante il lockdown?

Per forza di cose l’approccio è cambiato notevolmente, ho usato moltissimo i miei canali social e ho interagito con il pubblico tramite dirette e collegamenti quotidiani per mantenere il contatto e ancora oggi utilizzo questi mezzi per poter tenere viva l’attenzione sulle mie trasmissioni e per poter comunicare con il pubblico ed è sempre piacevole avere una risposta immediata da loro

Interprete nel 2016 dello show   “Ciao Darwin ”, quali ricordi ha?

È stata un’esperienza incredibile difficile da dimenticare, ho veramente tanti momenti impressi nella memoria, sicuramente entrare in quello studio è stata un’emozione fortissima. Il momento che ricordo con più tensione è stato quello della sfilata perché non si poteva sbagliare ed è stato veramente difficile non ridere con Paolo Bonolis che faceva da sottofondo alla mia camminata, il contatto con tutte le donne presenti ancora oggi è molto forte abbiamo creato un bellissimo gruppo. Se fosse possibile lo rifarei al volo. 

In quali programmi televisivi la ritroveremo protagonista nel 2022?

Sicuramente ci sarà una nuova stagione del mio programma storico Moda&Salute su Grp TV, abbiamo ripreso con la nuova stagione di Summer Time TV in coppia con Stefano Capano su Rete 7 Valle D’Aosta e Video Nord che conduco ormai da sei anni, sto conducendo la trasmissione “le streghe sono tornate” insieme alla collega Fabiola Mancini e ho un nuovo format che si chiama Spazio Morris dove sono protagonisti musicisti e cantanti che si stanno affermando nel nuovo panorama Musicale. Ho condotto le nuove puntate di Piemonte Esoterico con il marchese Cordero di Pamparato. Poi ci sono in uscita i film “il buio e la luce” di Yanes Darbaz regia di Giuse Joseph dove interpreto una super cattiva e il seguito del fortunato film“ Torino Criminale” di Leo Dauge che si intitola BLOOD REVENGE e anche qui ho un ruolo da crudele e cattiva 

Ha qualche sassolino da togliersi dalla scarpa? 

Indubbiamente questo ambiente lavorativo non è semplice ma bisogna sempre andare avanti e fregarsene un po’ dei giudizi altrui. Sono entrata in questo ambito lavorativo giovanissime e i sassolini che potevo avere nelle scarpe li ho tolti parlando con i fatti, sono ancora qua e le persone che comunque hanno disprezzato me o non hanno creduto nel mio lavoro a questo punto dovranno arrendersi all’evidenza che continuo il mio percorso nonostante le loro critiche sempre con il sorriso e la gioia di svolgere un lavoro che amo 




   Foto a cura di Gianfranco Busanca
Make up Maria Trano Outfit Fabio Porliod 
   Location Villa Duchi D’Aosta 

sabato 12 marzo 2022

Cinema : A tu per tu con Federica Gisonno

 


Désirée Fadda intervista l’attrice-regista Federica Gisonno Vena Artistica Anno 2022 .






Federica Gisonno ci racconta :"Festa della Donna 8 Marzo 2022" il tuo primo  cortometraggio girato  da regista .

Ho deciso di girare questo cortometraggio perché sentivo il bisogno di esprimere un'idea, un concetto, che secondo me oggi più che mai è presente. Penso sia importante confrontarsi su determinati temi, 
e quindi quale modo migliore se non quello di tirare fuori un prodotto così .

Fare teatro si ha a che fare con dinamiche diverse da quelle cinematografiche?

Sicuramente il teatro è molto diverso dal cinema, sebbene sia la base. A teatro è sempre buona la prima, non esistono controcampi e la dimensione di realtà si raggiunge in maniera molto diversa. Emotivamente parlando penso che, per la mia esperienza, il teatro richieda più intensità, perché quando sei davanti a 500 persone, devi raggiungerle tutte nonostante non ti vedano neanche troppo bene. Invece nel cinema fai un primo piano e possono vederti contemporaneamente anche 1000 persone, senza che tu cambi minimamente la tua interpretazione

Quali caratteristiche deve avere un attrice che proviene dal musical ? Quanto è importante studiarne la storia?

