giovedì 27 maggio 2021

A tu per tu con Luigi Nogara.

 


"Luigi Nogara nasce in Sicilia, settimino, 09/07/1957 sotto il segno del cancro.

Nel 1961 la madre decise di separarsi dal padre e allontanarsi dalla Sicilia, si trasferì a Torino  portando con se i suoi fratelli.

Erano cinque figli, Luigi , Giuseppe e  le tre sorelle , Maria , Giuseppina e Rosalia. La loro casa per due anni fu una soffitta in Piazza Vittorio,( Torino) una grande tenda  divideva la cucina dai letti. 

Mentre le più grandi lavoravano i più piccoli  vivevano divisi in Collegi  tutto l' anno per adempire agli obblighi scolastici, aspettando il Natale come una festa magica, l' unico momento in cui ci riunivamo tutti con gioia!

Dopo qualche anno erano tutti insieme; quell'epoca , mentre ascoltavo di nascosto le lezioni di canto di mia sorella Maria , segnò l'inizio di una grande passione, il suo sentimento musicale cominciava ad aumentare, prima nello scrivere poesie poi quando la  sorella  venne a mancare fece sua anche la passione e da quel momento in poi la scrittura diventò canto e la musica una "guida " quasi celeste.

Appena tredicenne come capofamiglia  provvedeva ai bisogni di tutti ,a ogni momento  libero lo dedicava a Lei, la musica. 

Il suo primo complessino musicale era formato da quattro elementi coinvolgendo alla chitarra  Giuseppe  il fratello minore , ed in quella straordinaria occasione iniziò ad interpretare le sue canzoni.

A 18 anni cominciò a pensare di andare in Sicilia a conoscere suo padre e per cercare il vero motivo di quella distanza. Nel 1978  si sposò e durante il viaggio di  nozze andò in Sicilia e conobbe finalmente suo padre. 

La sua storia fu completa e da  allora comprese sia le ragioni dell' uno che dell' altra. 

Successe un anno dopo che l' anima del suo fratello minore, Giuseppe, volò tra gli Angeli, lasciando nella cantina solo il suo corpo e la sua chitarra proprio in quel luogo " Sacro" dove si provava con il gruppo musicale. 

Nel vederlo lì, appeso al suo destino, perse in un attimo perse in un  attimo tutta l'estasi che in quel momento pulsava  nella sua esistenza : la sua voglia di vivere si affievoliva ed il suo sentimento musicale svaniva con essa abbandonò la musica per un anno intero, tradendo per così dire l' eredità trasmessa  da sua sorella.

Una notte sognò la figura di suo fratello con il suo viso sereno, e finalmente, riuscì a scrivere una poesia che raccontava attraverso le sue emozioni la fragilità propria dell' umanità. Da allora ad oggi accompagnano le sue giornate due Angeli particolari : i suoi due fratelli ed ogni volta che sedeva davanti alla sua scrivania, la penna scivolava velocemente , nello scrivere la poesia .

Negli anni 80 incominciò a fare dei provini canori a livello nazionale e a far conoscere le sue canzoni, la vita le regala una gioia immensa. Diventa padre di un bel maschietto, che porterà il nome di suo padre Antonio come promesso anni prima.

Poco dopo incise  il suo primo disco e realizzò il suo primo video un'esperienza a dir poco esaltante ho avuto la possibilità di conoscere una persona " importante " a  Roma , che avrebbe potuto concretizzare il mio sogno musicale  ( FESTIVAL DI SANREMO) il prezzo da pagare  era troppo alto. Avrebbe dovuto rinunciare ai valori, acquisiti che lo hanno contraddistinto nella vita.

Nell' 86 nasce la sua seconda figlia, Chiara e musicalmente continua a " cercare" il successo, la sua esperienza musicale continuava, aiutando le altre persone a soddisfare il desiderio di cantare creando un Festival Canoro itinerante denominato " CANTANDO QUA E LA".

Nel 2000 si separò con sua moglie, così restò per tre anni da solo con la sua "musica" in questo periodo buio  le venne offerto di lavorare in un villaggio turistico a Capoverde come animatore, voglia di fuggire...di andare via...accettò pensando di dare una svolta alla sua vita ma mentre svolgeva il suo lavoro una caduta accidentale le fece battere la testa rimanendo in coma per qualche giorno e procurandosi la perdita della memoria facendosi svanire gli ultimi 10 anni della sua vita,ma dopo qualche mese capii che non era quello che voleva, e ritornò in Italia.

Poi come d'incanto, il suo cuore si riaprì e conobbe una donna, insieme decisero di condividere le loro vite unendo all'amore  anche la passione per il canto.

Cantando è riuscito a stare bene, a sognare, a perseverare.

Oggi il suo obiettivo è quello di trasmettere  a tutti questa sua passione attraverso le sue canzoni e i colori che hanno un senso alla sua crescita artistica, dove così potrà portare avanti la sua missione: dare una voce ad un ' anima, nonostante tutto, oggi è qui a cantare , con il suo cuore  scongelato come se fosse un trentenne, ma con l' esperienza e la passione dei 60.

Facendo del bene, dando una visione nuova del mestiere del cantante."



Luigi Nogara


Buonasera Signor Nogara,  in che modo ha conosciuto la realtà 
di Vena Artistica- Associazione Culturale per lo Spettacolo di Torino?

"Ho conosciuto la realtà di Vena Artistica -Associazione Culturale per lo Spettacolo di Torino perchè desidero realizzare con persone diversamente abili  questa " voce speciale" e cominciare a circolare sul Piemonte conoscendo nuovi volti ed essere affiancato da collaboratori per far espandere questa iniziativa."

Qual è il suo Genere Musicale?

" Il mio genere musicale è l' hip-pop italiano cantautore."

Da chi ha ereditato la passione  per il canto? 

"Ho ereditato la passione del canto da mia sorella Maria. Prendeva lezioni a casa da un noto maestro che la preparò per il Festival Nazionale Canoro più conosciuto d' Italia : Sanremo ( 1966). 

Non riuscì a partecipare perchè le diagnosticarono  una brutta malattia, che la portò via nel 1969." "Ricordo che mi nascondevo in un angolino per ascoltare la sua voce." " Continuai  su questo percorso nonostante le difficoltà del quotidiano  che si presentavano.  

Ebbi la fortuna di partecipare al karaoke di Fiorello, da lì mi venne l'idea di ideare il format "Cantando qua e la del Piemonte" scegliendo le voci migliori. 

Negli anni duemila  ho creato l' Associazione Canto per Passione ed ho iniziato a  Fiano Torinese per creare le situazioni. Mi resi conto che necessitavo di uno  spazio dove ho fondato la "Palestra del Canto " . E' una stanza insonorizzata  con un microfono ed un monitor -PC. Quando si entra nella palestra, si ha la possibilità di cantare con un microfono ascoltando la musica e si possono scegliere le musiche preferite attraverso il web."


Luigi Nogara



Collaborazioni musicali:

-Cantando qua e là ( 95-98)

-Festival Show ( Simona Tagli)

-Danilo Amerio

-Diversamente Abili (Gae Capitano-Fabio Gurian)

-Associazione Canto per Passione ( 2012)

-Ideatore di Interpretare il Canto a Colori

-Radio Web Fiano Torinese ( 2021)

www.radiowebfianotorinese.it

www.associazionecantoperpassione.it

Canale Youtube : INTERPRETARE IL CANTO A COLORI/ARAGON





















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