venerdì 15 maggio 2020

Italia Book Festival : la scrittrice Luisella Urietti partecipa alla Fiera virtuale della piccola e media Editoria










Che cosa è “Italia Book Festival”?

Italia Book Festival è una Fiera virtuale della piccola e media Editoria che apre i battenti domani 16 maggio 2020 e rimarrà aperta fino al 24 maggio. www.italiabookfestival.it In questa Fiera virtuale del libro i visitatori possono “entrare” nelle varie sale e, dopo aver scelto i libri, metterli “fisicamente” nel carrello. Trovo questo aspetto davvero utile e “sano”, perché evita di trascinare sulle spalle il “peso della cultura”, almeno di quella cartacea. I partecipanti ai saloni/fiere del Libro sono facilmente riconoscibili perché trascinano borsoni e zaini colmi di carta stampata. Inoltre, i visitatori potranno partecipare alle presentazioni degli autori, ai laboratori, seguire le dirette youtube e facebook. E ancora, gli aspiranti scrittori potranno consegnare i loro manoscritti e partecipare agli stage di scrittura creativa. É lodevole un'iniziativa del genere in un momento difficile come l'attuale, dove è impossibile organizzare eventi “fisici”. Ed è stato possibile realizzarla perché “l'unione fa la forza”: l'unione dei piccoli editori, infatti, ne è stata la premessa. Da grande lettrice – prima ancora che scrittrice - penso che leggere, ancora di più in fasi come quella che stiamo vivendo, sia un aiuto enorme per chiunque. Evadiamo vivendo le vite degli altri, prendiamo parte ad avventure con i protagonisti di romanzi e racconti, ci arricchiamo di conoscenze e di spazi mentali che ci aprono finestre su mondi prima ignorati. “Chi legge vive mille vite prima di morire. Chi non legge ne vive una sola”

 Qual è lo “scopo “del Festival? 

In un Paese come il nostro che vanta grandi nomi nell'Editoria, ci si dimentica – o si ignora - che esiste anche un ricchissimo tessuto di piccole e medie case Editrici. Sicuramente meno conosciute anche perché economicamente meno forti, ma che contribuiscono ampiamente alla diffusione della cultura. Il Piemonte, ad esempio, è fra le regioni italiane che vanta un grande numero di piccoli editori. L'obiettivo principalmente è quello di valorizzare la grande ricchezza e creatività delle case editrici piccole e medie, di farle conoscere e scoprire a coloro i quali ne ignorano l'esistenza. 

Con quale Casa Editrice ti piacerebbe pubblicare un libro? 

All'Italia Book Festival partecipo anche io, invitata dall'editrice Impremix (che si trova nella Sala DICKENS) da me scelta per pubblicare il mio libro CambiAmi la vita. Perché ho scelto un piccolo Editore? Perché si può avere una relazione più “umana” e meno formale. Un piccolo editore è più accessibile, anche geograficamente. Attenzione però, questo non significa che, proprio perché è piccolo, un Editore di questo genere accetti di pubblicare qualsiasi cosa. Erroneamente si può pensare ciò, ma vi assicuro che, per quanto riguarda Impremix, questo non è assolutamente vero. Certo, non avendo la potenza mediatica di cui possono disporre i marchi nazionali, non ha nemmeno la possibilità di “pubblicizzare” i propri autori più di tanto. Ma questo “costringe” gli autori che vogliono essere più visibili a diventare più creativi e intraprendenti, mettendo in pratica il detto “La necessità aguzza l'ingegno”. Per il prossimo libro - che al momento è “in scrittura” - non ho ancora pensato all'Editore... Mi riservo di finire di scriverlo prima di valutare. Tuttavia, è fondamentale ricordarsi di una cosa importante: è vero che un autore sceglie con chi pubblicare, ma non dimentichiamo che dev'essere accettato dall'Editore. Quindi, alla fine, la decisione è uno spazio tra queste due possibilità che devono trovare entrambe la propria soddisfazione ed espressione. 





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