domenica 30 gennaio 2022

Una piacevole chiacchierata con : Leonardo !

 



Chi è Leonardo?

"Ciao, Sono Leonardo, ho 12 anni. Sono nato il 17 Dicembre a Moncalieri. Frequento la 2 ^ media. Mi piace stare con i miei amici, leggere e scrivere. Sogno di diventare un giornalista perché sono molto curioso e  amo informarmi sui fatti, conoscere la storia e i retroscena di eventi passati e presenti. Ho una passione per la cucina e mi piace mangiare bene".

Materia prediletta?

"Mi piacciono due materie: inglese per la bellezza della lingua che ormai ti porta ovunque  e Geografia per scoprire i paesi del mondo".

Sport praticato?

"Pratico Calcio con il  ruolo di portiere. Gioco per passione e divertimento. Mi piace molto il calcio perché è uno sport di squadra, dove l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e con tecnica e un po' di fortuna si vincono le partite". "A casa seguiamo molto il calcio. Io sono tifoso della Juve e mia mamma del Toro e poi sono orgoglioso della Nazionale Italiana".


Federico Chiesa centrocampista o attaccante della Juventus, e della Nazionale Italiana, con cui si è laureato campione d'Europa nel 2021.

Quali sono le caratteristiche che ti o non piacciono nelle persone?

"A me delle persone piace la generosità e la gentilezza. Penso che alla base di ogni rapporto debba esserci il rispetto, lasciando spazio alle idee degli altri, sempre in modo educato. Al contrario non  mi piace chi è violento e prepotente, chi scherza in modo pesante offendendo le persone".


Descrivi il tuo giorno perfetto.

" La mia giornata ideale? Dopo la sveglia, una bella e sostanziosa colazione con le cose che mi piacciono (prediligo la colazione salata), salto scuola, esco con la mia mamma, andiamo a fare un bel giro fuori Torino per scoprire nuovi posti. Poi facciamo pranzo in un agriturismo, ci riposiamo e infine andiamo a vedere una partita allo stadio".



Collezione figurine Panini 2021/2022, qual è la novità di quest'anno? 

"La raccolta delle figurine Panini, giunta alla sua 61ª edizione è ormai meta (da diversi anni) di novità inedite che attirano i vari collezionisti. Ma quasi mai come quest'anno c'è stata una rivoluzione importantissima: le figurine come le conoscevamo noi, cioè in verticale, stavolta appaiono in orizzontale, con il giocatore in movimento nel campo. Però non è la prima volta che ciò accade: negli anni 70' era già successo che i giocatori apparissero in orizzontale: ma l'idea, fu cestinata dopo solo un anno. Inoltre, arrivano nuovi tipi di figurine, gli Avatar: sono le mascotte di tutte le squadre della Serie A. Delle figurine immancabili nella propria collezione. Ormai sono un appassionato e so che continuerò per molto tempo a collezionarle".


giovedì 27 gennaio 2022

A tu per tu con Michele Picardo Photographer


Michele Picardo Photographer


Chi è Michele Picardo?

"Michele prima di tutto è un marito e un papà che divide il suo tempo fra la famiglia è la produzione di immagini. Non ama definirsi un fotografo perché nel mondo della fotografia per quanto abbia già percorso un pezzo di strada la via è ancora lunga. Preferisce definirsi un creatore di immagini. A volte usa la macchina fotografica, altre volte preferisce utilizzate i moderni software di fotoritocco ed elaborazione digitale.

Quando sceglie di servirsi della macchina fotografica Michele è occhio attento a quanto capita attorno a lui. Ha sempre in mente una massima per cui il fotografo deve diventare invisibile per poter raccontare la realtà, e così cerca di essere: quando si trova a dover raccontare una coppia nel loro giorno più bello, o quando segue i suoi pensieri e rivolge la sua attenzione a quanto lo circonda o ancora quando deve rappresentare un prodotto.

