mercoledì 19 giugno 2019

Intervista allo scrittore Michele Putrino



Come nascono le tue riflessioni?

Prima di scrivere qualcosa cerco sempre di osservare la realtà per quella che è, evitando di utilizzare miei giudizi personali di qualsiasi sorta. Questo mi porta spesso a trattare gli argomenti in modo un po' duro, tanto da creare alcune volte nel lettore un qualche turbamento, ma credo sia un passaggio necessario: senza questo passaggio, infatti, diventerebbe impossibile trovare soluzioni reali ai veri problemi che ci ossessionano.

Hai un luogo in particolare per scrivere?

No, nessun luogo in particolare, anche se mi piace molto scrivere quando sono in viaggio, soprattutto sui treni.

Hai rituali di "buon auspicio" che sgui?

No, nessun rituale specifico. Da buon seguace dello Stoicismo percepisco tutta la vita, in ogni suo istante, come un enorme rituale di "buon auspicio".

Qual è il tuo autore preferito?

Tra i romanzieri certamente Chuck Palahniuk, l'autore divenuto celebre per aver scritto Fight Club, da cui è poi stato tratto il famoso e omonimo film con Brad Pitt e Edward Norton. Mi piace perché si sforza a descrivere gli eventi nel modo più reale possibile, senza giudizi di sorta. Certo, ovviamente in quanto romanziere cerca di descrivere le situazioni nel modo più estremo per creare quanto più pathos possibile, ma l'idea di fondo attraverso cui si muove la trovo molto simile alla mia.
Per quanto riguarda la saggistica, invece, il mio autore preferito ha scritto un unico libro ma che leggo e rileggo in continuazione: mi sto riferendo a Marco Aurelio.

Raccontaci del tuo ultimo libro...

Questo libro (Manuale di Resistenza al Potere, Uno Editori) nasce per una esigenza precisa: in giro troviamo molti testi che denunciano quanto il Potere oggi, manipolandoci, ci rende suoi schiavi, ma nessuno di questi testi propone soluzioni reali e concrete. Con questo, invece, ho cercato di porre rimedio a questa situazione e l'ho fatto facendo riferimento a una delle filosofie pratiche più antiche del mondo che aveva consentito di mantenere alta l'etica, la morale e la spiritualità nell'Impero Romano: mi sto riferendo allo Stoicismo.
Ovviamente non ho potuto essere esaustivo in questo libro, anche perché la possibilità di risolvere tutti questi nostri problemi ruota intorno alla capacità di saper affrontare la sofferenza (argomeno che ovviamente già tratto in questo libro) e, quindi, sto già lavorando a ulteriori progetti per proseguire e approfondire questo importo argomento. Ma Manuale di Resistenza al Potere è quella piccola chiave fondamentale in grado di aprire il primo grande portone. Ed è per questo che l'ho scritto con un linguaggio molto semplice in modo da consentire a tutti una lettura piacevole e scorrevole. Da qualche parte bisogna pur iniziare per imparare a resistere ai problemi e alle sofferenze con cui continuamente la vita ci colpisce. E questo libro penso possa essere un buon primo passo per iniziare.












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