lunedì 23 dicembre 2019

Pillole di Immortali di Domenico Beccaria





Grande successo per la prestazione del nuovo libro di Domenico Beccaria “Pillole di Immortali “  Presidente del Museo del Grande Torino di Grugliasco.
Molti gli appassionati granata che hanno preso parte all’ evento, tra il pubblico presente spiccavano i volti di : Beppe Gandolfo di Mediaset canale 5 TG, Simona Sorbara Radio Italia 1 Piemonte e Cartellino Rosso TV GRP canale 13 del digitale terreste, ed Fabrizio Turco giornalista de La Repubblica.
A termine dell’incontro l’autore del romanzo ha firmato le copie a tutti i presenti .

https://intervistandopersport.blogspot.com/2019/11/a-tu-per-tu-con-domenico-beccaria.html?m=1

martedì 17 dicembre 2019





Di cosa si occupa AISM
 Aism, Associazione italiana Sclerosi Multipla è l'unica organizzazione in Italia che dal 1968 interviene su tutti gli aspetti della SM con una prospettiva  e  progettualità d'insieme  attraverso le attività di advocacy (tutela dei diritti), promozione e finanziamento della ricerca scientifica, l'empowerment della persona. E' impegnata inoltre a diffondere una corretta informazione e sensibilizzare l'opinione pubblica con attività di volontariato per il miglioramento della qualità di vita.

Come si manifestano i primi sintomi della sclerosi multipla:
 La sclerosi multipla è una patologia neurodegenerativa cronica del sistema nervoso centrale, complessa e dal decorso imprevedivbile dovuto al danno e la perdita della mielina che rallenta o impedisce la corretta trasmissione degli impulsi nervosi lungo il corpo. A oggi coinvolge oltre 122.00 persone èd caratterizzata da sintomi estremamente variabili che possono cambiare nel tempo sia in durata che in intensità. Tra i più comuni troviamo i disturbi della vista, fatica (classico sintomo "invisibile") disturbi dell'equilibrio, disturbi della sensibilità, alterazione dell'umone e difficoltà di concentrazione.
In italia esiste un farmaco capace di ritardare la progressione della patologia?
Ad oggi non esiste ancora una terapia definitiva purtroppo ma grazie all'impegno e ai risultati ottenuti dalla Ricerca negli ultimi 50 anni  disponiamo di migliori strumenti diagnostici, un quadro più chiaro dei meccanismi coinvolti, di approcci più mirati alla riabilitazione e farmaci in grado di rallentare il decorso o ridurre in modo significativo gli attacchi. AIsm ha dedicato alla ricerca in Italia 74.5 milioni di euro di investimenti negli ultimi 10 anni ( dati barometro 2019-p.195), continua a essere il 3° ente nel mondo tra le associazioni di Sclerosi Multipla per i finanziamenti della ricerca sulla SM. Grazie a questo impegno dagli anni 80 sono stati scoperti oltre 17 farmaci e altri due nuovi sono stati recentemente approvati dalla Food And Drug Administartion (FDA) statunitense all'inizio del 2019 per le forme progressive.

Chi vi aiuta economicamente?
Tutti i traguardi che ha raggiunto e quelli che raggiungerà li deve al sostegno dei donatori: singoli cittadini , istituzioni, aziende e fondazioni che ogni anno decidono di sostenere la missione dell'organizzazione. Nel 2018 sono stati racolti 22.4 milioni di euro di cui il 37% da manifestazioni di raccolta fondi nazionali e locali e il 31% da donazioni di individui o enti privati.  Due eventi annuali su scala nazionale( la mela di aism ad ottobre e la gardensia a marzo in occasione della festa della donna) con il coinvolgimento di oltre 10.000 volontari rivestono un ruolo cruciale sia per la crescita della notorietà e visibilità dell'associazione sia per l'incremento dei fondi destinati alla ricerca e i servizi di supporto territoriali.

