venerdì 28 maggio 2021

Fonte Ufficiale Torino Football Club : Ivan Juric allenatore del Toro

 


Foto  Sito Ufficiale Torino Football Club


"Il Torino Football Club è lieto di annunciare che dal primo luglio 2021 la conduzione della Prima Squadra sarà affidata al signor Ivan Juric. Il tecnico ha firmato un contratto triennale.

 
Ivan Juric è nato il 25 agosto 1975 a Spalato, in Croazia. E' cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Hajduk Spalato, formazione con la quale ha debuttato nel calcio professionistico, nel 1994. Dal 1997 al 2001 l'esperienza in Spagna, con quattro stagioni tra il Siviglia e una breve parentesi con l'Albacete. In Italia ha giocato per nove stagioni vestendo le maglie di Crotone e Genoa, club con cui ha iniziato la carriera da allenatore, nel 2010, come tecnico in seconda della Primavera. Nella stagione 2014-2015 ha esordito nel calcio professionistico sulla panchina del Mantova, in Lega Pro. L'anno successivo ha condotto il Crotone alla promozione in serie A. A seguire tre esperienze con il Genoa, prima delle ultime due stagioni che lo hanno visto brillante protagonista alla guida del Verona."

giovedì 27 maggio 2021

A tu per tu con Luigi Nogara.

 


"Luigi Nogara nasce in Sicilia, settimino, 09/07/1957 sotto il segno del cancro.

Nel 1961 la madre decise di separarsi dal padre e allontanarsi dalla Sicilia, si trasferì a Torino  portando con se i suoi fratelli.

Erano cinque figli, Luigi , Giuseppe e  le tre sorelle , Maria , Giuseppina e Rosalia. La loro casa per due anni fu una soffitta in Piazza Vittorio,( Torino) una grande tenda  divideva la cucina dai letti. 

Mentre le più grandi lavoravano i più piccoli  vivevano divisi in Collegi  tutto l' anno per adempire agli obblighi scolastici, aspettando il Natale come una festa magica, l' unico momento in cui ci riunivamo tutti con gioia!

Dopo qualche anno erano tutti insieme; quell'epoca , mentre ascoltavo di nascosto le lezioni di canto di mia sorella Maria , segnò l'inizio di una grande passione, il suo sentimento musicale cominciava ad aumentare, prima nello scrivere poesie poi quando la  sorella  venne a mancare fece sua anche la passione e da quel momento in poi la scrittura diventò canto e la musica una "guida " quasi celeste.

Appena tredicenne come capofamiglia  provvedeva ai bisogni di tutti ,a ogni momento  libero lo dedicava a Lei, la musica. 

Il suo primo complessino musicale era formato da quattro elementi coinvolgendo alla chitarra  Giuseppe  il fratello minore , ed in quella straordinaria occasione iniziò ad interpretare le sue canzoni.

A 18 anni cominciò a pensare di andare in Sicilia a conoscere suo padre e per cercare il vero motivo di quella distanza. Nel 1978  si sposò e durante il viaggio di  nozze andò in Sicilia e conobbe finalmente suo padre. 

La sua storia fu completa e da  allora comprese sia le ragioni dell' uno che dell' altra. 

Successe un anno dopo che l' anima del suo fratello minore, Giuseppe, volò tra gli Angeli, lasciando nella cantina solo il suo corpo e la sua chitarra proprio in quel luogo " Sacro" dove si provava con il gruppo musicale. 

Nel vederlo lì, appeso al suo destino, perse in un attimo perse in un  attimo tutta l'estasi che in quel momento pulsava  nella sua esistenza : la sua voglia di vivere si affievoliva ed il suo sentimento musicale svaniva con essa abbandonò la musica per un anno intero, tradendo per così dire l' eredità trasmessa  da sua sorella.

Una notte sognò la figura di suo fratello con il suo viso sereno, e finalmente, riuscì a scrivere una poesia che raccontava attraverso le sue emozioni la fragilità propria dell' umanità. Da allora ad oggi accompagnano le sue giornate due Angeli particolari : i suoi due fratelli ed ogni volta che sedeva davanti alla sua scrivania, la penna scivolava velocemente , nello scrivere la poesia .