Quando invece predilige l’elaborazione digitale lascia che le suggestioni che gli arrivano dai suoi molteplici interessi, libri e musica su tutto, scorrano libere per ispirarlo a creare immagini di pura fantasia, mondi virtuali. Creazioni che gli hanno permesso di essere presente su riviste di settore e all’interno di mostre collettive".


Qual è lo stile fotografico? Esistono varietà di stili fotografici?

"Esistono vari stili fotografici e dipendono molto dalla sensibilità del fotografo e soprattutto da quello che vuole raccontare con i suoi scatti e da come vuole raccontarlo . Non dimentichiamo mai che fotografare vuol dire raccontare: una storia, un pensiero, uno stato d’animo. Gli scrittori lo fanno con le parole i fotografi attraverso le immagini. Una fotografia non è mai fine a se stessa ma porta sempre con se un messaggio.

Personalmente prediligo il bianco e nero. Lavorare escludendo i colori da una scena mi permette di concentrarmi di più sul racconto e soprattutto di guidare l’occhio dell’osservatore dentro l’immagine. I colori distraggono a volte e non permettono a chi osserva la foto di capirne il messaggio fino in fondo".


Grafica Digitale 2






Grafica Digitale 1






Abandoned-project 2









Abandoned-project 1



In che modo ha conosciuto l' Event Queen  Patrizia Z. ? 

"Patrizia l’ho conosciuta grazie al mondo wedding. Ci siamo ritrovati spesso a seguire coppie nei ruoli lei di wedding planner e io di fotografo. Grazie a queste collaborazioni ho potuto apprezzare la sua professionalità, il suo gusto e il suo stile nell’organizzazione di un evento.

La nostra collaborazione è poi proseguita al di fuori del mondo dei matrimoni in occasione di diversi progetti. Lavorare al suo fianco mi ha permesso di apprezzare sempre di più le sue qualità non solo di organizzatrice di eventi, ma anche di stylist. La sua cura del dettaglio, le sue idee e la passione che mette in quello che fa sono quello che mi ha più colpito nel suo modo di approcciarsi al lavoro.

E’ sempre un grande piacere lavorare al suo fianco, tanto nel mondo wedding, quanto nei progetti che porta avanti. I suoi set sono sempre una fucina di idee e un momento di confronto intellettuale".


Mondo Wedding



Mondo Wedding















Progetti futuri?

"I progetti futuri, o meglio le avventure, future o già in programma sono tante. Al primo posto c’è naturalmente il progetto più impegnativo, riuscire ad essere la miglior guida possibile per la piccola di casa.

Poi ci sono due realtà create con l’amico e collega Riccardo Murrau che hanno bisogno di costante energia per poter crescere sempre di più. Una rivista, FOOLISH magazine,in cui ricopro il ruolo di art director, e un circolo fotografico, i NO PIXEL di cui sono vicepresidente.

Poi naturalmente ci sono nuovi progetti fotografici in via si definizione, alcuni dei quali in collaborazione con la stylist  Patrizia, con la quale si è creato fin da subito un bel rapporto di collaborazione.

E poi ovviamente ci sono gli incontri più o meno casuali con nuovi colleghi e nuove realtà dalle quali sicuramente nasceranno nuove idee.

Penso che nel lavoro come nella vita in generale non ci si debba mai considerare alla meta ma sempre in viaggio verso una meta, viaggio che spesso si fa in compagnia di altre persone che ci arricchiscono, se sappiamo ascoltarle, con le loro idee e le loro personalità".


Photo Michele Picardo





CONTATTI SOCIAL:
Facebook: facebook.com/MichelePicardoMP

Instagram: still life e fotografia di prodotti - https://www.instagram.com/mike.picardo/



lunedì 24 gennaio 2022

Stadio Olimpico Grande Torino :Torino-Sassuolo ( A.Sanabria 16'- G.Raspadori 88') 1-1.

