venerdì 13 novembre 2020

A tu per tu con Anna Copertino


 classe 66, Napoletana per nascita e vita. Studi classici a Napoli. Dopo 15 anni in un contest di musica, cantanti e produzioni discografiche tra Napoli e Londra smette con la discografia per dedicarsi al giornalismo e alla scrittura.

Giornalista pubblicista, editor, ideatrice di format e documentari.

Organizza eventi culturali e presentazioni di romanzi, a Napoli e non solo. Autor freelance per testate giornalistiche e narratrice - autrice di monologhi sul femminicidio, e di racconti nelle antologie di Giulio Perrone Editore- L’Erudita, fra cui Napoli in 45 giri (2020), Storie per un anno in cento parole (2018), Una storia per ogni giorno (2019) Napoli a tavola in 100 parole (2015), Napoli nelle canzoni in 100 parole (2016),Fermarti non posso (2016), I vizi capitali (2016), Un'altra parola(2016), Nemmeno con un fiore (2017), Poesie d'amore in un tweet 2 (2016), Non solo Bianco è il natale (2016),l'alfabeto della scrittura (2016),Voci di Donna (2016), Ti odio e ti amo (2017), Il libro dei libri in 100 parole (2017), Le smanie della villeggiatura (2017), Dai fiori del male ai fiori di zucca, l’arte di scrivere a tavola- Homo Scrivens (2018), Inizia una nuova alba (2020) Homo Scrivens, Il dolore del silenzio - Edizioni Mea (2019), PrendiamoliPerMano - Edizioni Mea (2019), e Tra due è giàNatale (2012) per Il Quaderno Edizioni, con un racconto dedicato a suo padre. 

Ha partecipato al secondo volume di Diversamente Amici,(2018) per l'associazione AMI, edito da Ad Est dell’equatore, scrivendo la storia vera di un suo caro amico giornalista disabile.

Come giornalista nelle periferie napoletane e di provincia per dare voce ai familiari delle vittime di camorra ha partecipato al progetto, “In viaggio con la Mehari”, dedicato alla memoria di Giancarlo Siani. L'iniziativa è stata promossa dalla Regione Campania in collaborazione con la Fondazione Polis per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati, Libera, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità ed Ossigeno per l'Informazione, l'osservatorio sui cronisti minacciati promosso dalla Federazione nazionale della stampa e dall'Ordine dei giornalisti. Si occupa di ragazzi ad alta dispersione scolastica, in istituti scolastici di Napoli e provincia.

Aderisce all’associazione Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, per tre anni è stata la referente territoriale del Presidio di Libera Mena Morlando di Giugliano in Campania, mentre il comune, sciolto per infiltrazione camorristica, era commissariato. Ha ricevuto il Premio “Peppino Impastato” per il lavoro svolto con l'associazione Contro le Mafie, e il “ Premio Giornalista tra la gente”,intitolato alla vittima innocente Antonio Landieri.

Ha ricevuto un premio intitolato a Peppino Impastato, per il lavoro svolto per l'associazione Contro le Mafie, con il progetto “Le cinque giornate di Giugliano contro la camorra”, dove si strutturavano, incontri nelle scuole e negli istituti della città, con la testimonianza dei familiari delle vittime innocenti, dei magistrati e dei giornalisti, che si occupano del contrasto alle connivenze camorristiche utilizzando la cultura e l'informazione.  Ha partecipato al terzo volume Napoli in Love, (2018) edito dalla Compagnia dei Trovatori Edizioni dal progetto “Innamòrati - Innamoràti di

Napoli, dello scrittore Maurizio de Giovanni e l’assessorato al Turismo, nella persona di Nino Daniele, con un racconto sulla Stazione Zoologica Anton Dohrn e l’Aquario di Napoli e al quinto volume (2020) con un racconto sulla Chiesa di Sant’Aspreno.

È ideatrice del progetto La Cultura in “Comune” , che si svolge presso la V° Municipalità Vomero Arenella, nella Sala Silvia Ruotolo. È ideatrice, curatrice, editor e scrittrice con altri ventisette autori dell'antologia “Un giorno per la Memoria”, edita dalla Homo Scrivens (2018).

L’antologia ha l’introduzione di Raffaele Cantone e la prefazione di Maurizio de Giovanni. Il volume è ispirato alla rubrica video “Vittime di camorra” che cura sulla web tv RoadTv Italia.

Con Un giorno per la memoria ha ricevuto il Premio Talenti Vesuviani  2018 I° classificata sez. saggistica; il Premio Elsa Morante - Premio Impegno Civile 2019 ; e il Premio L’Iguana - Anna Maria Ortese edizione 2019 sez. Saggistica.

Inoltre, l’antologia è stata scelta per la formazione nazionale di Libera Piemonte, adottata da molteplici istituti campani e di altre regioni, oltre a essere stata recensita da diversi giornalisti, anche su riviste della Polizia di Stato.