Negli anni 80 incominciò a fare dei provini canori a livello nazionale e a far conoscere le sue canzoni, la vita le regala una gioia immensa. Diventa padre di un bel maschietto, che porterà il nome di suo padre Antonio come promesso anni prima.

Poco dopo incise  il suo primo disco e realizzò il suo primo video un'esperienza a dir poco esaltante ho avuto la possibilità di conoscere una persona " importante " a  Roma , che avrebbe potuto concretizzare il mio sogno musicale  ( FESTIVAL DI SANREMO) il prezzo da pagare  era troppo alto. Avrebbe dovuto rinunciare ai valori, acquisiti che lo hanno contraddistinto nella vita.

Nell' 86 nasce la sua seconda figlia, Chiara e musicalmente continua a " cercare" il successo, la sua esperienza musicale continuava, aiutando le altre persone a soddisfare il desiderio di cantare creando un Festival Canoro itinerante denominato " CANTANDO QUA E LA".

Nel 2000 si separò con sua moglie, così restò per tre anni da solo con la sua "musica" in questo periodo buio  le venne offerto di lavorare in un villaggio turistico a Capoverde come animatore, voglia di fuggire...di andare via...accettò pensando di dare una svolta alla sua vita ma mentre svolgeva il suo lavoro una caduta accidentale le fece battere la testa rimanendo in coma per qualche giorno e procurandosi la perdita della memoria facendosi svanire gli ultimi 10 anni della sua vita,ma dopo qualche mese capii che non era quello che voleva, e ritornò in Italia.

Poi come d'incanto, il suo cuore si riaprì e conobbe una donna, insieme decisero di condividere le loro vite unendo all'amore  anche la passione per il canto.

Cantando è riuscito a stare bene, a sognare, a perseverare.

Oggi il suo obiettivo è quello di trasmettere  a tutti questa sua passione attraverso le sue canzoni e i colori che hanno un senso alla sua crescita artistica, dove così potrà portare avanti la sua missione: dare una voce ad un ' anima, nonostante tutto, oggi è qui a cantare , con il suo cuore  scongelato come se fosse un trentenne, ma con l' esperienza e la passione dei 60.

Facendo del bene, dando una visione nuova del mestiere del cantante."



Luigi Nogara


Buonasera Signor Nogara,  in che modo ha conosciuto la realtà 
di Vena Artistica- Associazione Culturale per lo Spettacolo di Torino?

"Ho conosciuto la realtà di Vena Artistica -Associazione Culturale per lo Spettacolo di Torino perchè desidero realizzare con persone diversamente abili  questa " voce speciale" e cominciare a circolare sul Piemonte conoscendo nuovi volti ed essere affiancato da collaboratori per far espandere questa iniziativa."

Qual è il suo Genere Musicale?

" Il mio genere musicale è l' hip-pop italiano cantautore."

Da chi ha ereditato la passione  per il canto? 

"Ho ereditato la passione del canto da mia sorella Maria. Prendeva lezioni a casa da un noto maestro che la preparò per il Festival Nazionale Canoro più conosciuto d' Italia : Sanremo ( 1966). 

Non riuscì a partecipare perchè le diagnosticarono  una brutta malattia, che la portò via nel 1969." "Ricordo che mi nascondevo in un angolino per ascoltare la sua voce." " Continuai  su questo percorso nonostante le difficoltà del quotidiano  che si presentavano.  

Ebbi la fortuna di partecipare al karaoke di Fiorello, da lì mi venne l'idea di ideare il format "Cantando qua e la del Piemonte" scegliendo le voci migliori. 

Negli anni duemila  ho creato l' Associazione Canto per Passione ed ho iniziato a  Fiano Torinese per creare le situazioni. Mi resi conto che necessitavo di uno  spazio dove ho fondato la "Palestra del Canto " . E' una stanza insonorizzata  con un microfono ed un monitor -PC. Quando si entra nella palestra, si ha la possibilità di cantare con un microfono ascoltando la musica e si possono scegliere le musiche preferite attraverso il web."