 

Torino FC 2021/2022
Photo di Tiziana M.


Formazioni di Torino-Sassuolo, 23a Giornata del campionato di serie A TIM:

 

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Vojvoda; Praet, Brekalo; Sanabria. A disposizione: Berisha, Gemello, Pobega, Izzo, Zaza, Baselli, Pjaca, Ansaldi, Angori, Warming, Linetty, Buongiorno. 


Allenatore: Juric

 

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Lopez, Harroui; Berardi, Scamacca, Raspadori. A disposizione: Satalino, Pegolo, Rogerio, Peluso, Romagna, Tressoldi, Abubakar, Paz, Defrel.


Allenatore: Dionisi


Tifosi Granata
Photo di Tiziana M.


Risultato beffardo che non  da merito alla prestazione sportiva del Torino FC di Ivan Juric contro il Sassuolo di  Dionisi giocata allo Stadio Olimpico Grande Torino.

La squadra granata  ha fatto una partita di qualità superiore ai neroverdi sotto  tutte le prospettive. Hanno espresso un ottimo gioco, affrontando  tecnicamente bene un match dando spettacolo al pubblico presente per sostenere la squadra trascinati da Sanabria ( autore del gol) e Singo. Poche o nulle le occasioni per gli emiliani  che non hanno mai tirato in porta se non  nel finale dove  segna Raspadori, il tecnico Ivan Juric espulso per proteste.

Classifica Serie A Tim 2021/2022 : 10° posto con 32 punti.



                                                               

Dopo il weekend ( dal 21 al 23 del mese) il campionato di Serie A si ferma per ben due settimane. La penultima sosta  della stagione 2021/2022, con l' ultima che sarà a marzo  per consentire le qualificazioni ai Mondiali Qatar 2022.


                                                             
Tiziana M.



mercoledì 19 gennaio 2022

A tu per tu con 655321 Prod.

 

In collaborazione con The Palma Music & Vena Artistica Associazione Culturale per lo Spettacolo presentiamo oggi l' artista: 655321 Prod.





Chi è 655321 Prod ?
655321 Prod. E’ un artista secondario nato da un dj torinese di musica electronica! Per distinguersi da esso porta una bandana in faccia ogni volta che compare in pubblico e a differenza del suo personaggio principale produce solo musica Trap e HipHop. 
Qual è la sua esperienza come dj in generale? 
655321 Prod. Non è un dj ma solo un producer, ma sta pensando a breve di fare uscire il suo primo mixtape! 
In che modo ha conosciuto l'Etichetta Discografica The Palma Music?
L’etichetta the palma music l’ha conosciuta tramite L’ artista LOLLO PUSH anche lui torinese dove hanno già prodotto un freestyle chiamato TOMBINI,a breve usciranno con molte altre novità 
Quali sono i suoi passatempi ?
I suoi passatempi oltre a stare in studio praticamente tutto il giorno , fa molto sport , ed è appassionato al pugilato ,frequentando una palestra in modo amatoriale. 
Sogni nel cassetto?
I suoi sogni nel cassetto sono di produrre un artista di fama nazionale e pensa che questo sogno si avveri poiché questo personaggio è nato solo da 2 anni e si sta togliendo già molte soddisfazioni ! 


martedì 18 gennaio 2022

Trading on line, vantaggi e svantaggi; La spiegazione ha un nome: Hedge Funds

 

Stefano Lokar Pignatari



Trading on line, vantaggi e svantaggi; La spiegazione ha un nome: Hedge Funds 
Negli Usa questi veicoli finanziari sono stati adottati per raggiungere elevati rendimenti con un'ottima gestione del rischio. “Sarebbe opportuno che venissero diffusi anche in Italia, dove la cultura finanziaria certamente e’ tutt’altro che eccelsa”, dice l’esperto internazionale Stefano Lokar Pignatari
 
