sabato 21 novembre 2020

A tu per tu con Renato Votta

 

Renato Votta, napoletano classe 67,  ha alle spalle una pluriennale esperienza manageriale: ha lavorato in multinazionali (Deutsche Bank), in enti pubblici (Responsabile dello Sviluppo Organizzativo in INPDAP), in fondazioni previdenziali (Direttore Generale dell’EPAP, Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale).  Selezione, Valutazione del Potenziale, Gestione e Sviluppo delle Persone sono le sue competenze specialistiche, ma sono prima di tutto le sue grandi passioni. Ha infatti aiutato migliaia di persone a scoprire o riscoprire i propri talenti e a valorizzarli nel lavoro e nella vita personale, gestendo colloqui di selezione individuali e di discussioni di gruppo per conto di tantissime aziende nazionali ed internazionali. Dal 2011 si occupa di Comunicazione e nel 2017 è co-founder e Responsabile Marketing Strategico della start-up innovativa “Nexting”, media company in grande crescita dopo soli tre anni di vita. Renato è anche impegnato nel volontariato e nell’associazionismo: è componente del direttivo regionale dell’AIDP (Associazione Italiana Direttori del Personale) ed è il Vicepresidente de “L’isola che c’è”, una Onlus che si occupa di integrazione tra bambini normodotati e diversamente abili, che ha il patrocinio di Unicef e del Garante della Regione Campania per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. È infine autore di numerose pubblicazioni: “Hr Metrics: misurare la performance della Direzione Risorse Umane ai tempi della crisi” per Franco Angeli e alcuni libri di argomento finanziario e bancario per Edizioni Simone.Ha inoltre pubblicato vari libri umoristici, tra cui: “Quel bastardo del mio capo – Manuale di sopravvivenza aziendale” per Gremese Editore, ”Botti, Croc e tasso fesso – raccolta degli orrori ed errori dei clienti bancari” per Nutrimenti Edizioni, “Non sei pagato per pensare – allucinante viaggio nel pianeta Ufficio” con Youcanprint.-- 

Quanto è facile “farsi venire” delle idee ?Oppure le mai accaduto di avere dei pensieri e dimenticarsene?

Le idee mi vengono spesso, la. mia difficoltà é stata spesso nell'avere il coraggio di realizzarle. Generalmente uso il metodo "Troisi". Il grande Massimo aveva sempre con se' un blocchetto di appunti dove si segnava idee, battute, spunti.

Le sue amicizie,conoscenze o parenti, hanno influito alla composizione del suo libro?

Il libro é nato da varie sollecitazioni di amici e colleghi cui raccontavo le cose che mi capitavano in azienda o dagli stessi protagonisti (o vittime?)

Quanto tempo ha impiegato per trovare una Casa Editrice che accettasse di pubblicare il romanzo?

Per fortuna grazie alla mia straordinaria amica e socia Anna ho trovato subito Homo Scrivens che ha creduto in me

Sportivo o no?

Assolutamente non sportivo ma grande sgroppatore e camminatore (evito la macchina e quando posso i mezzi pubblici e vado a piedi)

Teatro o Cinema?

Teatro e cinema. Sono due emozioni diverse








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