venerdì 8 novembre 2019

A tu per tu con Domenico Marchese de La Repubblica

Quando hai deciso che fare il giornalista sarebbe stato il tuo mestiere?


Non l'ho deciso, l'ho sempre voluto fortemente. Fin dai primi giorni ho provato a realizzare il mio desiderio covato fin da bambino e un po' alla volta, quasi senza rendermene conto, è diventato il mio mestiere. Ammetto che non è stato facile arrivare a "vivere" di giornalismo, la crisi del settore e il profondo cambiamento in atto dal punto di vista delle retribuzioni e da quello contrattuale sono un enorme ostacolo. Ma un po' alla volta, senza perdere mai l'entusiasmo anche nei momenti complicati...



Quale parola ti piace utilizzare nei tuoi articoli sportivi?


L'italiano è una lingua splendida, varia: non c'è una parola che amo utilizzare più di altre, mi piace variare il più possibile.



Che cosa non può mancare sulla scrivania di buon giornalista?


Il disordine



Qual è l'intervista che non hai ancora fatto e che vorresti assolutamente fare?


Non ho dubbi: Michael Jordan




Nessun commento:

Posta un commento