L’ANAC, ha chiesto l’autorizzazione a poter citare Anna Copertino e l’antologia Un giorno per la memoria, nella biografia, di prossima uscita, del magistrato Raffaele Cantone.

È caporedattore e amministratore della Testata Giornalistica Web RoadTv Italia, la prima web napoletana indipendente, voluta, fondata e autofinanziata con suo fratello Giovanni e Renato Votta, un compagno di scuola.Hanno ricevuto il Teletopo nel 2013, primi classificati in Italia tra le web, con Federico Tv Web Universitaria- e per Road Tv Italia, è stata insignita del “Premio Giornalista tra la gente”, intitolato alla vittima innocente Antonio Landieri, e il Premio Raccontare BYC -Believe in you Core.  Continua a scrivere di cultura e legalità. Non ama chi è autoreferenziale, mentre vive per il Noi della corresponsabilità e della Memoria. È la responsabile del settore Legalità della AnCos Confartigianato dal 2018. Scrive di attualità, territorio e cultura per la rivista Informare. Con la Web tv Road Tv Italia, svolge incontri nelle scuole e formazione di giovani giornalisti, e - come ama dire- “mi sporco le mani nel modo giusto” denunciano e scrivendo di cultura e legalità, che vanno a braccetto.-Per lei la vita è impegno civile. - “Sono ottimista per natura, diversamente non avrei affrontato, come ho fatto, la mia vita fino ad oggi. Gli eventi dolorosi che hanno segnato la mia vita, sono anche quelli che l’hanno resa, poi, felice e migliore.  Le soluzioni la fanno da padrone sui problemi. Iniziare a scrivere, e non solo per me stessa, è diventata l'esigenza primaria”- Il giornalismo per me è quello di Lirio Abbate, Giuseppe Fava, Peppino Impastato, Carl Bernstein, Bob Woodward, Oriana Fallaci, Camilla Cederna, Ilaria Alpi e Giancarlo Siani.




Perché scrive?

Per me scrivere è essere libera. Da piccola scrivevo storie, che leggevo alle mie bambole.Conservo tanti piccoli notes, regalo di mia madre, dove ho scritto tutte le storie che la mia fantasia di bambina elaborava.

Da giornalista descrivere gli accadimenti di cronaca non sempre è bello,talvolta c’è tanta rabbia ma si cerca sempre il taglio migliore, facendo sempre attenzione alle immagini da correlare all’articolo. Quando scrivo, siano racconti brevi o altro, sono molto spontanea perché credo che le emozioni, possono divenire riflessioni e confronto con il lettore.Iniziare a scrivere, e non solo per me stessa, è diventata l'esigenza primaria.


Il lettore ricerca un significato in ciò che produci?

Assolutamente si. Lo dico da lettrice onnivora. Il lettore conosce quali libri non leggerà e quali invece terrà su di uno scaffale di elezione. Quando sceglie, ha sempre delle aspettative che lo ripaghino dell’impegno, dell’attenzione e del tempo che dedica alla lettura. Vuole che si rispetti l’onestà intellettuale. Anche se si tratta di uno scritto umoristico. Desidera potersi ritrovarsi, risentire voci, magari vivere dei dejavù. Vuole, nel momento in cui si chiude un libro, poter immaginare un seguito per i personaggi con cui ha trascorso del tempo. Il lettore vuole emozioni e storie che restino nella testa e nel cuore.

Vuole far provare emozioni?

Il desiderio e la volontà ci sono, spero di riuscirci. Le emozioni sono cibo per la vita. Riuscire a farle nascere in altri, anche solo attraverso un libro è una grande crescita, oltre che una grande gratificazione umana.

Cerca esempi di riferimento?

Senza dubbio gli esempi servono, ma tali devono restare, cioè solo riferimenti. Altrimenti si rischia di emulare, perdendo di vista la propria personalità e individualità.Senza dubbio esempi per me sono Lirio Abbate, Giuseppe Fava, Peppino Impastato,Giancarlo Siani, Carl Bernstein, Bob Woodward e tra le donne, Elsa Morante, Oriana Fallaci e Ilaria Alpi.  

Desidera insegnare qualcosa?

Al di la di ogni insegnamento che io possa dare, spero che i nostri giovani, facciano loro la passione per la Cultura, declinata in ogni sua forma. Desidero che imparino il rispetto per se stessi e gli altri, che abbiano il coraggio di essere liberi, pur rispettando le regole. Vivere applicando il libero arbitrio, senza mai scendere a compromessi o connivendo con l’illegalità, che da effimera potenza, alla fine non porta a niente di buono. Desidero che i giovani comprendano che bellissimo presente posso essere per loro e noi tutti vivendo da persone intellettualmente oneste.

Piaceri?

Sono scontata se dico la lettura? Mi rilassa molto leggere, anche quando è per lavoro. Amo il teatro e il cinema. Lo yoga, che per anni ho praticato e andare in bicicletta. Cucinare mi rilassa, ma più di tutto amo il mare, soprattutto da una barca a vela.





Nessun commento:

Posta un commento