In collaborazione con The Palma Music e Vena Artistica Associazione Culturale per lo Spettacolo presentiamo oggi l'artista : Samuele Spinetti
Nato a Catanzaro il 31 maggio 2001, risiede a Davoli. A 6 anni, ascoltando i Pink Floyd e Gilmour in particolare, scopre la passione per la chitarra. Inizia, dunque, gli studi presso una scuola privata nel soveratese. A 12 anni, a Catanzaro, prosegue lo studio con il Maestro Ferdinando Lomanno, che lo preparerà ad entrare al Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia a 14 anni, con il più alto voto di ammissione. Dal 2015, partecipa al Festival “Suoni e Colori”, a Catanzaro, e, per la prima volta, si esibisce come chitarrista classico, diventando ospite annuale del Festival fino al 2018. Nel 2015, partecipa al Master Internazionale Di Chitarra con il chitarrista sudamericano Eduardo Isaac. Nel 2016, partecipa al Master Internazionale Di Chitarra col Maestro Zaira Meneses. Nel 2018, si esibisce a Lerici (SP), nel Festival “Suoni Dal Golfo 2018” come chitarrista classico, sotto la guida del direttore d’orchestra Gianluca Marianò ed assieme a 70 orchestrali provenienti da 5 continenti. Lì conosce il Maestro Giuseppe Bruno del Conservatorio di La Spezia e il Maestro spagnolo Pablo Urbina. A maggio del 2019, inizia il suo percorso di cantautore con il brano “Amarti Troppo”. Inizia, quindi, ad esibirsi in lungo e in largo per la Calabria e partecipa a numerosi Contest nazionali tra cui “One Shot Game” di Honiro Label, a Roma. Segue il rilascio di altri cinque singoli da indipendente: “Piccolo”, “Au Revoir”, “Le Cose Che Non Dico Mai”, “Tu Non Ci Sei” e “Sarà Diverso”. È il preludio della collaborazione con l’etichetta The Palma Music, con la quale, nel febbraio del 2021, pubblica l’EP “Promesse E Rimpianti”.
Chi è Samuele Spinetti?
Sono un cantautore di 19 anni. Abito a Davoli, nel soveratese, in Provincia di Catanzaro. Studio, da molti anni, chitarra presso il Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia. Nel 2019, tuttavia, ho deciso di affiancare alla mia formazione “classica” un percorso di stampo cantautorale, pubblicando il mio primo singolo ufficiale, “Amarti Troppo”, scritto insieme al mio paroliere di fiducia, Antongiulio Iorfida e prodotto da Vincenzo Maida dell’Associazione Musicale “MVM Rec Studio” di Soverato. Dopo aver rilasciato, da indipendente, altri cinque brani su tutti i Digital Store, ho sposato la causa dell’etichetta The Palma Music, realizzando e producendo, con l’ausilio della label, l’EP “Promesse E Rimpianti”, composto da quattro canzoni e disponibile ovunque, in formato digitale, dal 14 febbraio 2021.
Genere musicale?
Il mio genere di riferimento è il pop. Però mi piace sperimentare, attingendo da altri generi. Anzitutto, dal rock, nel cui segno sono nato, artisticamente parlando ma non solo. Sono cresciuto, infatti, con l’ambizione di emulare le gesta di un mostro sacro della storia della musica come David Gilmour. Per sonorità e liriche, inoltre, mi ispiro molto alla dimensione hip-hop, soprattutto alla scena italiana (Lazza in primis). Insomma, la mia volontà è quella di costruire un genere il più originale, personale e riconoscibile possibile, che, pur muovendosi entro i confini del pop, sia emozionante come il rock ‘n roll e abbia la schiettezza propria del rap.
Cosa le piace fare nel tempo libero?
Quando non studio o non frequento le lezioni al Conservatorio, amo passare più tempo possibile con la mia ragazza e in famiglia, oltre che coi miei – pochi ma buoni – amici. Ascolto, inoltre, molta musica, perché mi piace mantenermi aggiornato e continuare ad esplorare l’universo che, negli anni, è diventato anche il mio. In quest’ottica, trascorro anche tantissimo tempo in studio di registrazione. Anche se non ho nulla di particolare da fare, mi piace osservare, confrontarmi con altri artisti ed addetti ai lavori, respirare l’odore intenso di ciò che sta dietro alla creazione di un brano. Non si smette mai di imparare.
Sogno frequente?
Sono piacevolmente “ossessionato” dalla musica, che occupa il 99% dei miei pensieri. Almeno. Sogno di farne un impegno lavorativo vero e proprio, un mestiere che possa gratificare me e le persone che mi circondano. Sono consapevole che ci sia ancora tantissimo da fare. Però le difficoltà e, in generale, i percorsi in salita non mi hanno mai frenato. Testa bassa e pedalare: è il mio mantra da sempre.
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