mercoledì 17 novembre 2021

"Alzaci la sedia" ( Emiliano Mondonico) di Daniele De Bellis

 

Chi è l' Avvocato Daniele De Bellis?

Domanda apparentemente semplice… concretamente complessa. Sicuramente non è facile dare una immagine o una descrizione “finita” di me stesso, in quanto mi sento una persona che presenta più sfumature, tante passioni, un professionista forse per vocazione, uno sportivo da sempre e, nel mio piccolo, una specie di “artista” probabilmente per “trasmissione” genetica. Amo il mio lavoro: avrei potuto svolgere altre attività e non sono mancate le occasioni, ma ho sempre aspirato ad esercitare come avvocato per poter tutelare (o cercare di tutelare) i diritti delle altre persone. Amo il calcio fin da bambino ed ho cullato il sogno di fare il calciatore e di giocare nella squadra del mio cuore, il Torino … questo sogno l’ho sfiorato, l’ho accarezzato ma, infine, è rimasto tale sebbene continui a correre ancora sui campi dei campionati e tornei amatoriali indossando una maglia granata. Dai miei genitori ho ereditato l’amore per la musica: ho iniziato da piccolo a suonare, come autodidatta, la chitarra e ciò mi ha consentito di dare sfogo alla mia “creatività” di compositore di canzoni che, per non farmi mancare niente, interpreto in prima persona. Sono, però, oggi soprattutto un padre ed ogni mia attività ed ogni pensiero ruota attorno ed in funzione dei miei figli Federico ed Alessia che rappresentano anche il mio “motore”. 

Quali sono stati i primi passi nel mondo della musica? Si è già esibito? 

Come detto precedentemente, i primi passi nella musica li ho mossi fin da bambino quando, appassionato di Lucio Battisti, ho voluto una chitarra per imparare a suonare le sue canzoni. Ho, poi, svolto attività di intrattenitore musicale per qualche anno presso una emittente privata locale che si chiamava Radio Torino Express fino a che, all’inizio degli anni duemila, per gioco mi sono iscritto a qualche concorso musicale, in qualità di cantautore, arrivando subito alla semifinale del festival di Castrocaro. Da lì si sono susseguite davvero tante esperienze, in giro per l’Italia, per concorsi, festival e rassegne musicali riuscendo a raccogliere soddisfazioni, premi ed incontrando big della musica italiana. Nel 2003, ad esempio, vinsi il premio  internazionale “Cantiamo la vita” a Pavia esibendomi in una rassegna che ha visto negli anni la partecipazione di Fabio Concato, Dolcenera, Povia, Ron, Gatto Panceri, Alexia ed altri artisti. L’anno successivo vinsi il Festival Nazionale di Voci Nuove ed iniziai anche la collaborazione con l’etichetta discografica Bit Records che ha prodotto diversi miei brani, in ambito italo dance, entrati nelle classifiche del genere un po’ in tutto il mondo. Non è questa la sede per elencare il “curriculum artistico” ma mi pare significativo dire che, dopo anni di produzione musicale in ambito pop e dance e di partecipazioni varie ad eventi musicali e spettacoli, con la nascita dei miei figli e l’abilitazione per esercitare come avvocato, ho ridotto sensibilmente il tempo dedicato alla canzone fino al ritorno di fiamma, un paio di anni fa, quando la mia passione canora e compositiva si è sposata con la mia altra grande passione: il Toro ! E’ nato da questo connubio il brano “Valentino Mazzola” per il quale ho ripreso il mio “girovagare”, questa volta soprattutto per feste ed eventi organizzati dai Toro Club in qualità di ospite, ad intonare le gesta del leggendario Capitano e dei suoi INVINCIBILI compagni. Tra le varie esperienze mi piace ricordare quella di maggio 2019, quando ho avuto l’onore di cantare in occasione dell’intitolazione a Valentino dello Stadio Comunale di Cassano d’Adda, invitato dalla sua cara nipote Stella Mazzola.