Luigi Nogara



Collaborazioni musicali:

-Cantando qua e là ( 95-98)

-Festival Show ( Simona Tagli)

-Danilo Amerio

-Diversamente Abili (Gae Capitano-Fabio Gurian)

-Associazione Canto per Passione ( 2012)

-Ideatore di Interpretare il Canto a Colori

-Radio Web Fiano Torinese ( 2021)

www.radiowebfianotorinese.it

www.associazionecantoperpassione.it

Canale Youtube : INTERPRETARE IL CANTO A COLORI/ARAGON





















sabato 22 maggio 2021

Stadio Olimpico Grande Torino: Davide Nicola presenta Torino FC-Benevento.

Tecnico Torino F.C. Davide Nicola


 Il tecnico granata Davide Nicola ha presentato ai media la 38 giornata di campionato di Serie A Tim Torino FC- Benevento presso la sala conferenze dello Stadio Olimpico Grande Torino.



Qual è la valenza della gara di domani?


"Per me è la partita più importante. Raggiunto un obiettivo bisogna subito porsene un altro: vogliamo agganciare altre squadre e giocare con entusiasmo. Ed è quindi una partita che va affrontata da Toro".


Come giudica la sua avventura?

"In quattro mesi, non c'è stato giorno che non abbia voluto raggiungere l'obiettivo. Dietro i risultati c'è un grande lavoro, sono orgoglioso e soddisfatto. per il lavoro che mi è stato chiesto, ma non sono soddisfatto per il lavoro: primo obiettivo centrato, il secondo è quello di domani. E il terzo? finito il campionato, vedremo".

Cosa non rifarebbe potesse tornare indietro?

"Non mi pento mai di nulla. Bisogna avere l'ambizione di raggiungere il massimo. Io vivo tutto con questo spirito. Le scelte non devono essere fatte per pentirsi, ma per apprendere nuove cose. Proverei una strategia diversa, ma questo non cambia nulla. C'è una logica dietro a ogni scelta questo è il modo di pensare, oltre all'istinto"


Quali scelte farà di formazione domani?


"Sarà la migliore possibile, come sempre. Faremo un allenamento nel pomeriggio e uno domani e con lo staff faremo le valutazioni. Crediamo che sia un impegno e un obiettivo importante perché vogliamo agganciare altre squadre".

Che cosa le lascia questa esperienza?


"Aver dimostrato che la mia metodologia è applicabile a contesti differenti e a squadre diverse, più o meno importanti per blasone. Questo mi rende felice e consapevole. Voglio ancora migliorare e se tieni le porte aperte e lavori con umiltà,. ogni esperienza lascia qualcosa o ti fa apprendere, oltre a mettere tutto in discussione per crescere. Sono contento perché qui ho sperimentato tante cose a livello tattico".

Le ha fatto provare orgoglio essere stimato dalla tifoseria?


"Da soli non si fanno grandi cose. Chi fa l'allenatore deve essere una guida e crederci costantemente. La soddisfazione e l'orgoglio sono per il senso di rappresentare questa gente, il presidente e il direttore. Quando c'è unità di intenti, è tutto possibile. Può sembrare che mi accontento di poco, ma è perché sono realista. Se parlo di salvezza complessa è perché in questa piazza ci sono determinate ambizioni. Non era scontata la salvezza, l'abbiamo raggiunta però serve consapevolezza e ambizione di fare meglio".

E' motivato per un'eventuale conferma? Le è dispiaciuto che si parli di altri allenatori?


"Questo è un lavoro che non possono fare tutti. Serve la capacità di distaccarmi da ciò che mi gira attorno. Non mi dà fastidio che si leggano nomi sui giornali, chiunque sarebbe felice di allenare il Torino. Non è un problema per me, ho dimostrato di essere da Toro".

Qual è la stata la svolta e che voto si dà?


