mercoledì 9 dicembre 2020

A tu per tu con Ylenia Moiso








Foto di Andrea Bonaluce



Chi è Ylenia Moiso?

Sono una persona molto complicata ed estremamente semplice al tempo stesso. Vivo perennemente con la testa tra le nuvole. Particolarmente curiosa, contraddittoria, emotiva. Testarda, permalosa, lunatica. Mi definisco tutta cuore. Perché il cuore, lo metto in tutto ciò che faccio. Addirittura nei miei sbagli. Sono da sempre a favore delle donne, vengo da una famiglia che è stata ed è molto amata dalle donne della sua vita. Mia mamma, le mie nonne, mia zia. Quindi mi piace pensare di far parte di quella categoria di donne che aggiusta la corona alle altre donne senza dire che prima era storta


Di che cosa ti occupi? 

Mi occupo di Make up nel settore shooting fotografici, spot pubblicitari, cortometraggi, eventi e wedding.



Foto di Andrea Bonaluce


Quanto sono importanti le conoscenze tecniche nella scelta e nell’utilizzo dei prodotti?


Picasso disse:" Impara le regole come un professionista, così che tu possa infrangerle come un artista". Faccio un lavoro artistico, che amo sin da bambina, essendo nata in una famiglia propensa all'arte. Mio nonno materno creava e intagliava scarpe in cuoio su misura, mia nonna materna ha lasciato il lavoro da insegnante per dedicarsi al lavoro in Facis, impiego che includeva la sua più grande passione, la sartoria. Mia mamma hair stylist, mi ha sempre portata insieme a lei sin da quando ero bambina, trasmettendomi un grande amore per l'estetica, le sfilate e la bellezza. Sin da bambina quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo:<<truccare>>. Così dopo gli studi in psicologia, a diciotto anni ho iniziato il mio percorso nel mondo estetico. Divoravo qualsiasi libro o giornale parlasse di make up, hair, moda. Nel 2016 ho iniziato a collaborare con un uomo che ha creduto in me, a cui devo tanto, e a cui ad oggi, voglio molto bene, Maurizio Scaglia, Presidente e fondatore  dell' associazione fotografica Tus. Successivamente mi sono diplomata in una delle accademie migliori di trucco, la MBA academy, con il punteggio più alto, per cui ringrazio la mia insegnante Erika Marin e la direttrice dell'accademia, Daniela Severo. Conoscere la tecnica permette di scegliere se infrangere tutte le tecniche quando vuoi. Questo mi ha permesso di realizzare il mio sogno di lavorare nel make up Beauty, e di avere collaborazione fissa con un fotografo che si occupa di Beauty e che ringrazio per avermi scelta, Alberto Barollo. Non è un lavoro tecnico, quindi al di là della precisione che per me deve essere la base, un bellissimo trucco, senza i dettagli, senza la precisione e senza alcuni punti cardine di cui sono feticista, per me non è un buon trucco. Poi, l'arte non ha regole. L'arte è libertà. Ma per essere libero di scegliere cosa fare e cosa non fare, se trucchi per lavoro, devi per forza conoscere le basi. Non puoi disegnare su un volto senza prima conoscere le regole della Gioconda. Perché non puoi fare una torta se prima non hai conoscenza degli ingredienti. 



Foto di Andrea Bonaluce


Quanto può essere “fuori dagli schemi “una truccatrice? 

Quanto basta per distinguersi.Quanto basta non per comprendere, ma per emozionare. 


Qualche simpatico o antipatico aneddoto da raccontare?

C'è un aneddoto dolce che porterò sempre nel cuore. Mia mamma, Vittoria Bitondo,  la mattina si truccava, io baby, mi alzavo dal lettino caldo solo per andarla a guardare. Mi sedevo vicino a lei e aspettavo che mi desse, come tutte le mattine, il bacino sulla boccuccia, quel bacino che, colorava poco poco le mie labbra del suo colore, e faceva sentire bella anche me. Quasi quanto lei. 

Ma ricorderò sempre un aneddoto divertente. Ero bambina, avrò avuto sei anni, e mio fratello due. Mamma ci preparò per uscire e poi si preparò lei. Nel mentre io, ben attenta a non farmi vedere né da papà, né da lei, truccai prima me e poi mio fratello. A cui misi un bel rossetto rosso. ( Chiaramente tutto scontornato).. Più giubbotto e sciarpa. E via. Solo arrivati a destinazione mamma si accorse di come eravamo conciati, io e quel poverino di mio fratello, sopratutto. Ride ancora adesso quando lo racconta. 



Foto di Andrea Bonaluce




Tempo libero?


Passo tutto il tempo libero che ho con le persone che amo. Mio marito, Andrea Bonaluce, che ringrazio perché è sempre con me, insieme anche sul lavoro, perché oltre ad avere insieme un negozio, lui fa il videomaker, quindi spesso i nostri lavori si incrociano. Ma quando non è così, lui viene sempre con me, e viceversa io con lui. Passo molto tempo con tutta la mia famiglia, a cui sono legatissima e che è la mia vita. Sono una da maxi cene e maxi pranzi in famiglia, dove non si smette un attimo di parlare. Amo leggere, amo scrivere. Amo il cinema. Aiuto le mie amiche a migliorare la loro immagine. Perché il Make up non è solo lavoro, ma prima di tutto per me è, e sempre sarà.. passione. 

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