Moltissimi sono i siti illegali arginati dalla Consob in meno di tre anni. Se ne contano oltre 380. Fare trading online, naturalmente, implica dei rischi imponenti. Eppure, la tradingmania non si arresta. Nell’ultimo anno, per esempio, Google ha illustrato che ricerche su questi temi si sono di fatto centuplicate, dando ragione a chi ritiene che il settore sia in fase di grande crescita. Ma logicamente, per evitare truffe, serve fare attenzione e rivolgersi agli esperti del mestiere.
“Ma i problemi che ne conseguono - spiega Stefano Lokar Pignatari, esperto internazionale di finanza - non riguardano solo quelle che definiamo fregature. Il trading online ha differenti sfaccettature e sono tutte meritevoli di assoluta attenzione. Si potrebbero fare tanti esempi come il non avere un sistema o un piano di trading oggettivo e validato nel tempo che permetta di sapere in ogni momento cosa fare; la carenza della gestione del rischio (Risk and Money Management) in quanto si pensa solo al rendimento; oppure l’inadeguatezza di ridurre le perdite quando le cose non vanno per il verso giusto o il lasciar perdere i profitti quando le cose invece vanno bene. Sono tutte condizioni da considerare, ma il principale problema è che nessuno dei trader sa se il mercato salirà o viceversa scenderà. Per questo motivo la maggior parte dei metodi che vengono avanzati online falliscono perché hanno la presunzione di fare una cosa impossibile: presagire il futuro. Infatti la maggioranza dei trader spreca denaro”.
Ma a tutto questo esiste una soluzione e arriva dagli USA: “Gli hedge funds (che in inglese significa “coprirsi dai rischi” ma anche “assicurare”) - spiega Pignatari – si avvalgono di una strategia totalmente diversa che, basata sul trading “non direzionale”, può condurre a molti profitti più semplici e oltretutto sicuri. Si tratta di strumenti che hanno migliorato strategie di copertura per difendere i propri investimenti dalla volatilità dei mercati e, di conseguenza, dai rischi. In questo modo intascano del denaro sia quando il mercato sale, sia quando scende entro un certo limite ma anche quando rimane stabile. Per questo, i grandi fondi d’investimento come ad esempio Bridgewater, Citadel, Two Sigma Investments, Elliott Management adoperano uno strumento poco conosciuto chiamato ‘Opzioni Vanilla’. Ma precisiamo subito una cosa essenziale: queste opzioni non hanno nulla a che vedere con quelle definite binarie, quelle sono spazzatura! Le ‘Opzioni Vanilla’ sono un tipo di derivato finanziario molto utilizzate negli Stati Uniti ma ben poco note qui in Italia”. 
Ma questo non è l’unico strumento per restringere i rischi del trading online. C’è una seconda opzione: consiste nella vendita di ‘opzioni put’. “Per illustrarla in maniera semplice -dice ancora Pignatari- significa tutelare un certo sottostante, ovvero un'azione, un indice, una valuta, un titolo di Stato, un future o un qualsiasi altro valore mobiliare, come ad esempio Apple, FTSE MIB, USD/EUR, per cui sia possibile ricavare prezzi ufficiali. In questo modo il trader trae vantaggio invece che di prevederne il mercato. Praticamente si va ad analizzare lo storico di un certo sottostante e si decide il rapporto migliore tra il rischio e il rendimento. Ovvio, perché il trading richiede quasi sempre dei rischi ma un conto è andare alla cieca, un altro è assumere dei rischi previsti. E ciò lo sta capendo sempre molta più gente”.
Ebbene serve una rivoluzione culturale anche in questo delicato settore e bisogna fare i conti con un’insufficiente cultura finanziaria che caratterizza il nostro Paese: “Il livello di educazione finanziaria in Italia - conclude Pignatari - è sempre stato il nostro difetto tant’è che siamo agli ultimi posti fra i Paesi Ocse in termini di competenze. Fortunatamente sto vedendo un grande interesse dei nostri connazionali ambiziosi di ridurre questo gap. Solo per fare un esempio personale ma che può descrivere questa inversione di marcia, con il gruppo Facebook Plutonis Community che amministro, abbiamo superato i 1000 iscritti in pochissime settimane. Trovo enormemente positivo che anche da noi si possano diffondere e insegnare i metodi di trading professionali utilizzati dagli Hedge Funds nella speranza che queste tecniche possano contribuire a superare l’attuale stato di crisi economica nella quale, purtroppo, si trovano le ‘nostre’ famiglie italiane”.