Come ogni disciplina, studiarne la storia è fondamentale per capire come si è arrivati ad oggi. La cosa fondamentale nel musical è avere la base di recitazione, canto e danza. Se hai quelle in qualche modo te la cavi. È un impegno fisico notevole, perché applicare tutte e tre le discipline contemporaneamente richiede al fisico un lavoro importantissimo

In che modo hai conosciuto la realtà dell' Associazione Culturale per lo Spettacolo Vena Artistica?

Mi è arrivata per caso come sponsorizzazione su Instagram, e dopo aver partecipato alla serata di presentazione mi è sembrata una realtà molto interessante

Quali progetti hai in programma per il 2022?

Attualmente sto lavorando a 5 spettacoli, da mettere in scena a maggio. Sono alla ricerca di attori per un altro cortometraggio, e uno spettacolo scritto da me con altre due persone su cui inizierò a lavorare da Aprile! 


Foto  Backstage a cura di Michele Picardo :

1a immagine :










2a immagine :










3a immagine:


mercoledì 9 marzo 2022

Cinema : A tu per tu con Andrea Zamburlin

 


Désirée Fadda intervista, il regista e insegnante Andrea Zamburlin per il film "J Loop" Vena Artistica, Anno 2022.




Buongiorno Andrea , che cosa l’ha spinta a intraprendere la carriera da regista?

Buongiorno!

Allur…in realtà all’inizio dei tempi, alle elementari volevo fare il disegnatore, poi verso le superiori il tecnico degli effetti visivi ma iniziando a sperimentare le prime “regie” mi sono scoperto abbastanza capace e allora decisi che mi sarei dedicato alla regia. Il mio primo corto ufficiale è stato partorito a 17 anni. Il mio sogno ovviamente, come quello di tutti, è quello di lasciare il segno con film che la gente possa ricordare a distanza di anni e che possano regalare emozioni. Il grande cinema americano con storie potenti e immagini che colpiscono accompagnate da colonne sonore memorabili, è quello a cui aspiro e ambisco.

Come fa il  regista a concentrarsi prima di dirigere la  scena?

In realtà la preparazione grande avviene talmente tanto tempo prima, con l’immaginazione della scena durante la fase di scrittura e poi la realizzazione degli storyboard, che di fatto nel momento in cui si è sul set devo solo trovare il compromesso tra quello che mi frulla in testa, i consigli degli attori e chiaramente quello che il direttore della fotografia può concretizzare per dar vita allo storyboard secondo la visione più possibile fedele a quello che è nella mia mente. Diciamo quindi che sono abbastanza tranquillo anche se gasato  perché finalmente “prende vita”.

Lei è anche insegnante e regista. Quale ruolo sente più suo?

Sono stato il proprietario di una palestra di CrossFit per nove anni e sono un allenatore sportivo da 14. Quindi si potrebbe dire che insegnare fa parte del mio essere. E da quattro anni sono docente di scienze motorie alle superiori per cercare di forgiare degli adolescenti migliori di quelli che vedo in giro.

La regia penso sia un’ estensione creativa della mia personalità, perché sento la necessità di raccontare ad altri le storie che penso possano piacere, lasciare un’ eredità, dire “hey quel film che ha fatto Zambu non è niente male, mi ha divertito, vorrei vederne un altro” esattamente come spero che i miei studenti dicano “hey il prof Zamburlin mi ha insegnato un sacco di cose, non solo tecniche ma anche come valori di vita che non dimenticherò mai: è stato il miglior prof di sempre”.

Ok va bene lo ammetto, sono desideri forse edonistici ma adoro che io possa cambiare in meglio dei ragazzini o distrarre delle persone per un paio d’ore con il mio film senza che possa rimpiangere di aver perso tempo.  


La scelta degli attori e dei luoghi in che modo è stata fatta per il film?

L’attore protagonista è Diego Riccobene che è stato anche il protagonista del cortometraggio REMEMBER da cui J LOOP è ispirato. Non avrei potuto pensare a qualcun’ altro se non Diego per riprendere nuovamente i panni del nostro J. L’attrice protagonista e il giovane coprotagonista invece, Greta Malengo ed Emanuele Casati, li abbiamo scoperti grazie al casting svolto in Film Commission Torino Piemonte  e organizzato da Vittoria Adamo di Vena Artistica. Per le location invece mi sono appoggiato a luoghi privati di cui già conoscevo i dettagli e luoghi pubblici che nel corso dei mesi ho scovato in giro per Torino e Collegno.

A quale kolossal è particolarmente legato? Perché?