"I voti sono riduttivi. Se si analizza il campionato, sotto la mia gestione è stata acquisita un'identità diversa da quella precedente. Ci sono stati anche momenti, come le ultime due partite, dove non si è mostrata la migliore condizione o espressione del gioco. La terza partita ha riportato continuità: ho adattato le mie capacità a pochi principi, lavorando giorno dopo giorno e ripetendo i valori. Il modo di essere e come ti poni è fondamentale. Abbiamo mantenuto buona continuità, non abbiamo avuto picchi, bassi o alti, a parte la sconfitta con il Milan. Non mi do un voto, ma sono soddisfatto per il contesto".


Perché negli ultimi anni il Toro è così refrattario ad essere Toro?


"In questo contesto la storia trasuda. Oggi il mio non è un saluto orgoglioso, ma un'orgogliosa conferenza per aver raggiunto l'obiettivo. Non posso rispondere sul futuro: domani è il giorno più importante per me, tengo molto a questa partita e poi lunedì ci saranno altre dinamiche che verranno messe sul tavolo. Il discorso non è oggi".

Vede Belotti motivato a restare?


"Le due punte con la Lazio hanno fatto un grande lavoro. Non ci sono state solo qualità tecniche, ma la voglia di rischiare tutto ciò che si aveva. Esistono certe dinamiche di unione, come l'opposizione di Nkoulou sul tiro. La squadra ha dato tutto ciò che aveva, è stata una grande dimostrazione. Sono le azioni a fare la differenza e dimostrato quello che sei. Tutta la squadra, pur con una prestazione non esaltante dal punto di vista estetico ha dimostrato di voler ottenere il risultato. La Lazio ha giocato alla morte per favorire altre soluzioni e questo gratifica ancora di più perché abbiamo chiuso il cerchio. Questo mi rende felice. Belotti è motivato? sì"

Ha parlato con il presidente e/o il direttore per quel che riguarda il suo futuro?


"Come ho detto, per me conta domani. poi da lunedì ne parleremo per cui  non possiamo esserci già detti qualche cosa. Da lunedì in poi, ci sarà l'incontro con il presidente e il direttore. Ora non non ho neanche voglia di dedicare energie a questo, mi interessa solo la partita".


Come valuta i giovani in particolare Buongiorno e Singo?


"Buongiorno e Singo sono ragazzi molto interessanti e hanno margini di crescita. Hanno motivazioni e mentalità giusta. Ho tutto in testa ed è rivolto a domani. Non svio, questo è l'unico modo per mettere tutto sui giusti binari. E' la cosa migliore per raggiungere ciò che si desidera"


La società le è stata vicina in questo percorso?


"Nei quattro mesi in cui sono stato qui la società è sempre stata presente. Ho parlato e mi sono confrontato spesso con il presidente e il direttore e non mi sono mai sentito solo. Ho le mie idee e la mia metodologia, per me sarebbe un piacere continuare qui. Esporrò alla società ciò che penso. Per me è importante domani, per il resto dovete fidarvi di me".


giovedì 20 maggio 2021

A tu per tu con Silvio Babbo in arte Lviosi








In collaborazione con The Palma Music e Vena Artistica Associazione Culturale per lo Spettacolo presentiamo oggi l' artista :Silvio Babbo in arte Lviosi .





 Chi è Silvio Babbo in  arte Lviosi ?

Silvio Babbo, in arte Lviosi è un ragazzo di vent’anni nato in un paese della Calabria e con una grande unica passione: la musica.
Dentro di lui l’ha sempre saputo ma non ha mai avuto il coraggio di esternarlo,  lo bloccavano l’insicurezza e la paura di non essere compreso fino in fondo. Si è iscritto alla facoltà di economia tenendo per sè, il desiderio mai sopito di entrare nel mondo della musica. Ma da subito capì che quella dell’economista non sarebbe stata la sua strada. E ha trovato soddisfazione sentendosi se stesso solo quando si è finalmente deciso a pubblicare i suoi brani online, fino ad arrivare al singolo "Demoni" distribuito grazie all'etichetta The Palma Music. Nelle sue canzoni, disponibili su tutte le piattaforme digitali, viene fuori il pensiero intimo di Lviosi, le insicurezze nelle relazioni convenzionali, il sentirsi fuori posto in un mondo ostile, la paura di perdersi in un groviglio di pensieri negativi; e dove solo la musica diventa medicina per il corpo e l'anima. Fin da piccolo le sue giornate erano riempite soprattutto dalle emozioni che gli regalava l’ascolto dei suoi artisti preferiti e la ricerca di nuovi generi del panorama musicale internazionale. La musica è sempre stata la sua compagna, e lo scrivere brani musicali il passatempo preferito per questo oggi si sente pienamente soddisfatto del percorso intrapreso.  