lunedì 17 gennaio 2022

Pubblicità sui Social: un GRANDE business che nel 2025 oltrepasserà i 100 miliardi di euro.


Facebook Advertising Strategist For International Business Scaling
Emanuele Maragno


"Chi si intende di media asserisce: “L’uso di Instagram e Facebook eluderà la chiusura di una azienda su due ma occorre adoperarli bene e non ricorrere al fai da te”  

Il futuro del commercio è online. La maggiore famigliarità e dimestichezza con le transazioni elettroniche, ci porta sempre più ad comperare e pagare tramite il web. E così l’e-commerce, progettato fino a poco tempo fa come qualcosa di lontano e inattendibile, è diventato parte integrante delle nostre consuetudini. Questo non significa che ognuno di noi possa avviare un’attività e-commerce di successo, anche perché l’impresa online e la pubblicità corrispondente non sono per niente un gioco o un qualcosa al livello di tutti. 

Non è sufficiente, dunque, pubblicizzare un prodotto sui social per garantirsi il boom di vendite. Realizzare e-commerce non è semplice, ma se fatto bene, incaricando chi le regole del campo le conosce nel minimi particolari, può rendere moltissimo. “Si stima che tra il 2020 e il 2025 il settore dell'e-commerce mondiale potrà sopportare tassi di crescita annui superiori al 20% e quindi valicare i 100 miliardi nel 2025 dai 39,9 miliardi di ricavi calcolati per il 2020. L'e-commerce in Italia è però ancora distante per dimensioni rispetto al valore di altri grandi paesi europei ma bisogna adattarsi poichè chi non si adegua al digitale corre il rischio di mettere in crisi la propria azienda. Nei prossimi tre anni si prospetta che un’azienda su due sarà costretta a chiudere se non si digitalizza in modo corretto”, spiega Emanuele Maragno, specialista internazionale, conosciuto in Europa e America come uno dei massimi esperti di pubblicità online su Facebook e Instagram, Co-Fondatore assieme a Daniel Bidmon di Ecom House, agenzia di Marketing digitale per e-commerce, qualificata a far maturare rapidamente il settore in tutto il Mondo.

E’ risaputo, la pubblicità è l’anima del commercio, e se parliamo di commercio online, dobbiamo inserire sullo stesso piano anche il discorso pubblicitario. Nell’epoca attuale, la  parte più numerosa del nostro tempo, è legata ai social network. Sono approssimativamente 40 milioni gli italiani con un account sulle maggiori piattaforme come Facebook e Instagram. Ed è proprio su tali circuiti che si può capitalizzare in termini di pubblicità, ma come dicevamo prima per l’e-commerce, non basta solamente realizzare un’inserzione. Pure la pubblicità, come il commercio, per essere adeguata, deve essere ampliata in maniera corretta. “Le piattaforme pubblicitarie si sono diffuse a tal punto che sono in grado di raggiungere persone terribilmente allineate con ciò che si vende”, spiega Maragno. “Molte volte i siti e-commerce di vendita online vengono mantenuti da Agenzie che fanno qualsiasi tipo di sito, oppure da agenzie nate da poco guidate da ragazzi seppur volenterosi ma alle prime armi. Ci sono dinamiche di funzionamento ben distinte per questi siti e-commerce e chi non è abbastanza pratico corre il rischio di creare al cliente una ‘macchina’ non perfetta. È come se si costruisce una casa su delle fondamenta vacillanti”. 


