venerdì 3 aprile 2020

“POWERFUL” LIKE di Luisella Urietti






Milioni di persone su questo pianeta “vivono” di like, ricevuti e inviati. Forse sanno,
oppure no, che: “Se non paghi un prodotto, allora il prodotto sei tu”.
I primi a tramandarci questa lezione di vita – più che mai attuale nel mondo social in
cui siamo immersi – sono stati i fratelli Grimm nel lontano 700, con la favola di
Tremotino. E già questo dovrebbe farci riflettere.
I like sono ancora un'altra cosa.
Un like non costa nulla (ne siamo davvero sicuri?) e soprattutto proprio perché non
costa nulla... non implica nessun impegno: in un secondo ne possiamo mettere più di
uno.
Si mettono like per noia, adulazione, disattenzione, lusinga, ...
Spesso è un semplice atto di leggerezza al quale non prestiamo la benché minima
attenzione.
Si possono mettere like ovunque ci salti in mente, senza neanche riflettere un
secondo e, di conseguenza, senza nemmeno conoscere il contenuto al quale
abbiamo regalato “mi piace”
Tuttavia, la persona che li riceve si sente apprezzata... da qualcuno che spesso
nemmeno conosce, da qualcuno che nemmeno sa e/o capisce quello che è, o ciò che
fa.
Quante volte lo facciamo ogni giorno?
Ma soprattutto, che cosa ci spinge davvero a farlo?
Sappiamo tutti che ad ogni azione - volontaria e/o involontaria – corrisponde una
reazione (conseguenze).
La prossima volta pensiamoci, o meglio, LEGGIAMO prima di cliccare.
Aiuteremo noi stessi ad essere più presenti, meno superficiali, e aiuteremo anche gli
ignari riceventi di complimenti inconsapevoli quanto... automatici.

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