Silvio Babbo in arte Lviosi 



Genere Musicale?

Il genere che faccio potrebbe identificarsi nell’ambito del rap/trap a livello di sonorità con delle forti contaminazioni tipiche di altre culture musicali e sicuramente conseguenti al fatto che mi piace ascoltare tutti i tipi di musica, dal metal al pop, dal rock al cantautorato italiano senza alcun pregiudizio o preconcetto. Cerco di utilizzare un flow che sia soltanto mio e nei testi non tratto dei soliti temi che potrebbero essere tipici del genere ma cerco di esprimere al meglio la mia parte più intima, le miei ansie e le mie paure rendendole musica. Per me infatti la scrittura è un modo per evadere dal mondo che mi circonda e mi aiuta a superare i momenti difficili. Cerco di esprimere  tutto quello che sento  e questo mi permette di liberare ogni tipo di tensione e stare meglio con me stesso. Quello che scrivo sono pensieri che sicuramente non avrei mai espresso a nessuno se non attraverso a dei  brani musicali.


Che cosa le piace fare nel tempo libero?


Anche nel tempo libero la protagonista è la musica poiché ne ascolto davvero moltissima e cerco di trarre ispirazione da qualunque cosa e da tutti gli artisti che ascolto. Sono anche un grande appassionato di film e serie tv e amo molto leggere, infatti ogni cosa che riguarda la scrittura la trovo una forma d’arte stupenda. Cerco sempre di evolvere i vari aspetti dei miei testi e queste mie passioni mi aiutano molto. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture e ammirare le bellezze naturali e storiche di un paese. Viaggi che purtroppo a causa dell'attuale emergenza sanitaria, posso fare solo con la mia mente. Anche questo mi aiuta a scrivere, la scrittura è liberatoria, terapeutica e coinvolgente.



A tu per tu con Silvio Babbo in arte Lviosi 



Un sogno frequente?

In generale non ricordo un sogno che faccio di frequente ma quello che faccio ad occhi aperti vede me stesso su un palco davanti a migliaia di persone. Mi impegno al massimo per realizzarlo e spero che un giorno possa diventare realtà.

giovedì 13 maggio 2021

A tu per tu con Simone Costa




     
                                                                        

In collaborazione con The Palma Music e Vena Artistica Associazione Culturale per lo Spettacolo presentiamo oggi l'artista : Simone Costa





Simone Costa, classe 1987, nato a Napoli ma trapiantato a Ischia, è cantautore di testi e musiche che vedono come protagonisti personaggi con storie viscerali di un tempo traditore e di un’umanità mutevole fatta di violenza, dolore, rimpianti, ma anche di amore e speranza, in un futuro quasi sempre incerto.
Dal 2006 al 2010, Costa è stato chitarrista/cantante della rock band Veronal producendo un ep e ricevendo critiche positive dalla stampa specializzata, in particolar modo dalla rivista Rockerilla.
Dal 2010 si dedica alle arti visive.
Dopo anni di fermo nel settore musicale, in Ottobre 2019 torna sulle scene, vincendo il social contest #MK302010, lanciato dalla band Marlene Kuntz nel quale viene richiesto ai fans di re-interpretare una canzone del gruppo. Simone Costa risulta essere uno dei vincitori grazie alla reinterpretazione del brano Cometache, insieme ad un suo inedito, viene così video-proiettato durante una data del tour dei Marlene Kuntz. 
Poco dopo, Costa, supera le fasi di ammissione e le fasi regionali live della 33esima edizione 2019/2020 di Sanremo Rock, arrivando alle finali nazionali e calcando così il palco del Teatro Ariston, uno dei più prestigiosi in Italia .
 In Agosto 2020 supera le fasi regionali del festival A Voice for Europe arrivando alla finale nazionale. È stato costretto, però, a ritirarsi a causa della concomitanza delle finali nazionali di Sanremo Rock.
In aprile 2021 con la collaborazione dell’etichetta discografica The Palma Music pubblica in tutti i digital store il suo singolo d’esordio “JULIEN” .