Ha dedicato una canzone a Valentino Mazzola, pubblicata nel 2019 in occasione del centenario  del leggendario Capitano della squadra degli “Invincibili”, ora il CD "Alzaci la sedia", dedicato a Emiliano Mondonico, perchè ?

Il brano Valentino Mazzola è nato in seguito alla curiosa richiesta dei miei figli di scrivere una canzone nuova, trovando d’improvviso l’ispirazione durante una festa di Natale organizzata dalla scuola calcio del Toro dove avevo accompagnato i miei bambini, ascoltando la musica proposta dal bravissimo speaker Stefano Venneri. Nello stesso periodo, dopo parecchio tempo, sono tornato anche a rivivere le partite della prima squadra allo Stadio ed è stato proprio lì che, ad un anno dalla sua scomparsa, ho avuto modo di vedere uno striscione dedicato dalla Curva Maratona al mister Emiliano Mondonico. In quell’attimo ho maturato l’idea di dedicare una canzone a questo grande allenatore che ha portato il Torino alla finale della Coppa Uefa nel 1992 ed alla vittoria della Coppa Italia l’anno successivo, un percorso che ho seguito con entusiasmo durante la mia adolescenza. E’ stato facile scrivere, di getto, parole e melodia con l’animo del tifoso riconoscente non solo al Mondonico “allenatore” ma anche al Mondonico “uomo”, persona di cuore e di indubbie qualità morali. Credo che il “Mondo” rappresenti una parte davvero importante della gloriosa storia del Toro e del calcio italiano, ed è stato proprio il “suo” l’ultimo Toro che ha lasciato un segno indelebile in noi, all’insegna del c.d. “tremendismo granata” tutto grinta, passione e spirito di sacrificio, che si può sintetizzare in quel gesto - divenuto ormai un simbolo - di Emiliano cha alza la sedia al cielo per un presunto torto arbitrale subìto durante la finale di Amsterdam. 

Il brano ALZACI LA SEDIA l’ho scritto nella primavera del 2019 ed avrei voluto presentarlo l’anno successivo ma, come ben sappiamo, altri eventi hanno caratterizzato questo biennio. La canzone è stata, pertanto, ultimata e presentata in anteprima TV nel mese di giugno 2021 alla presenza di Clara Mondonico, figlia del Mister (nonché Presidente dell’Associazione Emiliano Mondonico che opera attivamente nel sociale) e, da poco, è stato stampato in tiratura limitata il cd destinato, in primis, proprio alla famiglia Mondonico e, quindi, al Torino FC quale contributo artistico-sportivo con auspicio di poter rivivere nuovamente le imprese legate a quella squadra. Tra i destinatari non può mancare il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata dove ha già trovato collocazione, così come i vari Toro Club che faranno richiesta di copia omaggio fino ad esaurimento.

Grazie alla “voce” del Toro Stefano Venneri, “Alzaci la sedia” risuona allo Stadio Olimpico Grande Torino dove spero di poterlo interpretare live in occasione di un incontro casalingo, magari proprio nel mese di marzo dell’anno prossimo ! Chissà ….

Segnalo che è presente sul canale youtube  “ https://www.youtube.com/watch?v=Pbn6PZQDBlU il video ufficiale del brano, rappresentato da una sequenza di illustrazioni grafiche originali che ripercorrono le gesta del Torino e di Mondonico.

“Perché ho scritto questo brano?” 

Semplicemente per raccontare in musica una pagina importante di storia granata e per diffonderla il più possibile tra i tifosi e gli sportivi in generale. Come dico nel finale della canzone: “ Non si dimentica mai cos’è la storia, non è una coppa a decretare la vittoria; per noi del Toro vince il sentimento e il Mondo sempre sarà in questo canto che va su col vento !”


Quiz Serie A : Quale allenatore di calcio ha vinto più scudetti?

Questa è una domanda di cultura sportiva che non mi aspettavo ma, a sensazione, direi Giovanni Trapattoni.

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