Pubblicità Social


Pertanto, sono necessarie basi ben consolidate e una strategia pubblicitaria efficace che non può essere assegnata al nipote adolescente, esperto di social. “Per poter fare pubblicità online servono per prima cosa conoscenze ferrate di marketing, psicologia e comportamento d'acquisto degli utenti, sistemi di acquisizione dei clienti, oltre che di business ed e-commerce. Nell'80% dei casi le aziende o agenzie non sono in grado a vendere online non per la pubblicità (ammesso che sia fatta bene), ma per una carenza di conoscenze ben definite di marketing digitale e del funzionamento del modello di business e-commerce. La pubblicità è soltanto un potente amplificatore di un’informazione di marketing efficace”. È chiaro dunque che, da quanto spiega Emanuele Maragno, per qualificarsi advertiser esperti non basta conoscere i social, che tramite l’investimento di parecchie centinaia di euro, promettono di tramutare like e interazioni in clienti. 

“Credo di non aver mai visto gettare via così tanti soldi come negli ultimi 12 mesi! Fare pubblicità sui social media è diventata più una moda ‘perché bisogna esserci’, invece che un'azione con un ritorno dell'investimento solido, controllato, vantaggioso e pianificato step by step per una crescita aziendale reale”. Brutte esperienze che, purtroppo frenano i successivi investimenti: “Purtroppo, come in qualsiasi altro settore, c'è chi lavora bene e ha le capacità di generare buoni risultati, ma c'è anche chi approfitta dell'ignoranza altrui in settori ancora poco sconosciuti (tipo e-commerce e pubblicità online). Dunque, occorre incaricarsi ad agenzie competenti, ma non solo: bisogna ampliare anche gli orizzonti oltre confine. È un po’ triste da dire -spiega Maragno- ma l'Italia è il fanalino di coda sul mondo e-commerce e sulle percentuali di persone che fanno acquisti online, motivo per cui una volta iniziato con successo in Italia, può essere di gran interesse l'incremento su paesi come la Germania, Francia, e Paesi Nordici e qualora il prodotto lo permettesse toccare tutta Europa e l’America”.

Perciò a chi bisognerebbe affidarsi per fare pubblicità sui social? “Il mio consiglio più grande, è che devono essere agenzie o esperti qualificati nel mondo e-commerce e vendita online, non agenzie di comunicazione factotum o esperti generici nella pubblicità online. Le regole di questo settore sono differenti, e le conoscenze essenziali non possono essere generali ma ben precise. Devono, ad esempio, rendere pubblici dei casi reali e concreti (più di uno) di come hanno fatto incrementare aziende nel mondo e-commerce, tramite la pubblicità a pagamento. Un altro consiglio che vorrei dare ai ‘nostri’ imprenditori è quello di non approvare dei contratti al di sopra dei 2-3 mesi di tempo. In più dovrebbero reclamare la possibilità di uscita. Chi lavora bene in codesto settore non ha bisogno di contratti lunghi, in quanto sa che procederà a portarvi risultati mese dopo mese con la sua guida, conoscenza e competenza dando origine ad una giusta fidelizzazione”.


A tu per tu con Rebecca Brigada Make Up Artist

 

Rebecca Brigada Make Up Artist


Chi è Rebecca Brigada?

"In questo momento Rebecca B. Sono una ragazza di 27 anni, originaria di Caselette, provincia di Torino, innamorata della vita, del sole, del maquillage  e delle belle persone.

Di professione attualmente faccio la "Make up Artist", ovvero la truccatrice. Le persone che amo e che mi sostengono continuamente mi definiscono un’artista, ma io non credo di esserlo veramente.
Inoltre non amo definirmi attraverso la mia professione, per cui cercherò di non farlo.
Sono una ragazza sicuramente dinamica, determinata e affascinata dalle sfide, tendo sempre a mettermi in competizione con me stessa perché so che posso fare di meglio, ho una grande capacità di adattamento e non mi piace la monotonia .