Chi è Simone Costa?

Ciao, sono un musicista , cantautore che si diletta anche nel mondo della pittura , ho avuto diverse esperienze nel campo musicale una delle più significative è stata il festival di Sanremo Rock che mi ha portato a suonare nella finalissima al Teatro Ariston di Sanremo. Ho  pubblicato da poco il mio singolo d’esordio “Julien” in collaborazione con la The Palma Music che ringrazio per aver creduto nel mio progetto 

Genere musicale?

Non mi va tanto di rinchiudermi in un genere specifico , mi diverte molto sperimentare con la musica ma sicuramente i punti di riferimento cardine o meglio dove io mi riconosco di più sono il cantautorato , l’indie pop e l’alternative rock 

Qual è il “lavoro” del cantante?

Credo che il lavoro di un musicista sia quello di trasmettere emozioni 

Che cosa le piace fare nel tempo libero?

Dipingere 

 Un sogno frequente?

In “Julien” canto di una donna che ha perso l’amore ... ciò che vedo oggi a livello sociale è una mancanza d’amore e rispetto ,  il mio sogno è che con tutto quello che stiamo vivendo la pandemia , la crisi e chi ha più ne metta si possa riscoprire il sentimento d’amore verso il prossimo .




                                  





Simone Costa sui social : 





clubhouse: @simonecosta 
Twitter : @simonecostart 

The Palma Music : 


















lunedì 10 maggio 2021

Esclusiva intervistandopersport.blogspot.com: Salutami tuo fratello. Cronache spettinate di un rocker emiliano libro di Marco Ligabue.

 



  

Salutami tuo fratello.  Cronache spettinate di un rocker emiliano libro di Marco Ligabue.


Fratello di Luciano, ha iniziato la propria carriera nei primi anni '90 con il gruppo Little Taver & His Crazy Alligators. Dal 1991 è impegnato con alcuni progetti relativi all'attività musicale del fratello maggiore, ossia il sito Ligachannel e il fan club Bar Mario.

Nel 2001 ha fondato i Rio, gruppo in cui è stato attivo fino al giugno 2012 come chitarrista e autore, partecipando alla realizzazione di quattro album in studio.

Nel 2013 ha iniziato la propria carriera solista. Il suo primo album Mare dentro è stato pubblicato proprio nel settembre 2013. L'album è stato registrato da Corrado Rustici in California ed è stato pubblicato anche con scopi benefici: parte dei proventi sono andati a C.R.I.Nel giugno 2015 ha pubblicato il suo secondo album da solista L.U.C.I - Le Uniche Cose Importanti. Anticipato dal singolo "Non è mai tardi", l'album ha visto la collaborazione di Beppe Carletti, Paolo Belli, Antonella Lo Coco, e altri.

Le canzoni di Marco sono fatte da testi schietti e diretti che l’hanno portato a ritirare, a fine luglio 2015, il prestigioso premio LUNEZIA “per la sua capacità di saper cantare con un linguaggio diretto, temi importanti della vita sociale italiana” come ha dichiarato lo stesso Stefano De Martino, patron del premio.

Il suo terzo album solista è Il mistero del DNA, uscito nel marzo 2017. Il disco è stato anticipato dal brano "Cuore onesto", il cui videoclip è stato girato in Benin. Nel 2018 escono i singoli "Che bella parentesi" e "Quante vite hai"

Nel 2019 esce il singolo "Altalena".

Durante il lockdown del 2020, produce in casa "Dentro", dedicato alla figlia che vive con la mamma in Sardegna. Nell'estate 2020 esce "Vado a caso" brano scritto a otto mani con importanti autori italiani: Danti, Fadi e il giovane amico Leonardo Cristoni (già coautore di “Altalena”).