Quelli che hanno lasciato un segno indelebile nel mio cuore e hanno sicuramente determinato il regista che sono ora, sono: Il Signore degli Anelli, Armageddon e Matrix Revolutions (ovvero il terzo capitolo della saga). Entrambi riescono a raggiungere livelli di epica, di sacrificio, di lotta a qualunque costo, di commistione perfetta tra immagini musiche e suono, che nonostante li conosca a memoria e li abbia visti un numero incalcolabile di volte, riescono sempre a farmi esplodere di emozioni.

Ci saranno attori famosi del panorama italiano che parteciperanno alle riprese in "J Loop", può anticipare qualche nome?

Sono davvero felice che il nostro amico Maurizio Merluzzo partecipi al progetto. Prima che diventasse il noto youtuber e doppiatore che è ora, nel lontano 2011 lo avevo scelto per essere il protagonista del cortometraggio fanta action FAR AWAY, in cui tra l’altro Diego Riccobene (il protagonista di J LOOP) faceva la parte del cattivo e arrivavano ovviamente allo scontro frontale. Mauri all’epoca stava muovendo i primi passi nel mondo del doppiaggio e ora ha un nome di tutto rispetto prestando la voce a personaggi molto noti al pubblico, ha creato diversi format di successo su YouTube seguito da più di un milione utenti. La sua partecipazione è una vera gioia per me in quanto mi sembra di chiudere una sorta di cerchio iniziata con Remember (il corto che ha ispirato J Loop), seguita con Far Away e ora alla conclusione fondendo in un unico film questi due grandi attori e amici in un modo a ruoli invertiti rispetto alla loro precedente condivisione dello schermo. Il personaggio di Merluzzo nel film tra l’altro giocherà un ruolo determinante per il corso degli eventi e anche se all’inizio potrebbe passare in sordina, man mano che il film si sviluppa conquisterà sempre più importanza.

Tra gli altri membri del cast segnalo anche Roberto Russo, comico torinese che ha militato nelle fila di Colorado Cafè su Italia 1, il quale darà il volto e la voce perfetta a un personaggio che sembra essere davvero fatto su misura per lui. Vi assicuro che sarà molto divertente anche se odioso ma questo è proprio lo scopo della scrittura del suo personaggio e Bob lo rende alla perfezione.


sabato 5 marzo 2022

Stadio Olimpico Grande Torino : Presentazione di Bologna-Torino, 28a giornata del campionato di Serie A Tim.

 

Stadio Olimpico Grande Torino
 Ivan Juric 


Presso la Sala Conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino,  il tecnico Ivan Juric ha presentato ai media Bologna-Torino, 28a giornata del campionato di Serie A Tim.


Queste sono state le sue dichiarazioni :

Che partita sarà domani con il Bologna?

"Il Bologna è sta passando un buon momento e ha giocatori forti. E' sicuramente una grande squadra".

Che rapporti con Siniša Mihajlović ?

"Sono rapporti cordiali, ci siamo conosciuti così".

In porta ci sono gerarchie differenti?

"Gioca Berisha".

Come sta Pjaca?

"E' stato un po' sfortunato: quando ha avuto alti poi ha avuto problemi fisici e ha avuto anche bassi. Quando era in crescita ha avuto il Covid. Ha un po' di alti e bassi, a tratti ha dimostrato cose belle, ma i problemi al ginocchio non sempre gli hanno permesso di trovare la giusta continuità.".

Come sta Lukic?E Singo?

"La scorsa settimana si è allenato poco. Per le fasce proseguo con lui e Vojvoda"
"Contro il Cagliari ha fatto una grande partita come dicono i dati fisici. Ha sbagliato come altri sul secondo gol, ma la sua prestazione è stata migliore rispetto alla gara contro l'Udinese quando all'andata avevamo vinto. Lukic ha avuto la febbre, come tanti altri giocatori. Vedremo come sta" "La scorsa settimana si è allenato poco. Per le fasce proseguo con lui e Vojvoda".


Per  l'Italia ci saranno i playoff per il Mondiale, Belotti è pronto la Nazionale?

"Finalmente ha un po' di continuità e si vede. Ha lavorato bene settimana e spero che domani faccia una grande partita. Ha bisogno di serenità e di lavorare perché si gioca tanto in quest'ultima parte della stagione. Ho visto veramente bene il Gallo e cerco conferme su di lui dalla partita di domani"