Quali sono i progetti futuri?
in oltre 50 anni di storia e di vita associaztiva la realtà della sm e la condizione di vita delle persone con questa patologia risultano profondamente cambiate nonostante ciò permangono pesanti criticità e mancati riconoscimenti di diritti che richiedono una specifica attenzione alla relatà della sclerosi multipla all'interno delle politiche di salute, sociali, di inclusione di sistema, unitamente all'adozione di politiche, programmi, misure e interventi ad essa dedicati.
A tale scopo le linee di lavoro avviate  vedono come priorità il contronto sui territori con PcSm e loro familiari,  valorizzazione dei dati, dialogo con le istituzioni e il potenziamento
dei social come mezzo di ascolto, informazione e intercettazione .















lunedì 16 dicembre 2019

A tu per tu con Dora Mercurio







Laureata in legge inizio a fare la pratica da avvocato. Dopo 3 anni mi rendo conto che quella vita non mi piace, non mi da’ stimoli, mi sta facendo diventare una persona insoddisfatta e sempre arrabbiata. Così mollo tutto e intraprendo una strada in salita, ma che mi rende felice e soddisfatta. 

Nome: Dora

Cognome: Mercurio

Età: 30 anni

Hobby: Adoro leggere (ho anche un blog che si chiama La bambina del laboratorio)

Il tuo miglior nemico /a? La mia ansia =)


Perché hai scelto di diventare giornalista? Mi piace raccontare quello che vedo, parlare con le persone, dare voce a chi non ne ha.


La tua intervista migliore ? Al fotografo David La Chapelle. Ho avuto la fortuna di incontrarlo alla prima della sua mostra Atti Divini alla Reggia di Venaria. E’ stata un’emozione unica.


Quale è l’ultimo libro che hai letto? Cambio di residenza di Chiara Romeo della Pathos Edizioni. Mi piace molto leggere libri pubblicati da piccole case editrici.


Che cosa non faresti mai? Comprare un paio di ballerine.


Sogno nel cassetto? Creare qualcosa di mio, aprire una mia agenzia di comunicazione. Spero poi, un giorno, di avere una famiglia tutta mia.

Disco d oro miglior artista 2019












Le etichette discografica Boot Recordings & Lunarock Records sono  nate  il 26 maggio 2018, fondate da Nicolò Pentimone e Enrico Ranalli. Il progetto offre la possibilità sia a dj che cantanti e musicisti di fare conoscere i propri prodotti musicali sulle più importanti piattaforme e portali per musica. 
Inediti e cover, per poter essere selezionati, vanno inviate a nicomilano84@libero.itcorredati di nome e cognome, indirizzo email, recapito telefonico, nome dell'artista o del gruppo musicale, traccia singola o album in formato mp3 oppure wav. 
L’etichetta, giovane e interessata a nuove proposte, è in cerca di nuovi talenti ma anche di artisti esperti che hanno voglia di mettersi in gioco. Per info e approfondimenti ci si può rivolgere al 329-33.83.167

Contatti:




Dj Simoz vincitore del Disco D'oro per il miglior artista 2019

Per chi si fosse persa l' intervista di Dj Simoz  vi riproponiamo un estratto delle sue dichiarazioni : "Dj symoz il cui nome è Simone Yuri Moz nasce a Chivasso il 4 Dicembre  del 1987.
Inizia ad avvicinarsi alla musica per mano del nonno che ogni tanto si dilettava con l’armonica. All’ età di 4 anni gli venne regalata una chitarra elettrica che da lì a poco iniziò a suonare. Col tempo imparò a suonare altri strumenti  fino a comporre musica e diventare un dj producer.
Con Federico Fede Fella conduce  il programma musicale “ Aperidance” su Radio Antenna 1 (104.7)."
Prosegue l'intervista :" Al momento ho 32 dischi venduti in tutto il mondo. Proprio qualche giorno fa ho vinto il premio “Disco d’oro come miglior artista 2019 per l’Etichetta  Boot Recording. “