Mi piace sperimentare e il mettermi in continuazione in gioco e in discussione cercando di superare ogni volta i miei limiti facendo qualcosa che prima mai avrei pensato di essere in grado di fare.
Credo fortemente che il mondo di cui facciamo parte sia fatto di sfumature colorate e non ci siano nette definizioni o distinzioni. Il bianco e il nero fanno parte del mondo così come tutte le altre sfumature.
Dopo di che ho tre  credo fondamentali che mi ripeto ogni giorno o quasi:

1)Agisci come se le tue azioni fossero ripetute da ogni singola persona sulla Terra;
2)Volere è potere. ( per cui se desidero ardentemente e sinceramente qualcosa, riuscirò veramente a ottenerla);
3) Il sorriso è il "Make Up" migliore che esista.

Credo sia importante trarre insegnamenti positivi da ciò che ci accade ogni giorno e cercare di non lasciarci affliggere dalle difficoltà. Credo che esista sempre una soluzione, basta solo cercarla e saperla trovare.
Inoltre il mondo sarebbe senz’altro un posto migliore se le persone smettessero di giudicare il prossimo e noi non dessimo peso al giudizio altrui.
Quindi la risposta alla domanda che mi è stata posta è: Rebecca Brigada , al momento, è l’insieme di queste piccole e grandi convinzioni e consapevolezze".

Come farsi conoscere come Make Up Artist?

"La mia professione ( la più bella del mondo) è diventata per me un mezzo per poter sperimentare con colori, tecniche e pennelli, e allo stesso tempo conoscere persone e situazioni straordinarie che altrimenti non avrei mai avuto modo di conoscere.
Mi sono avvicinata al mondo del make up un po’ per gioco, ma ne sono rimasta subito affascinata, e incantata.
La mia storia come MUA (Make Up Artist) comincia nel 2015, quando ho frequentato la prima Accademia di Trucco presso la Makiland di Torino.
Lì ho conosciuto senza dubbio una delle più competenti  insegnanti e mentori del mio settore per quanto riguarda la scena di Torino, sto parlando di Gloria Corradino, divenuta sua assistente in tante occasioni. Ho avuto modo di forgiarmi sul campo e scoprire persone magnifiche e realtà nuove.
Attualmente lavoro come libera professionista, ma non mancano collaborazioni con colleghi fidati.
Il lavoro del MUA è estremamente affascinante perché ti porta a conoscere davvero realtà diverse in continuazione, e posti meravigliosi. Ti chiede un continuo adattarsi alle nuove situazioni che si creano e grandi capacità di "problem solving". Ma richiede sicuramente passione, costanza, capacità relazionali e ascolto per entrare in sintonia e creare un rapporto di fiducia con il team con cui si lavora, perché spesso si lavora in squadra, o con la modella quando deve essere preparata per lo shooting fotografico, o con la sposa che sceglie di affidarsi a te per il giorno più importante della sua vita.
Credo che come ogni mestiere, se svolto con passione e al meglio delle proprie capacità, lasci una buona impressione in chi ci sta intorno e chi beneficia del nostro lavoro, perché percepisce affidabilità e professionalità e riceve sentimenti positivi ed io cerco semplicemente di svolgere il mio mestiere al meglio che posso, perché credo fermamente in tutto questo, amo ciò che faccio e non mi dispiace comunicarlo a chi mi circonda.
In base alla mia esperienza personale credo che il segreto per farsi conoscere come make up artist sia lavorare bene e non trascurare nessun aspetto del nostro lavoro.
Le persone e le conoscenze io le vedo come una risorsa e come una serie infinite di opportunità e possibilità, quindi ritengo sia fondamentale coltivare relazioni umane con i collaboratori, con i clienti, con gli amici, e poi integrare sul fronte dei social (anche se non li amo personalmente), così come partecipare a manifestazioni , o progetti artistici che spesso tra colleghi del settore wedding /photo/ fashion si creano per provare a creare insieme qualcosa di fuori dal comune.
Insomma, tutto ti porta ad allargare il cerchio delle conoscenze fondamentale per farsi conoscere.
Personalmente ritengo che siano proprio le persone straordinarie che si incontrano lungo la strada la mia maggior fonte di ricchezza e che mi rendono fiera e grata del lavoro che faccio".

