mercoledì 11 marzo 2020

A tu per tu con Martina Balocco

 Spesso “fotografi” ambienti e capti emozioni reali, quale messaggio vuoi trasmettere?

Ognuno di noi ha un proprio modo di trasmettere emozioni, io lo faccio attraverso l’obiettivo della mia macchina fotografica. Spesso mi capita di immortalare sorrisi che nascondono lacrime, movimenti a volte impercettibili quasi effimeri. Ecco, il messaggio che voglio trasmettere è che le maschere che ognuno di noi indossa sono in realtà trasparenti e fanno trapelare le nostre reali sensazioni.

Quale parte del tuo lavoro ti gratifica maggiormente e l’altra invece no?

In un mondo che vive di social, ovviamente, la cosa che gratifica maggiormente un fotografo è la condivisione dei propri scatti. Ma questa è l’oggettività del mio mestiere. Ciò che mi rende orgogliosa di ciò che faccio sono i plausi che i protagonisti delle mie fotografie mi fanno pervenire. L’altra faccia della medaglia è data dalla poca considerazione che il pubblico ha nei confronti di chi, come me, svolge questa attività, relegandola ad un semplice Hobby.

Quali sono le tue aspettative?

Vorrei poter vivere di questo, di scatti a 360°, ma il cammino è lungo e travagliato. Ho scelto un mestiere costoso, le attrezzature hanno prezzi molto elevati e per potermi permettere prestazioni competitive con la concorrenza devo, per ora, dedicarmi anche ad altro. Sto investendo su me stessa.  

Granata per tradizione familiare, quali saranno le sorti del Toro?

Verissimo, granata nel DNA, anche se ho un padre Gobbo, la passione che mia madre e mio nonno hanno nei confronti del Toro ha fatto si che io sia diventata a mia volta una dei 12° uomini in campo. Le sorti del Toro? Da tifosa dico CE LA FARA’, resteremo in serie A, a testa alta porteremo a casa la salvezza. Ma da persona raziocinante dico: la salvezza del Toro assomiglia a quella dei passeggeri di 3° classe del Titanic, quasi impossibile. Ma mai dire mai, speriamo che Capitan Valentino da lassù insegni ai nostri quaggiù come tirar fuori il quarto d’ora granata.

2 commenti:

  1. Non ho parole. Vai avanti così, farai strada!!! E quanti sacrifici fisici ed economici. Ma a me sembra che qualcuno ci abbia messo lo zampino...

    RispondiElimina
  2. Ho conosciuto diversi fotografi nel corso degli anni, ed ho potuto farmi un'idea di quanta fosse la passione che mettevano nel loro lavoro solo osservandone il comportamento, ma soprattutto la scelta del soggetto da fotografare! E poi ho conosciuto Martina "foto by Marty" ho osservato quando aspettava il gesto particolare da immortalare nel soggetto scelto...I capelli che roteano nella " vuelta" del ballo,quando nella coppia lei avvicina il viso al quello di lui che socchiude gli occhi,ballando bachata... La fotografia al cocktail sotto la luce fioca, ma che in quell'attimo sembra osservato al caledidoscopio e le cannucce disposte come nel gioco dello shangai! Bhe'! Cos'altro dire? La migliore per me, in assoluto! Le auguro di non perdere mai la lassione che mette nel suo lavoro perché è per quella che in ogni scatto v'è un po' di magia!!!

    RispondiElimina