Insieme ad altre soprese, "Vado a caso", farà parte del disco raccolta che uscirà in autunno e che racconterà i suoi cinquant’anni. Tra le curiosità del video, oltre a varie citazioni da film cult, la partecipazione di Federico Poggipollini nella insolita veste di attore e dell'intruso Isabo.

Il dare voce a tematiche importati sia nella musica che nelle scuole (come legalità e lotta contro le mafie), insieme ad una grande attitudine a coinvolgere il pubblico, lo ha portato ad essere uno dei cantautori più richiesti nelle piazze italiane con quasi 600 concerti all'attivo.

È testimonial ufficiale dell'associazione di volontariato dei City Angels, donatore e testimonial AVIS.Negli anni ha collaborato con le associazioni "Pesciolino rosso", "Buona Nascita Onlus" e "Peter Pan Onlus".Terzino sinistro della Nazionale italiana cantanti.Il 30 ottobre 2020 esce l'album raccolta "Tra via Emilia e blue jeans" con ben sei tracce ghost.





Dove hai trovato l' ispirazione per il tuo libro?

"Questo libro non era in programma, poichè ho sempre scritto canzoni, non pensavo di essere capace di    realizzarlo. Un giorno accade che un amico-giornalista Paolo Di Vincenzo mi  fece riflettere. Che sia chiaro, ho vissuto un esperienza molto singolare nella musica, dalla  collaborazione  con   Ivana  Falco a quella con Luciano Ligabue. Da fratello di una Rock Star quale sono, iniziai  timidamente  a sviluppare  il progetto . Ho sfruttato l'anno di pausa forzata per dedicarmi alla stesura del testo."


 Quando hai capito di essere portato per la scrittura?


"Capii di essere portato per la scrittura durante la Pandemia. Ad un certo punto pensai   : "mah, questo libro merita una pubblicazione o <rimarrà un diario personale> ?".Venni indirizzato presso un  editore di Bologna che aveva già editato diversi contenuti  musicali  di personaggi emiliani.

Nel mese di settembre mi recai  con il  plico di pagine Word  alla Casa Editrice domandando  se potesse leggere l'operato. Trascorsi all' incirca  tre giorni la risposta fu positiva.  E' da lì compresi che si sarebbe concretizzato il mio sogno."


A quale genere di pubblico è indirizzato il tuo romanzo?


"Esistono diverse  tipologie di pubblico. Ho voluto mettere nero su bianco dei racconti particolari della  musica, degli anni 70',80' e 90' . Gli ingredienti sono stati gli amori analogici, il  rock n roll, ,la libertà di  pensiero ed il sesso considerato tabù dalle generazioni passate.  Sicuramente le persone leggendo potranno ripensare al periodo della loro gioventù. 


Capitolo secondo" Salutami tuo fratello" Cronache spettinate di un rocker emiliano" racconti della tua fede granata. Quale voto dai alle ultime prestazioni del Torino Football Club?


"In questo ultimo periodo non ho seguito molto il calcio per via dei molteplici impegni. rivedendo  gli highlights di Torino - Parma,(vittoria sofferta) e Torino - Napoli (sconfitta per superiorità agonistica). Già dall' inizio del Campionato fino all' esonero dell'allenatore Giampaolo ho letto sui quotidiani sportivi le difficoltà che la squadra presentava: assenza di gioco ed  identità personali. Cambiando la panchina granata, con Davide Nicola, la squadra ha ritrovato i propri valori."



Quale dei giocatori attuali del Toro ti aspetti che lasci la Società?
 

"La domanda è abbastanza difficile, la risposta potrebbe essere che il Gallo Andrea Belotti possa vestire altre maglie dato il valore del cartellino e le sue qualità tecniche. 
In questo caso vista  la classifica da fedelissimo del Toro spero nella salvezza della formazione, per ripartire con i migliori auspici per la prossima stagione ."




