Maria Rosa Bellezza "Le lesioni dell'anima". |
Chi è Maria Rosa Bellezza ?
"Sono Maria Rosa l’adulta che porta per mano Maria Rosa la bimba. Sono l’insieme dei ruoli che mi sono conquistata ma anche molto altro. Ho una famiglia felice e un lavoro che mi appaga. Leggere mi nutre, scrivere mi gratifica, essere letta è una sorpresa alla quale ancora non mi abituo. Sono sempre in bilico tra dovere e piacere, tra il desiderio di stabilità e la voglia ogni giorno di scoprire cose nuove."
Che cosa l'ha spinta a intraprendere la carriera di scrittrice?
"La voglia di realizzare un sogno che avevo sin da piccola, quello di raccontare le storie che mi vivono dentro."
Ha delle abitudini specifiche durante la scritturazione?
"Prima di scrivere elaboro una scaletta di ciò che scriverò e stabilisco un tempo di inizio e fine. Poi inizio ad alzarmi centomila volte: ho sete, ho fame, mi ricordo di faccende trascurate fino a quel momento che all’improvviso diventano pressanti. Poi mi accorgo che sta scadendo il tempo che mi ero prefissata, mi siedo davanti alla pagina bianca e inizio a scrivere in una sorta di trance in cui, letteralmente, descrivo ciò che vedo accadere nella mia mente. Che non è mai quello che avevo stabilito nella scaletta."
La lesioni dell'anima", perché?
"Le lesioni dell’anima sono le ferite psicologiche che ci portiamo dietro quando perdiamo qualcosa di fondamentale per noi, qualcosa che consideravamo essenziale e che avevamo dato per scontato che sarebbe rimasto con noi per sempre. Una ferita che paragono allo struggimento dell'infanzia che non torna di più di certi ricordi che fanno male al cuore in modo fisico, carnale."
La domanda più insolita che le hanno mai rivolto? E cos’ha risposto?
"Mi è stato chiesto più volte se fossi magica come Mizio. Se avessi vissuto esperienze di premonizioni, viaggi astrali o regressioni a vite passate. Purtroppo nulla di tutto questo. Ho una mente molto razionale e un pessimo istinto. Sono la persona meno magica che conosco."
Ha già fatto presentazioni de “le lesioni dell’anima” in presenza?
"Si e sono state molto emozionanti. Ho avvertito il calore, la gioia e l'affetto di chi mi seguiva e si appassionava alle vicende di Ada e Mizio."
Progetti futuri?
"Con le mie colleghe di studio abbiamo ampi progetti di crescita professionale. Continueremo a seguire la materia del diritto del lavoro e della famiglia che sono i nostri cavalli di battaglia ma ci stiamo già affacciando alle nuove frontiere del diritto come ad esempio la tutela dei dati sensibili e la tematica gender."
Ci sarà un nuovo romanzo?
"Lo sto già scrivendo e spero di finirlo quanto prima."
Dèsirèe Fadda
Nessun commento:
Posta un commento