mercoledì 11 novembre 2020

A tu per tu con Jacopo Covolan

 




Ciao Jacopo, descriviti ai lettori di intervistandopersport.blogspot.com e non solo...

Grazie Desirèe per quest’opportunità.

Mi chiamo Jacopo, ho compiuto da pochi giorni 14 anni e frequento la IV ginnasio presso il Liceo Valsalice di Torino.

Quando scrivi gli articoli a chi ti rifai?

Sono un ragazzo curioso, attento al mondo che mi circonda; credo che oggi più che informazione ci sia molta disinformazione, ma anche una maggiore offerta di fonti per sviluppare ed approfondire le proprie competenze.

Chi si avvicina al mondo del giornalismo deve farlo con molta umiltà e tanta voglia di imparare.

Devo molto a Ermanno Eandi, che poco più di un anno fa ha creduto in me e con i suoi consigli e suggerimenti mi ha aperto le porte di un mondo che mi affascina tantissimo.

Purtroppo, Ermanno non è più con noi, ma lo penso come un angelo che mi consiglia e mi guida.

Didattica a distanza: ti ha cambiato?

La scuola a distanza non è la vera scuola; nonostante mi ritenga un ragazzo molto fortunato perché sia gli insegnanti che ho avuto in terza media che gli attuali si sono e si stanno prodigando per offrirci “via web” una didattica di alta qualità e contenuti, mi manca tanto tutto quello che la scuola può offrire solo “in presenza” ovvero, gli amici, gli intervalli, le gite e molto altro.

Quando sarò adulto potrò raccontare di aver sostenuto l’esame di terza media durante un forte temporale, di aver visto i miei insegnanti con i volti “sgranati” da problemi di connessione e di essere scoppiato in un pianto liberatorio quando al termine della mia esposizione non potendo abbracciarmi, mi hanno rivolto uno scrosciante applauso. 

Squadra del cuore?

Beh, sono nato il 1° novembre che è anche la “data di nascita” di una nota squadra torinese ...a parte le battute non mi reputo tifoso, ma sportivo.

Cibo o bevanda preferita?

Da buon italiano pasta e pizza, perché di fronte ad un piatto di agnolotti o ad una pizza con la mozzarella filante ritorna sempre il sorriso.

Se mi permetti Desirèe vorrei inviare un saluto a tutti i tuoi lettori ed augurare ai ragazzi della mia età di poter realizzare i propri sogni.







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