mercoledì 1 aprile 2020

“UN DEFICIT DI ATTENZIONE” di Luisella Urietti




#IOMIMANTENGOSANO suggerimenti per utilizzare proficuamente la reclusione e
diventare persone migliori
La nostra più grande sfida cognitiva riguarda la direzione.
Mi spiego meglio.
Nella nostra epoca, la maggior parte delle persone soffre di disturbi da DEFICIT di ATTENZIONE. Essi diventano evidenti e limitanti quando si tratta di fare scelte concrete che riguardano la propria vita.
Provate a fare questo semplice esercizio: chiedetevi a cosa pensate la maggior parte della giornata.
Poi, se ne avete voglia, fate la stessa domanda ad altre persone.
Dove si dirige durante la veglia il nostro pensiero?
La risposta può essere sorprendente... quasi quanto la domanda...
???
Non sappiamo rispondere.
A meno di avere una preoccupazione che, come la punta di un iceberg, catalizza gran parte della nostra attenzione – e quindi della nostra energia – la risposta è semplicemente: “Non saprei ... penso a tante cose...”.
Il che significa che la maggior parte di noi lascia vagare la mente in modo limitato e deresponsabilizzante.
Da un lato, il DEFICIT di attenzione ci priva della possibilità di realizzare i nostri sogni (non ci pensiamo). Dall'altro, molte persone hanno un surplus di attenzione che invece contribuisce a renderli infelici, perché viene assorbita da pensieri negativi.
La nostra mente va disciplinata e se non lo facciamo noi... ci impediremo di arrivare dove vogliamo, perché:
“L'unica competizione che conoscerai è quella tra la tua mente disciplinata e la tua mente indisciplinata. Voglio che tu abbia un surplus di attenzione verso ciò che ti rinforza, anziché ciò che ti indebolisce “.
I pilastri della ricchezza – James Arthur Ray
Quando frequentavo le superiori, nel mio nuovo diario lessi questa frase: “L'intelligenza è come un cavallo selvatico: o impari a domarla o ne vieni disarcionato”.
Dunque, dobbiamo decidere di “disciplinare” la nostra mente e “domare”la nostra intelligenza.
Se vogliamo davvero cambiare... troveremo un modo.

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