Hanno collaborato al progetto le seguenti radio: Musicomio, Radio LISA FM Station http://lisafmstation.it/,Radio Padania Libera FM http://www.radiopadania.org/djproducers.it, Radio Web Limite&Sintonia https://www.limitesintonia.com/, portale musicale dj producer.

venerdì 13 dicembre 2019

A tu per tu con Valter Rolfo






Walter Rolfo: il sogno più importante è quello che non hai ancora realizzato

Illusionista, ingegnere, autore, conduttore tv e presentatore, coach e consulente per grandi aziende, ha portato i suoi spettacoli in tutto il mondo. Walter Rolfo ha creato la Masters of Magic World Convention, il congresso che è diventato il festival di magia più grande al mondo. Un evento che, l’anno scorso, ha avuto una ricaduta di 2 milioni di euro sulla città di Torino. Dopo il Capodanno da Guinness World Record del 2018, Walter Rolfo è alle prese con l’organizzazione di ben due gran gala di capodanno, quello di Torino e quello di Sanremo, oltre alla produzione di più di 150 diversi spettacoli nelle principali città italiane nel solo mese di dicembre, tutti prodotti da Masters of Magic.

Signor Walter Rolfo, come è riuscito in questi anni a gestire la sua notorietà?
Domanda affascinante che si presta a infinite interpretazioni. Perciò per rispondere in maniera precisa dovrei chiedere cosa voglia dire per lei.
Se per notorietà intende realizzare il sogno che avevo da bambino: fare spettacoli, mettere in scena le mie emozioni, proporre a tantissime persone il mio modo di vedere l’arte attraverso la magia, allora la notorietà è un concetto meraviglioso. 

Un motore funzionale a condividere i propri desideri e a realizzare i propri sogni.
Se per notorietà si intende la pura vanità allora no, non mi compete.
Ho iniziato a esercitare la magia a 9 anni e mezzo. Successivamente è diventato il mio lavoro, la mia quotidianità ed è ancora quello che amo, ecco perchè non penso di fare nulla di speciale. Sono solo un uomo molto fortunato. Perchè ho intrapreso una carriera che coincide con ciò che ho sempre sognato e che mi fa stare bene. 
La notorietà di per sé non è il fine del mio lavoro e non è qualcosa per cui sprecare i propri sogni, è solo una diretta conseguenza del creare show e spettacoli di qualità. 
Ma io interpreto il mio lavoro come ogni altra persona interpreta il proprio e non sono ossessionato dall’idea di essere famoso. Mi sento solo fortunato, ripeto, ad aver trasformato la mia passione in una carriera.
Per me la notorietà è condivisione, vuol dire non nascondersi dietro agli occhiali scuri a conclusione dello show per scappare dall’uscita laterale, ma restare in teatro a salutare sotto palco gli spettatori finché ne resta anche uno solo. La ragione è che non è l’artista a fare un favore a loro, ma loro a fare un favore a me: gli spettatori danno un senso ai quarant’anni passati davanti allo specchio a cercare di far sparire una moneta, a inventare la magia perfetta o a cercare le parole giuste da inserire all’interno di uno spettacolo.

Quale tassello manca alla sua carriera?
Manca il prossimo spettacolo, il prossimo successo, il prossimo momento di gioia con il pubblico. C’è una bellissima poesia di Nazim Hikmet che recita così:

Il più bello dei mari | è quello che non navigammo. | Il più bello dei nostri figli | non è ancora cresciuto. | I più belli dei nostri giorni | non li abbiamo ancora vissuti. | E quello | che vorrei dirti di più bello | non te l'ho ancora detto.


