lunedì 7 settembre 2020

A tu per tu con Peteer Cap




Come si utilizza l’umorismo? 

Beh se ne potrebbe parlare per ore e ore, sia a livello sociale nel vivere di tutti i giorni che in arte.Io son legato all’umorismo quello genuino, puro, quello che non usa turpiloqui o parole osè quello del vecchio stile di grandi della comicità italiana tanto per citarne alcuni: Gino Bramieri, Walter Chiari fino al grande Vianello che con Sandra Mondaini senza mai usar una parolaccia hanno fatto ridere generazioni.L’umorismo deve esser la base del vivere il solo alarsi e sorrider con se stessi cioè “dentro” è importante e scandisce il ritmo delle giornate.Come dico io “c’è la risata grossa e grassa esteriore” e quella “silenziosa e potente” interiore.L’umorismo soprattutto sul lavoro e nelle situazioni sentimentali di oggi è molto importante, le cose serie nella vita son altre cioè la vita stessa se messa in pericolo per il resto? Se tutto fosse preso con umorismo e risate beh  sarebbe un mondo diversoP.S: Ah a dir questo certo mi sento un po’ una finalista di Miss Italia 🤣



In che modo si crea una gag? 

Chi mi conosce lo sa io son nato con la gente, per la gente, tra la gente dalle risate in compagnia poi nei vari lavori che ho fatto prima di far arte cioè? Io ho sempre creato al momento stesso così faccio tutt’ora a volte ma quando si lavora nel professionismo tutto cambia, la gente purtroppo oggi pensa che far ridere sia una cosa facile, banale e scontata ma non è così. Più vai più sali più capisci come è dura star sul palco e anche solo due minuti far ridere il pubblico, come ben sai dato che ho avuto piacere di vederti ospite al Cab41 diretto da Gianpiero Perone ho trovato la mia dimensione nel settore comico dove un puro maestro come lui, forgia insegna e ti fa capire i meccanismi cose non scontate anzi.
Oggi basta aprire i social per vedere di tutto cioè la ricerca ostentata della risata a discapito dell’arte dove non c’è, la gente sta arrivando a far cose assurde e io penso che l’arte non è una terapia e si può esser corrisposti ad essa ma non è detto che essa lo sia con te come mi disse un caro amico in arte.
Io non mi alzo una mattina e penso che far l’avvocato sia per tutti e scrivo e do pareri legali alla gente o così far il gioielliere e certo le mie non son parole classiste o di innalzamento a saggio della risata, solo che penso sia giusto lasciar far a chi sa fare così in altri ambiti, da me a Milano si dice:
“ofelè fà el sö mestè” cioè:
ogni pasticciere (ogni artigiano in senso lato) fa il suo mestiere cioè un invito ad ognuno a desistere dall’ impicciarsi in un lavoro che non sia in grado di fare o non gli completa. 



Un pensiero sui nuovi emergenti, attori, comici? 

Beh ad essi dico solo una cosa:“una volta che avete capito quale è la vostra vera vocazione mollate tutto e andate”!!! Buttatevi a capofitto, fate sacrifici non seguite “l’essere” ma “l’avere” cioè arte in sè, dovete esser veri, onesti, puri e non farvi cambiare dalle regole non dell’arte perché essa è follia, ardore, creazione, amore ma da quelle dello spettacolo che è fatto da esseri umani e... Questo sistema come ti innalza e fa sentir forte e potente così ti colpisce.
Non dite mai: “è sempre stato così, è così si fa così”... No! 
La strada dell’onesto sarà tortuosa e dura ma quella sensazione che si sente nell’ esser onesto e vero beh credetemi è impagabile.
Non cedere a cricche, giri, favorini in cambio di qualcosa mai, ottenere se lo avete meritato.
“Beh facile Peeter parlare cosi te ora fai... Sei”... A volte sento dire.
Non son nessuno son solo uno che ha impiegato sei lunghi anni di duro ma bel fare per arrivare dove? Solo ad un quarto di cosa mi son prefissato al tempo. Non ho avuto mani o spinte ma solo “opportunità” sante opportunità di chi in arte non chiude ma apre le porte come faccio io ora a chi merita ed è doveroso citare alcune persone nel cammino dell’arte come tra arte e amicizia come Francesca Manenti, Silvio Marini, Gianpiero Perone e Andrea Fasoglio del Cab41, Stefania Andriola, Stefano Conte e Stefano Bressani e mi sento di citare anche Germano Lanzoni, Mattia Poggi, Carlo Bianchessi e Claudio Lauretta artisti puri ed umili, quelli che senti poco (perché siamo tutti presi nel da far in arte) ma che dall’altro del loro cammino son un esempio di come esser e diventare. E poi la Nazionale Italiana Artisti TV di cui faccio parte e ad oggi a Luca Nizzola, Paolo Bobbiese e al al direttore di TeleNova Ruggero Muttarini .





Telenova!? 

Beh che dire? Non li chiamo mai sogni perché essi son destinati a rimanere nella notte come dico sempre, ma realtà che pensavo e ho realizzato. Partii nel 2013 come un normale “consulente artistico” in una web TV locale dopo di che? Un escalation di programmi TV creati e condotti  dalla comicità al talk ad oggi son centinaia le varie puntate fatte non so quante ore di studio TV, montaggi e dirette che ho fatto e poi? Arrivò TV dopo di TV canale dopo canale del telecomando eccomi
qui... Sul Ch 14 del digitale terrestre da Giugno di quest’anno, beh una cosa che mai avrei detto anni fa, cioè approdare in una TV che vedevo fin da ragazzino con dei valori quelli che piacciono a me con stile e qualità nonché TeleNova!!! Ho trovato in essa il mio stile di far comicità vera e pulita sempre con il Comics Carpool che è la trasmissione da traino a tutte le cose che faccio e che da quest’anno vedrà alla conduzione anche Vanessa Minotti già nota conduttrice, presentatrice e modella.

Grazie per l' intervista e un caro saluto a tutti i lettori !
 









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