venerdì 11 settembre 2020

A tu per tu con Anna theflow


 Mi chiamo Anna Lauria, sono nata e cresciuta a Torino, ma le mie origini molto mediterranee, mamma greca e papà siciliano. Ho sempre danzato nella mia vita, perché per me la danza è sempre stata quel flusso (da qui Anna The Flow) che mi ha dato l’energia per vivere la quotidianità. Poi nella vita, per un po’, mi sono occupata di ripresa, fotografia e montaggio video. Il mio incontro con la Pole Dance è stato un vero e proprio amore, tanto che oggi faccio l’istruttrice di Pole Dance, oltre ad essere istruttrice di Pilates. La vita mi sta regalando la felicità di volare, dandomi la forza e l’entusiasmo di insegnarlo a chi lo vuole fare insieme a me. 




Che cosa è la Pole Dance? Quali sono i pro e i contro di questa disciplina?

La Pole Dance è una disciplina aerea (insieme a tessuti, trapezio, cerchio, corda) che unisce la ginnastica e la danza attraverso l’uso del palo (da qui POLE).
Spesso erroneamente viene confusa con la lap dance, invece si differenzia molto da essa in quanto, mentre quest'ultima nasce come spettacolo ludico e d'intrattenimento, la pole dance è un'attività sportiva a tutti gli effetti. Essa si basa infatti sull'esecuzione di figure acrobatiche, che richiedono notevoli doti di forza, scioltezza, coordinazione, agilità, flessibilità e resistenza.
Mi vengono in mente molti pro e pochi contro. E’ una disciplina che aiuta non solo il fisico ma anche il corpo e lo spirito. Chi fa pole dance acquista e sviluppa consapevolezza, presenza e ciò permette all’atleta di essere in grado di porsi al mondo in modo deciso e sicuro. Purtroppo non riesco a trovare dei contro. 


Possono praticarla anche gli uomini?

Assolutamente si! E’ una disciplina adatta a donne, uomini, bimbe e bimbi. Ci sono dei grandi nomi a livello mondiale, come per esempio il performer Mario Turco che ho avuto l’onore di conoscere dal vivo, collaborando con lui e partecipando ad un suo workshop, che sono straordinari. 



Quante sono le ore di allenamento al giorno?

L’allenamento di pole dance deve essere affiancato al lavoro di potenziamento da terra, al lavoro di mobilità e di flessibilità, altrimenti la preparazione è incompleta. Essendo questa disciplina molto complessa e impegnativa, è necessario non esagerare con gli allenamenti al palo. Ogni poler deve sentire il proprio corpo, ascoltando i segnali che esso manda. Io credo che un allenamento di 2 ore circa due volte alla settiamana al palo sia buono, in più occorre aggiungere ore di allenamento di power pole (potenziamento) e flessibilità (con esercizi di pilates e di mobility).















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