Grazie Marco Ligabue.


giovedì 6 maggio 2021

A tu per tu con Nico De Rosa


 

             


In collaborazione con The Palma Music e VenaArtistica Associazione Culturale per lo Spettacolo presentiamo oggi l'artista  : Nico De Rosa.



Chi è Nico De Rosa ?

Nico De Rosa è un cantautore Casertano diplomato in sax ed ora mi sto Laureando in musica

Genere Musicale?

Il mio genere è Neomelodico, ma porto avanti anche un discorso di musica classica Napoletana



Che cosa le piace fare nel tempo libero?
Mi piace ascoltare musica di qualsiasi genere ed amo il teatro quindi cerco spunto da qualsiasi forma basta che sia arte

Un sogno frequente?
Ad oggi un sogno è Riuscire ad affermarmi nel panorama musicale e vivere di musica 







martedì 4 maggio 2021

Esclusiva intervistandopersport.blogspot.com: Desiree Fadda intervista Sabrina Gonzatto per la Biblioteca granata



Regista Rai Giulio Graglia & Scrittrice-Giornalista Sabrina Gonzatto


Qual è l'aspetto più gradevole e quale il più tedioso della scrittura?

L’immaginazione è senz’altro l’aspetto più entusiasmante. Nella mia mente c’è una biblioteca di romanzi, saggi e testi che vorrei scrivere. La realizzazione pratica complica il tutto perché mettere nero su bianco implica una predisposizione alla scrittura che non tutti possiedono.

Per coloro che non hanno ancora letto nulla dei tuoi libri, cosa vorresti consigliare? 

Mi reputo bravissima nel consigliare un libro di un altro ma imbarazzata nel proporre qualcosa di mio. C’è sempre quella riservatezza mista a timidezza che mi trattiene. In ogni caso, credo che nei miei libri si possa trovare una spontaneità fanciullesca che difficilmente si riscontra negli adulti. Scrivo molto di getto, anche quando rileggo, correggo poco. Cerco di esprimere concetti difficili con espressioni comprensibili e con quel tocco di magia che rende tutto onirico. 


Sabrina Gozatto Scrittrice & Giornalista


Quali suggerimenti  puoi dare ad un aspirante scrittore? 

saper scrivere in italiano o in un’altra lingua è fondamentale. Grammatica, sintassi e proprietà di linguaggio sono le basi essenziali. Leggere molto, qualsiasi cosa, cercando di capire gli stili diversi. E poi esercitarsi. Piccole frasi, poi periodi ed infine racconti brevi. Successivamente spingersi oltre verso un numero più alto di pagine. E’ difficile scrivere qualcosa che non sia ancora stato scritto ma non impossibile. Come la melodia di una canzone, esistono migliaia di suoni eppure il mondo discografico continua a sfornare brani. Anche nella scrittura le idee danno vita a nuove storie.


Che cosa è il progetto Biblioteca Granata on -line?

E’ un progetto promosso dall’Associazione granata ToroMio di cui sono vicepresidente. Anni fa, esattamente nel 2006 per il Centenario del Toro, organizzammo con Giulio Graglia, al Salone del Libro, “Il centenario degli scrittori granata. Cento libri per cento anni”. Quell’idea che io avevo riposto nel cassetto dei ricordi, mi è stata riproposta da Paolo Cisella, un amico, socio e membro del direttivo di ToroMio, perché non creare una biblioteca granata? E dunque ci siamo impegnati, lui a scovare i testi (sono attualmente 329) io a chiedere autorizzazioni e consensi alle istituzioni. Poi è scoppiato il Covid e abbiamo dovuto optare per una versione online che è quella che regaliamo ai tifosi granata il 4 maggio, un catalogo consultabile all’indirizzo bibliotecagranata. toromio.net. Non appena potremo, aggiungeremo alla parte virtuale, quella in presenza. Un luogo dove gli studiosi potranno consultare i libri. Faremo un’inaugurazione comme il faut insieme alla Circoscrizione 8, nostra partner istituzionale che ringraziamo per averci permesso di realizzare un piccolo grande sogno granata.


Sabrina Gonzatto Scrittrice & Giornalista