Questa poesia di Nazim rappresenta secondo me quello che dovrebbe essere il senso della nostra esistenza: ciò che abbiamo fatto e vissuto deve essere il punto di partenza dal quale costruire nuovi sogni e nuove mete.
Ho due nuovi progetti sui quali sto lavorando: uno riguarda Masters of Magic, società che in dieci anni è diventata leader mondiale di eventi live e tv legati alla magia. Il progetto è riuscire a fare con la magia ciò che il Cirque du Soleil ha fatto con il circo, cioè cambiare la prospettiva che il mondo ha sulla magia. Per noi è un’arte straordinaria che interpretiamo come linguaggio per raccontare emozioni, per realizzare eventi aziendali, comunicazione e marketing. Molte persone hanno una visione della magia come gioco di prestigio vecchio e sbiadito, ma noi abbiamo dimostrato in questi dieci anni di successi che si tratta di un’arte unica, potentissima. Con la magia si può davvero cambiare il modo di vivere gli spettacoli e di vedere il mondo: il nostro obiettivo, infatti, è insegnare alle persone a credere nella meraviglia, a stupirsi di ciò che hanno intorno. 
Il secondo progetto sul quale stiamo lavorando è WR Formazione, una business unit nata in Masters of Magic. L’obiettivo è creare tecniche innovative per rendere efficaci, ma anche estremamente divertenti le lezioni, le presentazioni. Siamo dell’idea che la formazione debba prima di tutto far stare bene le persone, e di rimbalzo migliorerà le performance aziendali. Il nostro scopo è quindi diventare il numero uno in questo settore. Questi sono i prossimi due tasselli da raggiungere.

Quali sono i progetti futuri?
Per me la parola progetto coincide con la parola sogno. I sogni sono più potenti degli obiettivi che ci si pone, perché hanno una componente emozionale che pesa di più. Per questo motivo non disgiungo mai sogno, progetto e obiettivo. Per me devono coincidere per essere veramente forti.
Il mio prossimo sogno è creare la “Fondazione della Felicità” con la quale aiutare le persone ad essere felici attraverso le competenze. Si tratta di un progetto che mi accende il cuore. Perché uno dei segreti che ho imparato invecchiando è che i progetti che accendono veramente il cuore sono quelli rivolti verso gli altri, non verso se stessi. Quello che uno fa per sé stesso ha una valenza limitata, ma quello che uno fa per l’altro vale molto, molto di più. Ho come obiettivo dedicare i prossimi anni alla realizzazione di una grande fondazione che possa aiutare più persone possibili. Così nasce un progetto, così si coltivano i sogni, così si arriva a scegliere di essere felici.    

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

venerdì 6 dicembre 2019

A tu per tu con Keti New


Come mai la scelta del nome d’arte “Keti New”?

 La scelta del nome “keti new “, proviene dalla  voglia di riprendermi quello , che mi e' stato rubato all'età di 19 anni.


Da che cosa è nata la passione per la musica?

la mia passione per la musica non nasce, era nascosta in un angolo a cui nemmeno io sapevo di avere 
ma un  brutto giorno del  89 ed avevo   solo 19 anni a causa di un errore medico, e mala sanita' mi sono ritrovata in un'altra dimensione  quel maledetto destino infame  89, mi ha spezzato le ali  ragazza 19 enne a cui aveva una vita davanti  tanti progetti e voglia di fare  di vivere   a  pieno la sua gioventu' rubata. calvario durato 8 anni e mezzo. 
Non ha mai  rinunciato e con la  speranza di un esito positivo, purtroppo non e andata cosi' e si dovette arrendere all'evidenza nel  97 arrivo' quel giorno a cui quel maledetto 89 aveva deciso.
Tutto  cio' ha fatto scaturire in me'  quel desiderio di scrivere la mia storia e cosi' fu'. Ho scritto la mia canzone “Destino  infame” troverete  la prima versione ed originale, ma ne ho fatto anche una seconda.Vi invito  ad ascoltarla ma in pochi capiranno.

Favorevole o no ,al Talent Show? 

