mercoledì 3 luglio 2019

A tu per tu con Claire de Lune




Nella vita  è un artista, cantante, ballerino e performer di burlesque.
Ha  un  canale YouTube,e  una pagina Instagram. Conduce una vita dignitosa,abbiamo intervistato Claire de Lune  il quale ha preso parte al Gay Pride di Torino il 15 Giugno 2019.



Perché hai scelto di fare coming out ?


Sono venuto allo scoperto dichiarando di essere gay   in maniera sicuramente faticosa , in quanto la società italiana non è ancora pronta ad accettare certi tipi di aspetti personali. Perché di questo si parla, di aspetto personale nulla di più.
Ritengo che chi è etero non abbia bisogno di fare coming out perché è semplicemente un aspetto legato alla persona. Non credo sia così importante o sconvolgente far sapere a tutti con chi si va letto o chi si ama.


 Ha influito i rapporti con la tua famiglia?


per quanto riguarda la famiglia inizialmente non è stato semplice fare accettare questo mio aspetto; Poi, poco alla volta, sono stato accettato  dal   mio nucleo famigliare e  ho capito che spesso le famiglie hanno solo paura per i propri figli. È solo paura dell'ignoranza e della cattiveria di una società un po' retrograda per certi aspetti.


Perché il Gay Pride è un giorno così importante? Non pensi che sia solo esibizionismo?

voglio sdoganare completamente il cliché del gay pride come esibizionismo. chi partecipa non è egocentrico, bensì lotta per i propri diritti, per essere ascoltato e lo fa manifestando con musica colori e lustrini, senza violenza o imbarazzo.
Ha un significato profondo; spesso mi viene detto che non è questo il modo più consono per ottenere qualcosa a livello legislativo. In realtà nel corso della storia ogni manifestazione "scomoda” è stata proprio la chiave per un successo.
Musica e colori non hanno mai fatto male a  nessuno. il Pride è semplicemente un modo più allegro per chiedere il rispetto dei diritti che devono essere garantiti a qualunque essere umano: la libertà di espressione nel rispetto dell'altro, la libertà di amare chiunque uno voglia e di essere se stessi.
Da sottolineare il fatto di quanto sia positivo è importante che al Pride partecipino famiglie e individui eterosessuali.



 Ma dopo tutti questi anni non è proprio cambiato nulla?

è già molto bello e significativo ciò a cui siamo arrivati ; molte persone hanno ora una mentalità più aperta e recettiva, accettano più facilmente le diversità e gli aspetti personali di ognuno questo è già un bellissimo passo avanti... ma c'è ancora tanto tanto lavoro da fare.



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