mercoledì 2 dicembre 2020

A tu per tu con Jessica Rapetti




Chi è Jessica Rapetti ?

Domanda tanto interessante quanto difficile. Sinceramente non saprei dare una definizione precisa di me, perché sono una persona in costante metamorfosi. Se dovessi descrivermi, direi che sono una persona che sta cercando di diventare la migliore versione di se stessa, per cui sono in mutamento continuo. Sono sempre stata una persona dai mille interessi: amo gli stimoli intellettuali e sensoriali, quindi mi immergo in varie attività, dalla passeggiata nei boschi, alla mostra d’arte, al puro shopping, alle gite fuori porta per scoprire nuovi ristorantini tipici. Diciamo che, solitamente, è difficile che io sia preda della noia.  


Qual era il tuo sogno da bimba? Si è coronato?

Il mio sogno da bambina era quello di avere un lavoro che mi facesse viaggiare tanto, conoscere posti nuovi e tante persone interessanti, imparare usi e costumi degli altri paesi e visitare luoghi archeologici e musei, assaggiare il cibo tipico, imparare lingue nuove. Direi che si è realizzato in parte. Di lingue ne parlo 4, ma ne sto studiando una quinta; per lavoro qualche viaggio può capitare, ma non sempre si riesce ad avere tempo sufficiente per visitare i luoghi in cui si va in trasferta, quindi ho ripiegato sulle vacanze o i viaggi studio: ne ho fatti di estremamente stimolanti, specie quelli in Egitto, con l’egittologo e scrittore Alfredo Luvino.







 Come ti vedi nel 2021?

Se questa situazione sanitaria migliorerà, e lo spero col cuore, tra un anno mi vedo in viaggio e in mezzo ai libri, come sempre appena posso. Chissà, magari anche fidanzata...

Fino ad oggi ho dato precedenza alla mia carriera in Leonardo SpA (sono nel team del Business Management che gestisce i contratti per i velivoli del Ministero della Difesa), carriera che mi dà soddisfazione, però potrebbe essere venuto il momento di pensare alla vita personale e non solo più a quella lavorativa.  


 Vocazioni e Desideri?

Amo molto imparare cose nuove e frequento parecchi corsi proprio per aumentare la mia cultura personale.  

Adoro i profumi; prima di entrare nell’azienda in cui lavoro, mi sarebbe piaciuto diventare un naso e lavorare per qualche marchio famoso. Ho un talento naturale per la creazione di acque profumate, colonie ed essenze, e mi piace molto anche preparare olii e incensi profumati. È sempre stata la mia passione oltre allo studio. Chissà che un giorno, forse, non decida di mollare tutto e prendere quella strada. L’enogastronomo sarebbe un altro lavoro magnifico, per me, infatti mi diverto molto a fare delle recensioni, in stile Tripadvisor, ma più personali, su un blog che ho aperto sia du FB che su IG (turin food blogger), appena prima del lockdown, riguardo tutti i luoghi enogastronomici torinesi che visito, panetterie comprese.  È una cosa che facevo fin da bambina, scrivendo le mie impressioni dietro ai biglietti da visita dei ristoranti in cui andavo e mettendoli da parte.

Come desiderio, sinceramente vorrei che l’emergenza covid-19 si esaurisca, finalmente, e che tutto torni alla normalità, anche se temo la cosa non sarà semplice e soprattutto non rapida. Auspico, almeno, che per questa estate la situazione sia tornata quanto meno sotto controllo. Mi mancano i miei viaggi,e ho ancora tante recensioni da fare!




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