Di sicuro sono sempre  pronta a mettermi in gioco 

Descriva con due aggettivi la sua musica 


io scrivo le raccontando la mia vita le mie esperienze, e le trasformo in musica e melodia 
quindi autobiografia.
















lunedì 2 dicembre 2019

A tu per tu con Rocco Marone

Come è nato Miraflores Press?
" E' una storia abbastanza lunga che non starò a raccontare...Diciamo che è nato 11 anni fa durante uno dei tanti periodi difficili della mia vita. E' stata un'idea lampo che, alla stessa velocità, è stata messa in opera. Non siamo un vero e proprio giornale, ma un magazine pubblicitario mensile, che ha lo scopo di pubblicizzare qualsiasi cosa valga la pena di essere pubblicizzato. Non ha importanza cosa o chi...quello che è importante è che venga conosciuto. La pubblicità è un'arte; oggi tutti pensano di diventare influencer servendosi dei social e pensando che tutto si riduca in postare foto e frasi, ma non è affatto così. La pubblicità deve essere mirata, capillare e soprattutto deve far nascere curiosità e anche emozionare quando serve... Il Miraflores Press, nasce così, con queste basi. Ogni singola copia la curiamo e la destiniamo dove serve, facendo attenzione che non vada persa e che svolga il lavoro per cui è nata ed è stata stampata. Partendo da Torino, 11 anni fà, oggi possiamo dire di essere presenti in tutta Italia e di vantare collaborazioni e partner in svariati posti della penisola. Siamo in stretto contatto con molte TV, sia locali che nazionali, con radio anch'esse locali, web e nazionali e presenti agli eventi di moda e spettacolo più importanti. Essendo free, vive con il contributo della pubblicità e con l'aiuto di sponsor e brand importanti. La nostra è una ricerca continua per permetterci di esistere e ogni mese è una sfida, ma le sfide, fin da giovane, mi sono sempre piaciute e mi appassionano. Chi si rivolge a noi, può essere sicuro di avere la giusta e vera visibilità. Ci interessano poco i like e i followers, siamo "vecchio stile" e puntiamo di più al concreto che, alla fine, è l'unica cosa che conta davvero".

"Chi l'ha incoraggiata a perseverare  in questo progetto?"
"Diciamo che la passione è la cosa primaria. Ho un passato ricco di avventure e difficilmente mi abbatto. Sono ottimista e cerco di fare le cose con meticolosità e mirate al raggiungimento dello scopo per cui sono iniziate. Certo è che mi devo circondare di persone che abbiano lo stesso pensiero e la stessa passione e forse questa è la cosa più difficile. Oggi c'è poca propensione al sacrificio e, di conseguenza, alla perseveranza...ci sono tanti fuochi di paglia che appunto fanno una gran fiamma ma che dura pochissimo. Anche nell'era dei social, ci sono argomenti ed azioni che non tramontano mai. Senza passione e senza convinzione non si arriva a nulla. Detto questo bisogna anche avere la capacità di essere onesti con se stessi e decidere, guardandosi allo specchio, se vale la pena di perseverare o se è necessario variare qualcosa o addirittura cambiare totalmente tutto. Certo c'è poca voglia di rischio e di fare in un mondo che non da molte scelte...Questo per me è grave! L'apparire ha preso il sopravvento sull'essere ed è questo il problema primario!"

"A chi si rivolge il mensile Miraflores Press"
"Il nostro magazine pubblicitario, non ha limiti...Fin dall'inizio ho pensato di strutturarlo per un ampio bacino di utenti e non a poche categorie. Sul nostro giornalino c'è spazio per tutti. Tutti possono pubblicizzarsi sia un talento come può essere una modella, un cantante, uno scrittore, un poeta o qualsiasi altro artista, sia un professionista, un brand, una qualsiasi attività commerciale o un negozio. In questi anni migliaia e migliaia di persone mi hanno contattato, dal negozio di alimentari di periferia, fino ad arrivare a personaggi famosi nel campo dello spettacolo e della televisione. Non lascio perdere nessuno, l'importante è che si rispetti il mio lavoro. Tutti possono accedere con costi che sono alla portata di tutte le tasche. Investire in pubblicità, in tempo di crisi,  è come costruirsi le ali mentre tutti stanno precipitando. I costi variano a seconda degli spazi sulle pagine e per la durata dell'inserzione. Il cliente che si rivolge a noi deve essere, in primis, convinto e consapevole delle sue capacità e fiducioso che una buona pubblicità possa essere utile al suo scopo."