Potrebbe illustrarci qualche sua opera?

"Non saprei nello specifico, definirla opera mi sembra esagerato." 

In che modo ha conosciuto l’Event Queen di Patrizia Z.?

"A dire la verità ci siamo conosciute la prima volta telefonicamente, se non ricordo male nella primavera del 2021, siamo state messe in contatto tramite una mia carissima collega.
Assoldato che poteva partire una collaborazione interessante per entrambe ci siamo subito messe alla prova sul campo in diversi eventi e in diversi ambiti: un diciottesimo, una festa di compleanno con il trucca bimbi, e uno shooting fotografico.
Insomma ci siamo piaciute dal primo momento, tanto che in seguito è nata sicuramente un’ amicizia e a ora la collaborazione continua anche con progetti artistici più stravaganti e meno convenzionali come il Progetto Biker Bride".

Che cosa ricorda del Progetto Biker Bride?

"Beh ho un magnifico ricordo della giornata che porto nel cuore. Il progetto l’ho sposato subito dal momento che mi fu proposto da Patrizia, in quanto sicuramente non sarebbe stato un editoriale wedding tradizionale.
Mi è stata lasciata carta bianca per la realizzazione del make up, ma comunque confrontandomi con Patrizia per il look finale delle ragazze eravamo in sintonia e d’accordo su ciò che avrei realizzato.
Il progetto è sicuramente audace, abbiamo usato scenari e abiti non convenzionali per un matrimonio e lo stesso vale per il trucco e per le acconciature.
È stato come essere in un laboratorio in cui ogni componente del team ha sfogato la propria creatività mettendo a disposizione degli altri membri la propria professionalità e le proprie capacità artistiche creando una sorta di esperimento artistico.
Un team di persone follemente innamorate dei loro mestieri e desiderosi di sperimentare ha prodotto quello che è il progetto BIKER BRIDE.
Io lo trovo eccezionale, ma forse perché sono condizionata dal fatto che oramai quegli scatti sapientemente realizzati da vena artistica mi riportano alla memoria una giornata passata tra persone meravigliose, sorrisi, abiti da sposa, cimiteri, campi di grano, glitter e una grandissima soddisfazione personale.
Il risultato finale può piacere oppure no, quello che conta è che noi ci siamo sfogati e divertiti da matti".


Progetti per il 2022?

"Dunque, la mia lista dei buoni propositi in effetti è piena zeppa di punti.
Sicuramente migliorare la mia presenza sui social, e continuare a formarmi frequentando master in skincare e cosmetologia, in modo da poter offrire un servizio ai miei clienti sempre più completo.
E poi sicuramente continuare a mettersi in gioco con progetti artistici e realizzare concretamente qualche shooting fotografico in cui il make up sia la parte centrale o quasi, in modo da avvicinarsi quasi al concetto del face painting e infine mi piacerebbe investire maggiori forze nell’ambito del body painting, un altro campo del make up che amo e che mi piacerebbe coltivare di più.
E sicuramente, se ci verrà permesso di farlo nonostante la situazione covid, tornare a viaggiare e partecipare a concerti live, e festival.
Insomma i progetti non mancano e la voglia di realizzarli nemmeno!
Il 2022 è appena iniziato, vediamo dove ci porterà il futuro".