"Quanto è difficile essere attivi in questa professione?"
"E' necessario studiare attentamente i canali della distribuzione e far giungere il prodotto dove venga notato ed apprezzato. Mettere la pubblicità sotto forma di articolo redazionale ed incuriosire chi legge. Nel tempo abbiamo formato uno stile che è diventato un'icona. Tutti attendono di vedere la copertina nuova, da anni con una bella ragazza in vista che diventa la Miss del mese. Le nostre copertine sono ormai ultra famose e, con orgoglio, possiamo anche dire che parecchie delle Miss Miraflores, hanno fatto strada e oggi sono diventate davvero famose. Le ragazze Miraflores non si limitano solo all'Italia, ma spesso arrivano da ogni parte del mondo. Vantiamo attivisti e collaboratori per il nostro magazine anche oltre oceano, Stati Uniti e America Latina, senza contare poi svariati Paesi Europei. Per questo successo "fuori porta", ringraziamo i social che utilizziamo attivamente, ma senza trucchi; la gente che segue i nostri profili, le nostre Pagine e i nostri Gruppi è tutta reale, vera e ci siamo guadagnati i nostri seguaci quasi uno alla volta. Per questo motivo, diciamo genuino e senza inganni, che possiamo affermare che siamo davvero seguiti e che abbiamo visibilità vera. Certo che non è facile, bisogna sempre avere nuove idee ed inserire la pubblicità in modo che non sia solo uno spot o solo una frase commerciale, ma creare un interesse alla lettura e che rimanga nelle menti di chi legge".

"Quali sono i suoi Hobbies?"
"Con tutto questo da fare, che poi è anche il mio lavoro con il quale vivo, non ho molto tempo per gli hobbies, ma diciamo che dato che è anche una passione, mi diverto abbastanza e ho la possibilità di conoscere davvero molte persone di ogni ceto sociale e di ogni nazionalità. Da sempre e da ancor prima della nascita del Miraflores Press, mi sono sempre impegnato nel sociale, che ho coinvolto anche nel magazine inserendo l'associazione culturale ZeroUndici dove sono Presidente, nell'operare appunto in ambito sociale. Ogni mese doniamo offerte ad Enti di Beneficenza e facciamo opere di bene a tutti coloro che stanno vivendo momenti di estrema difficoltà. Da sempre facciamo dei pacchi con cibarie che recapitiamo in anonimato a persone e coppie anziane che ci vengono segnalate dai lettori. E' un modo per sentirmi bene e utile e che mi da gioia. Non miro a diventare ricco, caratterialmente mi appaga lo spirito e il cuore...anche in momenti di gran lavoro e...fortuna non ho mai pensato di arricchirmi o fare grandi cose, ho sempre condiviso. Non diventerò mai ricco e famoso perchè non è nelle mie ambizioni. Mi auguro invece di stare sempre in salute perché ho ancora tante cose da fare e il tempo e la capacità per farle sono le cose più importanti. Quando ho il giusto per me e per i miei cari in modo dignitoso, il superfluo, se c'è, serve sempre per dare una mano a chi stà peggio e stenta a vivere. Per il resto, parlando un pò più da Vip...mi piace leggere saggistica e libri di filosofia, ascoltare buona musica e ho una particolare debolezza per il buon cibo...quello genuino e non elaborato. Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e...mi raccomando leggete il Miraflores Press e seguiteci attivamente. Un abbraccio a tutti e buone feste!"